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GIORNATA SULLA SALUTE MENTALE evento a cura di 180 amici e Arci L'Aquila

11 Dicembre 2012

Il Giorno 11 dicembre alle ore 17,00 presso il MU.SP.A.C., si è svolta la “Giornata sulla Salute Mentale” dove è stato proiettato il documentario “ARCHIVIO DELLA MEMORIA”, l’evento è stato organizzato a cura delle associazioni 180 amici e Arci L’Aquila.

 

L’Associazione 180 amici, si occupa della tutela della salute mentale. La sua opera è a favore della solidarietà, del riconoscimento diritti e bisogni delle persone con disagio mentale e delle loro famiglie. Attraverso in interventi di assistenza sociale e socio-sanitaria, il coinvolgimento dei cittadini e delle reti primarie e secondarie, si favorisce la tutela e la promozione della salute mentale comunitaria anche per contrastare lo stigma e il pregiudizio nei confronti del malessere mentale. Questa azione è a beneficio di tutta la collettività; in particolare cercherà di favorire la conoscenza, il confronto e lo scambio di esperienze tra i familiari, gli utenti e la cittadinanza.

L’Associazione 180 Amici sostiene la necessità di una completa applicazione della “legge 180”, lavora sulla fase della post-emergenza e con progetti di ricostruzione sociale.

La 180 Amici è nata, partendo da un gruppo di cittadini utenti, familiari e operatori, un’associazione di cittadini sensibili nei confronti della salute mentale, questo anche perché il disagio mentale è un problema di tutti, non solo degli utenti e dei loro familiari, e, in prospettiva, potrebbe riguardare direttamente ognuno di noi.

 

 

Il Comitato Territoriale Arci L’Aquila è un’associazione di promozione sociale i cui principali settori di intervento sono la promozione sociale, promozione culturale, promozione della pace e dei diritti, promozione di reti associative. I programmi e le iniziative vengono realizzate sia direttamente che attraverso i propri circoli sparsi sul territorio.

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Opera di Mario Iacomini

CONTEMPORANEO PASSATO mostra - evento performativo di MASSIMO PIUNTI e MARIO IACOMINI sui Miti e le Memorie di questo Occidente

08 - 09 Dicembre 2012

Presso la sede del MU.SP.A.C. è stata presentata la mostra – evento performativo di e con Massimo Piunti e Mario Iacomini dal titolo “ContemporaneoPassato” sui Miti e le Memorie di questo Occidente.

Come si legge nel testo di analisi della “Forma” all’evento dello stesso Mario Iacomini: “Nello SpazioTempo relativo al progressivo sprofondamento delle visioni – idee e ragioni – di Società, verso l’attualità di una identità sempre meno plurale, è necessario guardare per rintracciare e riflettere le dinamiche di innesco di quel processo – delle ‘Intenzioni’ e delle ‘Forme’ a queste conseguenti – che ha delineato lo spazio, invece, delle possibili ‘rimesse’ di quello stesso sprofondamento: delle sue ragioni, delle sue conseguenze.
Lo SpazioTempo – ragionato dai due artisti – è, allora, questo [nostro] Occidente…
A quel futuro che Piunti indica attraverso le ragioni – la forma – proprie del suo “…flusso–fiume, flusso-fiume di memorie..”, concorrono, nelle ‘Intenzioni’ di Iacomini, altri flussi-fotografici, quelli relativi ai lavori (alle memorie) in via di estinzione…
ContemporaneoPassato rappresenta un’altra tappa di quel percorso che spesso ha visto interferire le esperienze dei due artisti. ContemporaneoPassato è anche uno sguardo incidente il [nostro] Occidente ragionato di ubbidienza dal/al sistema dei segni. Ubbidienza che raramente ha permesso, nelle visioni, di migrare, oltre i confini dell’opportuno, il dischiudimento di quelle prime trasparenze di [non] interferenze tra le esistenze, i fatti, le epoche, le realtà, per Migrare l’Oltre…
Fabbrica, allora, degli eternisimultanei: i Tempi Ubbidienti!
ContemporaneoPassato…”

 

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Scultura sonora di Simone Pappalardo

