Visitazioni Festiva Arte Sonora 2

VISITAZIONI. FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ARTE SONORA Rassegna Arte Sonora

29 Ottobre / 20 Novembre 2016

Questa terza edizione di VISITAZIONI, continuando nel solco delle precedenti edizioni romane, vuole permettere agli artisti di realizzare opere esplicitamente pensate per un luogo (o per lo stesso profondamente adattate). Il luogo scelto per questa edizione è il MUSPAC de L’Aquila, diretto da Martina Sconci. Un luogo che, nelle sue sedi storiche (dal Quarto di S. Giusta, alla sede di Via Paganica, alla nuova sede di Piazza Arti), ha rappresentato un punto di riferimento per le espressioni della ricerca artistica in ambito contemporaneo e che ha ospitato, nel corso ormai di un trentennio, artisti e manifestazioni importantissime per il panorama italiano.

VISITAZIONI è una rassegna di Arte Sonora. Ma cos’è l’Arte Sonora ? Si tratta di un termine ormai ampiamente utilizzato per descrivere un ambito di ricerca artistica non dichiaratamente definito in cui compositori, artisti (ma anche – per dire – poeti e studiosi) provano ad espandere i limiti della creazione “musicale” (intesa in una accezione ampia del termine, consolidatasi negli ultimi decenni). Compresi nel termine Arte Sonora possiamo quindi trovare Installazioni Sonore, Sculture Sonore, Live Electronics, Paesaggi Sonori, Poesia Sonora, piuttosto che composizioni elettroacustiche e ambienti multimediali.
Le opere che verranno presentate in questa rassegna disegneranno un percorso artistico “non canonico”, di sensibilizzazione a istanze ulteriori, spesso non considerate dall’arte “bella” o “sorprendente” che spesso oggi, in un percorso di retroguardia e tendente alla massificazione del gusto, prendono il sopravvento. In un mondo iperconnesso, di cui spesso ci sfugge l’essenza, ma di cui ci colpiscono gli stimoli retinici e auditivi forti e pervasivi, questa rassegna vuole creare “un’oasi di riflessione”, fuori dai contesti della cultura di massa o di quella d’élite, ma dentro il filone “ribollente” della ricerca e della sperimentazione.
In VISITAZIONI gli artisti invitati spazieranno, con le loro proposte, lungo l’ampio spettro dell’Arte Sonora, ognuno col proprio percorso originale, ma partendo sempre dalle istanze primarie della ricerca sul suono e sulla sua interazione con gli esseri umani. Per far questo utilizzeranno gli strumenti più diversi ed esploreranno aree di ricerca che andranno dall’uso di sorgenti e materiali sonori “non convenzionali”, allo studio sull’interazione fra suono e ambiente, dalla ricerca interdisciplinare che coinvolge musica, poesia e arte visiva, alla realizzazione di “nuovi strumenti” che utilizzano la materia e la tecnologia in maniera creativa, fino alle composizioni musicali toutcourt che, partendo dalla radicalizzazione del segno e del gesto musicale, arrivano ad investire le aree più profonde e gli aspetti più spirituali della natura umana.

Tutti gli artisti saranno presenti alle serate, che saranno introdotte dai curatori Giovanni Antognozzi e Antonello Colimberti.

Visitazioni Festiva Arte Sonora
opera collezione

COLLEZIONE PERMANENTE mostra

15 Ottobre 2016

COLLEZIONE PERMANENTE

Opere di: Claudio Asquini, Joseph Beuys, Giuseppe Chiari, Christo, Gino De Dominicis, Bruna Esposito, Giuseppe Gallo, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Mario Merz, Gino Sabatini Odoardi, Giulio Paolini, Roberto Pietrosanti, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Oliviero Rainaldi, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Gilberto Zorio.

