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FESTIVAL DELLE IDENTITA’ riparte la rassegna cinematografica dedicata al Cinema Indipendente

23 Maggio 2011

Presentata alla stampa la seconda edizione di Identità Film Festival, la rassegna di Cinema Indipendente dedicata alle culture e alle tradizioni del mondo. Presso la Provincia di Roma, Palazzo Valentini, Irene Pivetti, presidente di LTBF Onlus, ha esposto le novità di Identità Film Festival 2011, iniziativa cinematografica che vuole essere luogo di incontro e conoscenza reciproca tra i cineasti di ogni provenienza.

Identità Film Festival, evento che fa parte della manifestazione culturale Festival delle Identità, è anche un’occasione unica di conoscere quanto di più innovativo viene prodotto nei circuiti non ufficiali e di vedere film di grande valore socio-culturale non diffusi dalla grande distribuzione. Realizzata in collaborazione con CineNet, network di festival di cinema indipendenti, e… quest’anno anche con il MUSPACMuseo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, Identità Film Festival si svolgerà dal 23 giugno e proseguirà per tutto il mese di luglio 2011 tra Parma, Berceto e Roma. Verranno proiettati lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da ogni parte del mondo e selezionati tramite Bando Internazionale. Le opere possono essere inviate entro il 31 maggio 2001 (per info www.festivaldelleidentita.it). Alla conferenza sono intervenuti Luca Lo Bianco, Presidente di Lazio Film Commission, Liliana Verlan, Primo Segretario Ambasciata della Repubblica Moldova in Italia, Luigi Lucchi, Sindaco di Berceto (Parma), Sergio Rinaldi, Direttore Artistico di Identità Film Festival, Federico Pommier, Presidente MoliseCinema Film Festival e CineNet, e Jordan River, regista del Film in 3D Sacro Codice. Tutti i contenuti saranno visibili su Cine Id Network, il canale della Web TV Webtobefree (www.wtbf.it) dedicato interamente al cinema indipendente e alle sperimentazioni cinematografiche.

 

Fonte: http://www.ltbf.it

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INSPIRE JAPAN Pechakucha

11 Marzo 2010

Il Giappone il terremoto e lo tsunami hanno distrutto 400 chilometri di costa, uccidendo migliaia di persone e lasciandone centinaia di migliaia senza fissa dimora, oltre ad innescare la crisi nucleare che è ancora in corso. Il Giappone ha ispirato progettisti di molte generazioni ed è nostra intenzione restituire un po’ di questa ispirazione ad un paese che si trova in una situazione di emergenza.
Possiamo mostrare al Giappone che il mondo creativo sta pensando a loro, che non tutto è perduto, e che è possibile alzarsi e ricostruire, anche nei villaggi e nelle città che sono state completamente distrutte.


Con creatività e passione, tutto è possibile.
Pensare / Partecipare / Donare / Ispirare

Cos’è il Pechakucha 20×20?
É un format di presentazione: ogni speaker ha 20 immagini e ha in mano un microfono; visto che ogni immagine dura 20 secondi ogni speaker ha esattamente 6 minuti e 40 secondi per parlare, fare un rap, cantare, spiegarsi, balbettare, stare zitto, arrossire e ricevere un applauso. Per saperne di più visita il sito ufficiale del Pechakucha.


Dove si svolge il Pechakucha?

In più di 400 città di tutto il mondo, con eventi che avranno il culmine il prossimo 16 aprile, e che continueranno nelle settimane successive.

Qual’è il tema di questa edizione?
ISPIRAZIONE, GIAPPONE, RECUPERO DALLE EMERGENZE.
Grandi e piccole idee o soluzioni in grado di contribuire ad affrontare i problemi a portata di mano e che possano guidare il Giappone verso una guarigione, fisica e spirituale.
Roma Pechakucha Event Architecture for Humanity ha dato il patrocinio per l’iniziativa romana. I fondi raccolti attraverso donazioni on-line serviranno per la realizzazione.

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ARTeGIOVANE Prima manifestazione

01 Giugno 2011

L’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” e il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea organizzano, nella nuova sede in via Ficara Piazza d’Arti, la prima manifestazione del progetto ARTeGIOVANE rivolto ai giovani della Regione Abruzzo. Partendo dalle idee di Bruno Munari secondo il quale “un giovane creativo è un giovane felice e autonomo”, la prima manifestazione consisterà nella creazione di laboratori didattici che permetteranno ai ragazzi di “scoprire” l’arte contemporanea attraverso varie metodologie.
Partendo dall’idea che il museo non è riservato solo agli esperti ma è un vero e proprio luogo di conoscenza dove imparare tramite il contatto diretto con l’arte e gli artisti, la didattica del MU.SP.A.C. vuole essere una dimensione essenziale, una presenza vitale nel panorama culturale della città. Per coinvolgere e motivare un pubblico sempre più vasto è necessario impegnare molte energie per progettare iniziative in grado di soddisfare esigenze diverse.
La manifestazione si svilupperà in due parti: la prima parte riguarderà i bambini della fascia di età compresa tra i 6 e i 10 anni; la seconda parte i bambini della fascia di età compresa tra gli 11 e i 14 anni.

PRIMA PARTE:

  • Cosa vedi dalla tua finestra?

