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CON-FOTOGRAFIA i fotografi visitano la nuova sede del museo

20 - 26 Settembre 2013

Circa cinquanta fotografi, diversi per età e con approcci narrativi differenti, si sono recati all’Aquila per capire come è cambiato il territorio nei quattro anni successivi il sisma del 2009, proponendo la sperimentazione di un metodo di indagine basato sullo scambio di conoscenze tra fotografi e cittadini.

 

 

Per sei giorni i fotografi hanno lavorato a stretto contatto con i cittadini aquilani, con le associazioni, con i comitati, con gli studenti. Hanno parlato di fotografia e di territorio, fotografando insieme quello che L’Aquila è diventata, per capire come si può rappresentare quanto è successo.

 

 

Il MU.SP.A.C ha partecipato all’iniziativa invitando i fotografi a visitare la nuova sede del museo, la biblioteca e la collezione permanente e raccontando la sua esperienza di ricostruzione, nella speranza che tale progetto possa avere un riscontro reale e utile per la città.

 

http://www.confotografia.net/

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IL TERREMOTO SIAMO NOI Incontro su DANILO DOLCI con Miriam Dolci Lippolis e Amico Dolci

07 Settembre 2013

L’incontro attraverserà territori e memorie, seguendo quel filo invisibile che – dopo il sisma del 6 aprile – riconduce ognuno di noi all’impegno svolto da Danilo Dolci nel post terremoto del Belice, figura che ha inspirato lo “sciopero alla rovescia” della rivolta delle carriole all’Aquila.
Tanti i temi in campo che animeranno il dibattito: la ricostruzione sociale e culturale, lo sviluppo economico inteso nel rispetto del territorio e della storia della comunità, l’inclusione sociale e i percorsi di partecipazione dal basso.
Miriam Dolci Lippolis, sorella di Danilo, scrittrice, ci racconterà attraverso la voce di Tiziana Irti (associazione culturale Arti e Spettacoli) dei suoi 7 anni vissuti nella nostra città. Torna a L’Aquila per “rivedere la città dopo il terremoto: il suo viaggio della memoria, non è più un fatto privato”. Parlerà con Lina Calandra (Ricercatore di Geografia – Università dell’Aquila) anche della comune esperienza vissuta in Africa.
Amico Dolci, figlio di Danilo, è il presidente del Centro per lo sviluppo creativo “Danilo Dolci” (ente capofila del progetto in partnership con Libera Palermo), luogo di scambi e incontri internazionali. Porta avanti attività di ricerca e formazione sui temi dell’eguaglianza, dell’antirazzismo e della non violenza, sul contrasto alle mafie e al sottosviluppo e per i diritti, il lavoro e la dignità. Insieme ad Angelo Venti (Libera Abruzzo), terranno vivo un confronto sul ruolo dei singoli cittadini e delle associazioni nei territori colpiti dalle “catastrofi” e insidiati dalle mafie.
Esperienze a confronto per un solo obiettivo: trasformare l’utopia in progetto, praticando la partecipazione attiva dal basso e la corresponsabilità. “Un cambiamento non avviene senza forze nuove. Ma queste non nascono e non crescono se la gen6te non si sveglia a riconoscere i propri interessi e i propri bisogni. – D. Dolci”.

Danilo Dolci (Sesana, 28 giugno 1924 – Trappeto, 30 dicembre 1997) – Sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza, impegnato nella difesa e ricostruzione del Belìce. Oltre alla candidatura per il Premio Nobel per la Pace, Danilo Dolci ha ricevuto la Medaglia d’oro per aver tenuto alti gli ideali della Resistenza (1956); il Premio Viareggio per Inchiesta a Palermo (1958); il Premio Lenin per la Pace (1958); La laurea honoris causa in Pedagogia dall’Università di Berna (1968); il Premio Socrate di Stoccolma per “l’attività svolta in favore della pace, per i contributi di portata mondiale dati nel settore dell’educazione” (1970); il Premio Prato per la Resistenza per la poesia di “1l limone lunare” (1970); il Premio sonning dell’Università di Copenhagen per “il suo contributo alla civilizzazione europea” (1970); la laurea honoris causa presso l’Università di Bologna nel 1996.