 

Dal 15 al 22 ottobre 2016, in occasione della dodicesima giornata del contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), e in collaborazione con il Comune dell’Aquila – Assessorato alle Politiche Culturali, presso la sede del MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, sarà possibile visitare la mostra realizzata con alcune opere della collezione permanente, legate alla lunga storia espositiva del museo (1984 – 2016). La collezione documenta i momenti cruciali dello sviluppo dell’Arte contemporanea in Italia e all’estero, dalla metà degli anni Sessanta fino alle nuove generazioni.
L’intenzione è sempre stata quella di cercare una linea di ricerca e caratterizzazione museografica e museologica, scegliendo opere legate in molti casi all’idea di arte totale e di reciprocità dei vari linguaggi, praticando l’attraversamento di territori culturali e antropologici: dalla “scultura sociale” di Beuys al dramma e al calore delle opere di Kounellis, dal concettualismo di Paolini all’arte ideologica di Mauri.
Il 15 ottobre, a partire dalle 18,00, con l’inaugurazione della mostra, in collaborazione con l’Associazione no profit Slow Food da sempre impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, ci sarà l’occasione per partecipare anche alla manifestazione “Insieme per Loro”, serata di raccolta fondi destinati a piccoli imprenditori agricoli e zootecnici dei comuni di Amatrice e di Accumoli, colpiti dal terremoto.
Alle ore 18.00 sarà proiettato “Terrae Motus” di Mario Martone, film del 1993 che documenta la grande collezione creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Nel film numerosi artisti tra i più famosi del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti parleranno delle loro opere realizzate sul tema del terremoto. La mostra organizzata per la prima volta a ‘Villa Campolieto’ ad Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al ‘Grand Palais’ di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lasciata in eredità alla Reggia di Caserta.
A seguire, Valentina Muzii parlerà del rapporto intimo che lega l’arte al cibo, attraverso un excursus sul vino nelle opere d’arte. Seguirà un aperitivo cenato a base di prodotti acquistati presso aziende del cratere.

Collezione permanente
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INSIEME PER LORO Associazione SLOW FOOD

15 ottobre 2016

In collaborazione con l’Associazione no profit Slow Food, da sempre impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce in armonia con ambiente ed economisti, è stata offerta l’occasione per partecipare alla manifestazione “Insieme per Loro”, serata di raccolta fondi destinata a piccoli imprenditori agricoli e zootecnici dei comuni di Amatrice e di Accumuli, colpiti dal terremoto.

Durante l’iniziativa è stato proiettato “Terrae Motus” di Mario Martone, film del 1993 che documenta la grande collezione creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Nel film numerosi artisti, tra i più famosi del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti, parlano delle loro opere realizzate sul tema del terremoto. La mostra organizzata per la prima volta a “Villa Campolieto” ed Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al “Grand Palais” di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lasciata in eredità alla Reggia di Caserta.

A seguire, Valentina Muzii ha parlato del rapporto intimo che lega l’arte al cibo, attraverso un excursus sul vino nelle opere d’arte.

