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LA POESIA ALL’AQUILA – DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI La Dante Alighieri dell'Aquila

1-14 Dicembre 2008

Il Comitato Aquilano della Società Dante Alighieri, che da oltre cento anni opera a favore della cultura cittadina, è lieto di presentare la mostra Poesia all’Aquila dal dopoguerra ai giorni nostri, riservata esclusivamente ai poeti che operano o hanno operato nella città dell’ Aquila, e alle opere dei poeti che si sono imposte in concorsi di poesia organizzati all’Aquila.

 

La mostra propone un’ampia ricognizione di poeti e di stampa poetica, dalla fine della seconda guerra mondiale fino ad oggi, un catalogo bibliografico della quasi totalità delle opere poetiche edite in questo arco di tempo, e una serie di incontri culturali e dizioni poetiche nei giorni di permanenza dell’allestimento.

 

Curatori della mostra sono Liliana Biondi, Emanuela Medoro, Elio Peretti, Enrico Sconci, Flavia Stara, Anna Ventura.

 

Calendario degli appuntamenti

 

Nelle ore antimeridiane: visita guidata delle scuole (per appuntamento)

 

1 Dicembre ore 18.00 – Inaugurazione

Liliana Biondi presenta la Mostra e il Catalogo bibliografico delle opere poetiche pubblicate.

 

2 Dicembre ore 18.00

Incontro con Elio Peretti sul tema I poeti de «La Madia d’oro»

con lettura di poesie

 

-3 Dicembre ore 18.00

Lettura di poesie: I poeti de «La Madia d’oro».

 

4 Dicembre ore 18.00: Incontro con Flavia Stara sul tema I poeti del “Saturnino Gatti”

con lettura di poesie

 

5 Dicembre ore 18.00

Lettura di poesie: I poeti del Saturnino Gatti.

 

9 Dicembre ore 18.00

Incontro con Anna Ventura sul tema : I poeti giovani a L’Aquila

con lettura di poesie

 

10 Dicembre ore 18.00

Lettura di poesie: I poeti giovani.

 

12 Dicembre ore 18.00

La voce ai “giovanissimi” poeti inediti

 

13 Dicembre ore 18.00

Incontro con Mario Narducci sul tema: Ju Zirè e la poesia in dialetto con lettura di poesie

 

14 Dicembre ore 18.00

Chiusura della mostra: esibizione del gruppo musicale Deltensemble: mucica, canto e recitazione di Adagio transumante, poemetto di Elio Peretti.

 

Per informazioni:

Prof.ssa Liliana Biondi (Presidente del Comitato Aquilano)

tel. 0862.314045; cell. 329 6168742; liliana.biondi@libero.it

MUSPAC: 0862.410505; info@museomuspac.com

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TRAVOLTI Mostra personale di Alessandro Antonucci

6 - 19 Dicembre 2008

Dal 6 al 19 dicembre 2008, al Muspac, mostra di fotografia dal titolo “traVOLTI” dell’artista Alessandro Antonucci. L’inaugurazione è prevista il 6 dicembre alle ore 18,00. La mostra, patrocinata dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia dell’Aquila e dal Comune dell’Aquila propone una serie di ritratti, dove, attraverso l’elaborazione digitale i personaggi rivelano il legame con l’ambiente in cui vivono e nel quale identificano la loro essenza, in un processo di stratificazione materica.

 

Scrive il critico Franco Speroni: “le fotografie di Alessandro Antonucci fissano volti che sembrano fermi immagine di una storia raccontata per frammenti: attimi bloccati di una trama che scorre come fosse un film i cui protagonisti sono i ritratti. Per questo, al primo impatto, le fotografie evocano fotogrammi cinematografici per la sintesi che propongono tra personaggio e ambiente. Lo stesso trattamento digitale evoca dissolvenze che riportano nell’immagine statica la sensazione del movimento, il trascorrere del tempo, la compenetrazione tra corpi, luoghi, colori, atmosfere. Di conseguenza le foto diventano composizioni polimateriche pur non rinunciando mai alla fragranza dell’incontro tipica del ritratto, alla sua riconoscibilità che ogni volta ripropone la sorpresa”.

 

Scrive Martina Sconci, altra curatrice dei testi: ” …Con sapienti primi piani e inquadrature coraggiose Antonucci penetra nell’invisibile cuore caldo di una cultura, traccia di identità e di specifiche storie individuali. Le sue immagini fotografiche sono documenti di modi d’essere di persone che hanno creato la “geografia culturale” di un territorio in cui sembra ancora possibile rimanere collegati alla natura primordiale, alle origini dell’innocenza perduta. L’artista carpisce l’atmosfera di un paese per mettere in risalto tanto l’unicità dei soggetti che lo abitano, quanto la loro contingenza. Sono volti completamente immersi con lo sguardo nelle condizioni intime che caratterizzano la loro esistenza e che solo attraverso la dimensione dell’arte possono acquisire una nuova connotazione culturale, un nuovo modo d’essere nella natura stessa del mondo”.

 

Per l’occasione della mostra il Muspac presenterà il numero monografico della storica rivista Artetra dedicata all’artista, curata da Martina Sconci e da Franco Speroni.