ACCENTI scultura sonora di ALBERTO TIMOSSI e SIMONE PAPPALARDO

10 - 25 Novembre 2012

mostra a cura di Martina Sconci

 

Il 10 novembre 2012 alle ore 19,00 presso la sede del MU.SP.A.C. in Piazza d’Arti (via P. Ficara), all’interno di “sPiazza la Piazza” – giornata di musica, teatro, arte e poesia che, a partire dalle 9,30, coinvolgerà tutte le associazioni presenti in Piazza d’Arti – l’artista Alberto Timossi presenterà, insieme al musicista-compositore Simone Pappalardo, la scultura sonora dal titolo “ACCENTI”.

 

 

L’opera, dal forte impatto visivo, dialoga con l’ambiente circostante creando un corto circuito fra lo spazio interno ed esterno del museo. Composta di due parti tubolari – una a terra e una sospesa – collegate fra loro da cavi armonici tesi, l’opera modifica la percezione del luogo.
La sua tensione espressiva è data da un uso dei materiali e del colore che vogliono essere azione, gesto, rapporto evidente e tangibile con lo spazio.
Riprendendo alcuni concetti fondamentali del Minimalismo e della Land Art e instaurando un dialogo serrato tra arte e architettura, l’artista pone l’accento sull’importanza del rapporto con lo spazio e con lo spettatore. Quest’ultimo rappresenta infatti un punto cardinale nell’intervento artistico: l’opera diventa tale e si completa solo nel momento in cui lo spettatore interagisce e si confronta con essa, modificandone il suono. Egli, rendendosi conto dell’esperienza che sta compiendo di fronte all’oggetto, crea uno slittamento dei significati e dei ruoli ed è il contesto stesso a diventare opera d’arte. Come sosteneva Robert Morris nel suo “Notes on Sculpture”, la scala dell’opera deve essere tale da confrontarsi con la dimensione del corpo umano: né troppo grande – rischierebbe di diventare architettura – né troppo piccola – rischierebbe di diventare oggetto – ma qualcosa che possa essere abbracciato in un solo sguardo.
Alberto Timossi, accompagnato dalle sperimentazioni sonore di Simone Pappalardo che attraversano i tubi e si diffondono sulla piazza, vuole recuperare la purezza degli elementi primari, l’essenza originaria dell’arte. Una scultura poderosa che tuttavia rifugge dalla monumentalità, creando un “accento” per un percorso esperienziale che, nella relazione tra percezione visiva e uditiva, ci conduce verso il disvelamento di nuovi mondi.

Martina Sconci

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Inaugurazione della mostra "MUSEO VIVO DELLA CITTA’ E DEL TERRITORIO Arte - Ambiente - Architettura"

MUSEO VIVO DELLA CITTA’ E DEL TERRITORIO Arte - Ambiente - Architettura

06 - 13 Ottobre 2012


L’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” e il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, per dare un contributo concreto alla ricostruzione e alla rinascita della città dell’Aquila e del suo territorio, daranno avvio, a partire da sabato 6 ottobre 2012 alle ore 18.00 – in occasione di AMACI Ottava giornata del Contemporaneo – alla prima mostra del Museo Vivo della città e del territorio, riguardante la memoria storica e visiva del Centro Storico dell’Aquila e del suo territorio.
Il progetto, reso possibile grazie al contributo della Fondazione Carispaq e del Comune dell’Aquila, riguarda la raccolta e archiviazione di materiale cartografico e fotografico accompagnato da rilievi grafici nonché da studi, materiale video, documentari, pubblicazioni, riviste e libri raccolti nella multimediateca del Museo.
In questa prima mostra saranno esposte una parte delle pubblicazioni realizzate dalla nostra associazione, comprese le riviste ART E TRA e i fascicoli di ART E CITTA’ riguardanti il ciclo di conferenze tenute nel 1986 dal prof. Raffaele Colapietra su Storia della Città, dal titolo “Forma urbana dell’Aquila dal Medioevo al ‘700”.
Per esporre tutto il materiale archiviato nel corso degli anni (che continuerà ad essere
raccolto), saranno organizzate altre mostre in fasi alterne, accompagnate da cicli di incontri con storici, architetti, antropologi, artisti e studiosi del nostro territorio.