Bernardino Marinucci

BERNARDINO MARINUCCI Io sono sempre con voi

30 Giugno 2016

Con il patrocinio del Comune dell’Aquila, Assessorato alle Politiche Culturali, giovedì 30 giugno 2016, alle ore 17,00 presso il MUSPAC Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, in Via Pasquale Ficara Piazza d’Arti, si terrà l’inaugurazione della mostra dal titolo “Io sono sempre con voi”, per ricordare l’avvocato artista Bernardino Marinucci, che ci ha lasciati il giorno 8 luglio 2015.
All’incontro parteciperanno i familiari (la moglie giornalista Ernestina Paris, il figlio Avv. Enrico Marinucci, la sorella Sen. Elena Marinucci, la nipote Letizia) i rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni, i colleghi avvocati, artisti, intellettuali e amici di sempre.
Bernardino Marinucci ha dato un grandissimo contributo allo sviluppo civile e culturale della nostra amata città, contribuendo alla sua rinascita già a partire dal secondo dopoguerra. Nella sua lunga e brillante carriera di avvocato penalista è stato anche uno dei protagonisti del processo sul Vajont, che si celebrò all’Aquila tra il 1968 e il 1969. Decano del Foro dell’Aquila e figlio d’arte (il padre era il mitico don Gustavo, le cui arringhe in tribunale richiamavano centinaia di uditori) ha condotto tante battaglie non soltanto nelle aule di giustizia, ma anche a favore delle classi sociali più deboli. Ha fondato inoltre la Camera Penale dell’Aquila.
Scampato al sisma del 2009 (il suo studio professionale si trovava in via Campo di Fossa, dove ci sono stati numerosi crolli di edifici con diverse vittime), aveva continuato a lavorare, nonostante la diaspora aquilana, impegnandosi in numerosi processi, tutelando, tra l’altro, alcune delle parti civili del crollo della Casa dello studente. E’ stato questo l’ultimo processo che ha tenacemente voluto seguire fin dall’inizio, nonostante le condizioni di salute.
Come artista, con nome d’arte Zibbà, Marinucci ha svolto un ruolo di primo piano nell’ambito delle ricerche e sperimentazioni artistiche degli anni Sessanta. Ha insegnato disegno dal vero presso l’Istituto d’Arte dell’Aquila. Ha ottenuto il consenso di critici d’arte autorevolissimi come Ferdinando Bologna (che per l’occasione lo ricorderà con un suo testo), Enrico Crispolti, curatore delle prestigiose rassegne di “Alternative Attuali”- in cui Marinucci espose le sue opere prestandosi anche nel ruolo di promotore e organizzatore – Renato Barilli, Filiberto Menna, Italo Tomassoni, Lorenza Trucchi e molti altri.
Zibbà ha esposto in Alternative Attuali 2 del 1965 – Alternative Attuali 3 del 1968 e in Alternative Attuali Abruzzo ’87, che si svolsero anche con il contributo del Centro Multimediale “Quarto di Santa Giusta”. Negli anni Sessanta ha persino lasciato alcuni dipinti presso la galleria di Leo Castelli a New York, ha realizzato mostre nelle principali gallerie italiane e le sue opere si trovano in numerose collezioni e musei, tra cui la Galleria Civica d’Arte moderna di Torino, fondata e diretta da Eugenio Battisti.

Bernardino Marinucci Io sono semore con voi 30 giugno
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FESTA DELLA CREATIVITA’ Associazione 180 amici

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24-26 Giugno 2016

Un evento culturale e formativo, con conferenze, tavole rotonde, seminari e corsi di formazione; una rassegna di spettacoli, teatro, cinema, musica e danza; una mostra di opere e prodotti di ogni tipo, dalla pittura alla scultura, dall’artigianato all’industria; una serie di laboratori e workshop su tecniche innovative in diversi settori, riabilitazione come psicosociale.

Questo, e molto altro, sarà la Festa della Creatività – a cura dell’Associazione 180 amici – che si terrà a L’Aquila dal 24 al 26 giugno.L’obiettivo è promuovere e valorizzare le relazioni umane creative, in ciascuna delle sue componenti, in ogni minimo dettaglio, come strumento fondamentale per la salute psicofisica e per l’integrazione di tutte le forme di diversità (psichica, fisica, culturale, sessuale, razziale, etnica, religiosa, ideologica ecc.).

 

“La creatività che vogliamo promuovere è una relazione umana caratterizzata da una serie di elementi, tra cui sono fondamentali l’empatia (quindi la comunicazione di emozioni profonde), l’integrazione che unisce elementi diversi e polarità opposte senza annullare le specificità individuali, in un arricchimento reciproco e creativo), la tolleranza (che accetta e valorizza ogni tipo di diversità), l’armonia (che riesce a creare una meravigliosa sintonia tra tutti gli elementi più disparati)”, ha spiegato lo psichiatra Vittorio Cei che, nel 1999, ha ideato la Festa giunta, quest’anno, alla terza edizione. “Questi fattori caratterizzano sia l’attività creativa di un grande artista sia quella di un insegnate o di un cuoco creativi. Sono questi elementi che danno un valore aggiunto alla creatività umana e le conferiscono un ruolo determinante nel benessere psicofisico di tutti noi nel progresso della società”.

Dunque, le finalità della festa sono molteplici: promuovere un concetto di creatività umana vera e veramente utile a tutti, contribuire ad individuare e rimuovere i fattori che bloccano la naturale capacità umana di vivere relazioni creative con sé stessi, con gli altri e con il mondo, individuare e sviluppare i fattori che facilitano la vera creatività umana, affrontare e risolvere, se possibile, le gravissime conseguenza che derivano dal blocco della creatività umana e causano enormi danni alla salute delle singole persone e alla società tutta.