 

 

 

I ritratti ambientali di Alessandro Antonucci – testo di Franco Speroni

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ASSOCIAZIONE UNIVERSITARIA “AQUILASMUS” Ciclo di proiezioni per gli studenti dell'Università dell'Aquila

2 - 9 Dicembre 2008

Il Comitato Aquilano della Società Dante Alighieri, che da oltre cento anni opera a favore della cultura cittadina, è lieto di presentare la mostra Poesia all’Aquila dal dopoguerra ai giorni nostri, riservata esclusivamente ai poeti che operano o hanno operato nella città dell’ Aquila, e alle opere dei poeti che si sono imposte in concorsi di poesia organizzati all’Aquila.

 

La mostra propone un’ampia ricognizione di poeti e di stampa poetica, dalla fine della seconda guerra mondiale fino ad oggi, un catalogo bibliografico della quasi totalità delle opere poetiche edite in questo arco di tempo, e una serie di incontri culturali e dizioni poetiche nei giorni di permanenza dell’allestimento.

 

Curatori della mostra sono Liliana Biondi, Emanuela Medoro, Elio Peretti, Enrico Sconci, Flavia Stara, Anna Ventura.

 

Calendario degli appuntamenti

 

Nelle ore antimeridiane: visita guidata delle scuole (per appuntamento)

 

1 Dicembre ore 18.00 – Inaugurazione

Liliana Biondi presenta la Mostra e il Catalogo bibliografico delle opere poetiche pubblicate.

 

2 Dicembre ore 18.00

Incontro con Elio Peretti sul tema I poeti de «La Madia d’oro»

con lettura di poesie

 

-3 Dicembre ore 18.00

Lettura di poesie: I poeti de «La Madia d’oro».

 

4 Dicembre ore 18.00: Incontro con Flavia Stara sul tema I poeti del “Saturnino Gatti”

con lettura di poesie

 

5 Dicembre ore 18.00

Lettura di poesie: I poeti del Saturnino Gatti.

 

9 Dicembre ore 18.00

Incontro con Anna Ventura sul tema : I poeti giovani a L’Aquila

con lettura di poesie

 

10 Dicembre ore 18.00

Lettura di poesie: I poeti giovani.

 

12 Dicembre ore 18.00

La voce ai “giovanissimi” poeti inediti

 

13 Dicembre ore 18.00

Incontro con Mario Narducci sul tema: Ju Zirè e la poesia in dialetto con lettura di poesie

 

14 Dicembre ore 18.00

Chiusura della mostra: esibizione del gruppo musicale Deltensemble: mucica, canto e recitazione di Adagio transumante, poemetto di Elio Peretti.

 

Per informazioni:

Prof.ssa Liliana Biondi (Presidente del Comitato Aquilano)

tel. 0862.314045; cell. 329 6168742; liliana.biondi@libero.it

MUSPAC: 0862.410505; info@museomuspac.com

la falce e il martello

La Falce e il Martello

30 ottobre – 30 novembre 2008
L’Aquila, C.so Vittorio Emanuele, 124
(Ex Monastero di Santa Maria dei Raccomandati)

Con il patrocinio del Comune dell’Aquila, della Provincia dell’Aquila e della Regione Abruzzo, il giorno giovedì 30 ottobre 2008 è stata inaugurata presso il MUSPAC – Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila – la mostra La Falce e il Martello, organizzata insieme all’associazione culturale Horti Lamiani – Bettivò di Roma, promotrice dell’iniziativa.

L’evento si interroga su quale sia il futuro della falce e martello, simboli che per due secoli hanno rappresentato per milioni di uomini il riscatto dallo sfruttamento e la speranza in un avvenire migliore, fatto di giustizia e di uguaglianza. Daniele Arzenta, insieme a Giorgia Calò e Roberto Gramiccia, coautori della mostra, partendo dalla falce e martello, intendono proporre un momento di riflessione sull’importanza dei simboli, nell’immaginario collettivo dei popoli.

I curatori della mostra hanno coinvolto 136 artisti di fama internazionale, chiedendo loro di rappresentare, nel linguaggio che gli è proprio, questo simbolo della memoria storica dell’umanità. I simboli si possono dimenticare, si possono trasformare e il tempo può corroderne l’arcano, complice un’organizzazione sociale che, continuamente proiettata verso la spasmodica ricerca di stimoli, si avvale di qualunque mezzo, cannibalizzando la cultura, la religione, la storia, piegando la potenza del simbolo alla logica del merchandising. Molti artisti hanno realizzato opere adottando il simbolo della falce e martello come icona già consacrata dai media e come simulacro di ciò che era stato.

Già Andy Warhol aveva avvertito l’esigenza di confrontarsi con falce e martello (Hammer and Sickle), nel tentativo di sottrarli all’uso eccessivo da parte dei mass media. L’artista, pur appropriandosene, non ne modifica lo status ma gli restituisce nuova vitalità. Anche Basquiat mostra rispetto per quello che ha rappresentato il simbolo dell’emancipazione dallo sfruttamento ma, al contrario della classica iconografia, separa la falce dal martello.

In Italia basti pensare agli artisti della Scuola di Piazza del Popolo che, come Warhol, erano attratti dai simboli del potere. Si pensi a Franco Angeli o a Mario Schifano e alla sua celebre opera Compagni compagni.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito dalle Edizioni Horti Lamiani – Bettivò con testi di Carla Subrizi, Roberto Gramiccia, Daniele Arzenta e Enrico Sconci.

 

Falce e Martello. Scandalo per i benpensanti
“Liberazione”, 8 novembre 2008

Scarica il PDF  (falce_e_martello_liberazione_web)