I bambini realizzeranno un progetto per le finestre del MU.SP.A.C. A ognuno sarà chiesto di disegnare che cosa vede dalla finestra della sua casa. Al termine del laboratorio, tutti i disegni saranno esposti sulle finestre del Museo: ognuna mostrerà verso l’esterno un disegno di un bambino, realizzando in questo modo una vera e propria mostra che affaccia sulla Piazza d’Arti.

 

  • Il libro dei colori

Un libro da colorare con le immagini dei principali artisti del ‘900, un modo per conoscere la storia dell’arte attraverso le immagini dei quadri di Picasso, Mirò, Debuffet, Klee ecc..

 

  • Da Da Da

Attraverso lo studio degli artisti del movimento Dada come Man Ray, Duchamp, Piacabia e Max Ernst, ogni bambino sarà coinvolto in un’attività che si basa  sulle tecniche e le teorie del movimento dadaista.

 

  • Anche il rumore è un suono

Ogni bambino dovrà creare uno strumento musicale con materiali di recupero che porterà da casa. I ragazzi saranno aiutati a costruire strumenti musicali riutilizzando oggetti e materiali destinati a essere scartati e buttati via. I ragazzi scopriranno che i materiali e le cose che si volevano scartare possiedono una proprietà quasi magica: quella di produrre dei suoni. Alla fine si terrà un concerto.

SECONDA PARTE:

 

  • Una foto della tua città

Ogni ragazzo dovrà raccogliere 10 foto che gli ricordano un momento particolare vissuto nella sua città. Le foto saranno montate in power point e proiettate nel museo e ogni ragazzo dovrà spiegare le ragioni che lo hanno portato a scattare quella foto.

 

  • Guida museale per un giorno

I ragazzi si metteranno alla prova diventando vere e proprie guide museali per un giorno. Essi dovranno accogliere al museo genitori e amici per condurli verso l’esplorazione degli spazi in un percorso del tutto personale.

 

  • Il piccolo critico

Ogni ragazzo sceglierà un’opera della collezione permanente che più lo ha colpito e organizzerà su di essa una vera e propria presentazione da “piccolo critico d’arte”.

 

  • La scultura in Piazza d’Arti

Attraverso materiali di riciclo gruppi di tre/quattro ragazzi realizzeranno una scultura da esporre sulla piazza.

  • Guarda le Foto dei laboratori nel Progetto C.A.S.E.
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PASSATO – PRESENTE, DIALOGHI D’ABRUZZO Video di Fabio Mauri nell'installazione dell'opera "Celestino V, una storia moderna", 2000

9 aprile 2011

In contemporanea con Museumgrandtour in Festa 2011,si è inaugurata presso il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna di Genazzano la mostra PASSATO – PRESENTE. DIALOGHI D’ABRUZZO a cura di Anna Imponente,  in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo, con un comitato scientifico formato, oltre che da Anna Imponente, da Lucia Arbace, Mariella Nuzzo, Claudio Libero Pisano, Enrico Sconci e Rossana Torlontano.
La mostra, ospitata negli spazi del Castello Colonna di Genazzano (noto per l’importanza storica e per una consolidata apertura nei confronti dell’arte contemporanea), presenta una selezione di sedici opere tra le più significative delle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo: una poliedrica raccolta che va dalla preistoria, all’arte romana, rinascimentale, del Sei e Settecento, fino all’arte odierna, allestita contestualmente ad altrettanti lavori di alcuni tra i più noti artisti contemporanei provenienti da collezioni private e collezioni pubbliche abruzzesi quali il Museo Archeologico di Teramo, il Castello Orsini Colonna di Avezzano, e il MU.SP.A.C. (Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila), il quale ha partecipato con l’opera di Luca Maria Patella“Vas Caelestinus V”e con un video riguardante l’allestimento dell’opera di Fabio Mauri “Calestino V. Una storia moderna”, opera che ancora deve essere recuperata nella vecchia sede del museo. Entrambe sono state realizzate per la mostra d’arte contemporanea “Annuale 2000. Lo Scandalo dello Spirito”, organizzata dal MU.SP.A.C. nel 2000 in occasione della Perdonanza Celestiniana nei sotterranei del Castello Cinquecentesco dell’Aquila, con il patrocinio  del Ministero dei Beni Culturali, della Soprintendenza BAAAS d’Abruzzo, della Regione Abruzzo e del Comune dell’Aquila.
L’opera di Luca Maria Patella, un mosaico alto 2,50 metri che rappresenta il ritratto fisiognomico di Celestino V tratto da un’incisione calcografica settecentesca, è stata progettata dall’artista nel 2000 ed è stata realizzata dal laboratorio aquilano “Memorie”. Per la mostra dell’Aquila, l’opera era accompagnata da altri due ritratti fisiognomici di Dante e Horatius e da un  cartiglio su cui si leggeva “De vita solitaria, De altissima vita”.
L’opera di Fabio Mauri, consistente nell’esposizione di frasi tratte dai Vangeli e dalla Bibbia, incise a secco su una serie di fogli bianchi (evidente il richiamo agli “Schermi bianchi”) e con i passepartout dipinti di blu, è stata donata dall’artista al MU.SP.A.C. ed è da intendersi in generale come un omaggio alla città e a Celestino V. E’ stata infatti esposta continuativamente nella collezione permanente e in una sezione del museo dedicata esclusivamente all’artista.

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