Evento organizzato da:
LIBERA Abruzzo – Associazione Culturale TERRITORI – Centro per lo Sviluppo Creativo “DANILO DOLCI”
In collaborazione con: 
Associazione BIBLIOBUS – Circolo QUERENCIA e ARCI Servizio Civile L’Aquila – Associazione Culturale ARTI E SPETTACOLO – MUSPAC (Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea)

 

a seguire: dibattito – Cena/aperitivo – Proiezione “MEMORIA E UTOPIA” di Alberto Castiglione (2004).

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Oliviero Toscani nella sede del Muspac

AQUILANI DIGITALI & OLIVIERO TOSCANI Nuvolaverde

18 Luglio 2013

L’idea di Nuvolaverde è ripopolare L’Aquila invitando uomini e donne, ragazzi e ragazze a dedicare una piccola parte della loro vita digitale alla città muta, stabilendovi la residenza virtuale. Creando così un movimento di partecipazione simbolica dall’Italia e dall’Estero: ecco gli Aquilani Digitali che mettono a disposizione la propria immagine per aiutare gli aquilani veri a tornare nelle proprie case.

 

Invitiamo protagonisti della vita pubblica, sociale, culturale, sportiva, ma anche i giovani studenti a diventare Aquilani Digitali fissando la propria residenza virtuale in una strada, numero civico, appartamento.

Gli Aquilani Digitali diventano un movimento d’opinione internazionale per la rinascita de L’Aquila che saranno un continuo stimolo al sindaco della città, al presidente della provincia, della Regione, ai ministri competenti, a opinioni leader e giornalisti. Perché non si dimentichi – come è stato fatto – l’esistenza della città straordinaria, per chiedere agevolazioni e sostegno che diano agli aquilani la possibilità di riprendere in mano il proprio futuro.
La speranza è anche che il network internazionale possa esprimere idee e risorse in grado di dare segnali concreti di interesse sulla città.

Agli Aquilani Digitali chiederemo di pagare una tassa di soggiorno simbolica (minimo 5 euro) da destinare ad associazione culturale di giovani aquilani. Un piccolo ma significativo segno della rinascita possibile.

 

 

 

Guarda il siti do Aquilani Digitali

http://www.aquilanidigitali.nuvolaverde.org/

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PIUTTOSTO CHE MORIRE, M’AMMAZZO Spettacolo concerto di Guido Catalano

21 Giugno 2013

Nell’ambito del progetto “La Città che sPiazza”, la Comunità XXIV Luglio ha presentato, in collaborazione con il MU.SP.A.C., lo spettacolo-concerto dell’originale poeta Guido Catalano, dal titolo “Piuttosto che morire m’ammazzo”. Lo show, tratto dall’omonimo libro di poesie di cui lo stesso Catalano è autore, ha spaziato tra il cabaret e la poesia
Il giovane poeta torinese, che fa dell’eccentricità la sua arma principale, autore anche di un blog di poesia su il Fatto Quotidiano, ha portato sul palco un divertente reading che ha toccato i temi della vita quotidiana. Al centro dei suoi pensieri e della sua poetica ci sono sempre l’amore e i sentimenti, affrontati con ironia e senza banalità. Una lettura sentita e coinvolgente ha celebrato l’ingresso dell’estate a Piazza d’Arti.

 

 

Di seguito un estratto dal libro:

 

«…non c’è nulla di più stancante della follia altrui

bisogna imparare a baciare

chi bacia male commette peccato

per ogni bacio mal dato

dio piange

e ci inonda delle sue lacrime acide

 

 

mi è insopportabile il pensiero

che le persone alle quali voglio del bene

possano morire

per fortuna voglio bene a pochissima gente

piuttosto che morire m’ammazzo…»

 

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MOMA e L’ARTICOLO 9 Collettivo FX

08 - 22 Giugno 2013

Viaggiatori Street Artist: Collettivo FX + Random (Writer)

 

 

A cura di: CollettivoFX

Reportage by Cristian Iotti

Collaborazione: Ciclofficina Modena, Bottega Yooop di Sassuolo

Luoghi ed Enti coinvolti: Finale Emilia: Icone 5.9 Festival di Street Art  – Modena: AutAut Onlus – Forlì: Il Rof Festival Arte di Strada – Pergola: Casa Sponge – Fabriano: Fabricamenti – L’Aquila:MUSPAC Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea – Campobasso: Associazione Malatesta – Bonito Irpino: BO.CA Bonito Street Art Festival – Matera: Casa Netural e Matera Capitale della Cultura Europea 2019.