Sarà esposto inoltre il preziosissimo materiale di studio e ricerche di tipo etno antropologico e sulla cultura materiale svolto dall’antropologo arch. Tito Spini, a partire dagli anni Ottanta nel nostro territorio, quando ricopriva il ruolo di direttore e docente di Storia delle Tradizioni Popolari presso l’Accademia di Belle Arti.
Il materiale è stato donato gentilmente dal prof. Tito Spini e da Giovanna Antongini al nostro Museo ed è nostra intenzione farlo conoscere a tutti i cittadini aquilani e alla comunità artistica e scientifica.
Tale lavoro di conoscenza, studio e analisi, di conservazione e valorizzazione del nostro territorio è finalizzato anche all’organizzazione e costruzione di un SISTEMA DI SAPERI unitario, strettamente collegato al mondo scolastico, accademico ed universitario, per l’elaborazione di proposte progettuali e di un piano strategico di ricostruzione partecipata, di rinascita e di sviluppo.
Crediamo cioè che le modalità stesse della ricostruzione, del centro come della periferia urbana, possa rappresentare un valore solo se si sapranno leggere ed analizzare quegli stessi valori di qualità urbana espressa dall’architettura del nostro Centro storico.

Senza un reale progetto di tutela della nostra identità culturale ed artistica, senza questa attenzione alla memoria storica, senza investire nella formazione e nelle capacità professionali, si rischia di ricostruire un nuovo territorio senza un futuro storico e, di conseguenza, senza sviluppo culturale ed artistico, turistico ed economico.

 

 

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Festival Internazionale Della Chitarra. A cura della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”

FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”

01 - 09 Settembre 2012

Nell’ambito della XIX edizione del Festival Internazionale della Chitarra (dall’1 al 9 settembre), organizzata dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” in collaborazione con Associazione Festival Internazionale della Chitarra, Associazione Chitarristica Aquilana e Conservatorio di Musica “A. Casella” dell’Aquila, presso la Sede del Mu.Sp.A.C. ha avuto luogo sabato 1 settembre il primo incontro che ha visto la partecipazione della chitarrista salisburghese Christina Schorn ed il compositore e percussionista Ivan Mancinelli con il quintetto d’archi dell’Orchestra Benedetto Marcello.

Un concerto molto particolare il cui titolo generale è stato trovato in “Re-Play – nuove musiche” e comprende opere di autori contemporanei di varie generazioni. In programma infatti l’opera di Luca Lombardi, Ein Walzer für Hans, dedicato all’ 85° compleanno di Hanz Werner Henze, per chitarra e marimba (2011), il brano Azurit, per chitarra sola (2011) di Gabriele Proy dedicato alla chitarrista Christina Schorn e composto in memoria dell’ ambasciatrice austriaca DR. Claudia Rochel-Laurich (prima esecuzione assoluta), il Concerto per chitarra, marimba ed archi (2011) di Stefano Taglietti, la Ballade, per chitarra sola di Balz Trümpy e l’opera “RiChiamo”, concerto per marimba ed archi della compositrice spagnola Sonia Megías Lopez, commissionata dalla Società Aquilana dei Concerti.
In chiusura, l’esecuzione di Cloud Appreciation, per chitarra, marimba/vibrafono e orchestra d’archi (2011) di Helmut Jasbar. Direttore del concerto è Pasquale Veleno.

Gli altri appuntamenti del Festival Internazionale della Chitarra si sono svolti rispettivamente: il 4 settembre presso la Chiesa di Giuseppe Artigiano (via Sassa) con l’Ensemble 05 che comprende fra gli altri il chitarrista aquilano Massimo Felici; il 6 settembre alla Chiesa di San Panfilo in Villagrande di Tornimparte con il recital chitarristico di Adalisa Castellaneta; l’8 settembre di nuovo presso la Sede Mu.Sp.A.C. con il chitarrista performer Pablo Montagne e il 9 settembre (ore 19) presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” per un recital del chitarrista Carlo Marchione.

Lo stesso Marchione dal 6 settembre ha tenuto una Master Class all’interno del Conservatorio aquilano.

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