Tappa aquilana: 15 giugno 2013

Ma voi sapete che nella Costituzione c’è un Articolo che sostiene che la Repubblica deve Promuove lo Sviluppo della Cultura e della Ricerca? Sì, tutto vero. E lì, al numero nove, mica al trecentesimo, tra i Primi Dodici e cioè tra i Principi Fondamentali. La Cultura quella cosa che non serve, soprattutto ora, in periodo di crisi dove sono più importanti altre cose, viene considerata tra i fondamenti della nostra etica, società, pensiero ed economia. Strano, vero? No per nulla, noi siamo in quella “massa di ingenui” che credono che la Cultura sia fondamentale per vivere bene, per avere idee, per alimentare la creatività, l’etica, la qualità dei rapporti umani, l’educazione. E quella cosa che, in soldoni, evita la violenza e rilancia l’economia. La pensavano così i Costituenti, la pensiamo così noi, ma soprattutto la pensano così un sacco di gente che crede talmente tanto nella cultura che la utilizza tutti i giorni con l’idea di rendere la vita più vita e, spesso, con l’intento di cambiare le cose. Tutto questo, Costituzione, Idee, Volontà, Persone, alimenta un viaggio in bici che attraversa l’Italia con l’obiettivo di contaminarla con l’Articolo Nove, attraverso Eventi, Murales, Cene, Chiacchiere, etc., provocando collaborazioni e un sacco di cose contro l’abuso del Divano. Il mezzo che useremo? Ovviamente la bici perché è il più comodo, il più vivo, e non ha della plastica e del metallo tra noi e le persone e i paesaggi che incontreremo; è tutto a portata di chiacchiere.

 

 

Tappe nel dettaglio:

 

 

Venerdì 7 – Finale Emilia – Modena

Finale Emilia, Murales per Icone 5.9 Festival di Street Art – www.icone.zipx.it

Modena: AutAut Onlus www.autaut.org/

 

 

Sabato 8 – Forlì

Forlì: Il Rof Festival Arte di Strada – www.ilrof.it

Domenica 9 – Pergola (PU)

Pergola: Casa Sponge www.spongeartecontemporanea.net/

 

 

Martedì 10 – Fabriano (AN)

Fabriano: Fabbricamenti www.fabricamenti.it

 

 

Giovedì – Venerdì -13 -14 Attraversata dei Monti Sibillini.

 

 

Sabato 15

L’Aquila: MUSPAC Museo di Arte Contemporanea www.museomuspac.com/

 

 

Lunedì 17

Campobasso: Associazione Malatesta http://www.associatimalatesta.it/progetti

 

 

Mercoledì 19

Bonito Irpino: BO.CA Bonito Street Art Festival – http://bonitocontestart.wordpress.com/

 

 

Sabato 22

Matera: Casa Netural e Matera Capitale della Cultura Europea 2019 – www.benetural.com

 

 

 

NOTE.

Il Titolo Mo-Ma indica il percorso da Modena e Matera ma anche la confusione a cui è stata sottoposta la progettazione tra partner presenti e poi assenti, tra collaborazioni certe ma finite all’improvviso nel nulla. Un aspetto che non vogliamo nascondere perché è un tipico sintomo di “nuovo metodo di progettazione” italiano che viene spesso giustificato con un “ma è normale”. Non lo è.  E lo sottolineiamo soprattutto per rispetto degli Alleati (associazioni, artisti, fondazioni) che in questo viaggio hanno dato la loro disponibilità fin dal primo contatto e con cui si è costruito e progettato con lo stesso obiettivo e la stessa mentalità.

 

Un particolare ringraziamento a:

Luigi Sartori, Andrea Broglia, Betta Ciranni, Marilù Iaquaniello, Cinzia Curini, Lisa Falone, Giovanni Gaggia, Mirco Marmiroli, Federico Ferrari, Sarah Amatori, Mariella Stella Agnese Spinelli.

 

 

http://www.collettivofx.blogspot.com/