la mano nel cap

LA MANO NEL CAPPELLO Comunità XXVI Luglio

26 Novembre 2016
 


Con il sostegno della comunità XXIV Luglio – handicappati e non Onlus, da più di 30 anni punto di riferimento cittadino per le tematiche inerenti la disabilità, è stato girato a L’Aquila il film “La mano nel cappello”, con 30 disabili protagonisti.

All’interno di una comunità di disabili si cerca di mettere in scena il Don Chisciotte di Cervantes. A guidare l’impresa tre ragazzi arrivati, per tre diversi scherzi del destino, a svolgere servizio per l’associazione di volontariato. Volontari e disabili, qui in veste di attori, alternano le attività della comunità e la loro vita quotidiana alle prove per lo spettacolo. I provini, l’assegnazione delle parti, la lettura del copione, la preparazione delle scenografie e dei costumi, i rapporti personali: un giostra rocambolesca dove tutti vengono continuamente messi alla prova. Il Don Chisciotte pian piano prende forma, ma qualcosa rischia di mandare a monte lo spettacolo a pochi giorni dalla prima.

Il film “La mano nel cappello” nasce da un progetto laboratoriale teatrale e audio-visivo rivolto a disabili psico-fisici che ha voluto raggiungere alti obiettivi artistici e soprattutto potenziare lo sviluppo delle abilità specifiche di ognuno. L’approccio al teatro attraverso il linguaggio del corpo ha permesso di affrontare blocchi e insicurezze, l’aggiunta di laboratori cinematografici ha privilegiato un approccio spontaneo alla macchina da presa. Il risultato finale ha visto la realizzazione di un prodotto cinematografico che racconta una storia “comunitaria” nei suoi aspetti quotidiani e straordinari utilizzando un linguaggio, talvolta ironico e talvolta crudo, per affrontare tematiche ancora, forse, considerate tabù.

la mano nel cappello
caramanico

CARAMANICO AL SUO NICOLAS D’ANTINO Celebrazione del cinquantennale della morte

02-03 Novembre 2016

CARAMANICO TERME il 2 e 3 novembre ospiterà il critico d’arte Vittorio Sgarbi per celebrare i 50 anni dalla morte di Nicola D’Antino (3 novembre 1966 – 2016), celebre artista nato a Caramanico nel 1880 e che tanto ha dato, da scultore e da uomo di cultura, al patrimonio identitario del Novecento italiano. Una due giorni di eventi incentrati sulla figura dello scultore caramanichese allievo e amico di Francesco Paolo Michetti, nel cenacolo del Convento di Francavilla al Mare, dove incontrò Francesco Paolo Tosti e Basilio Cascella. Sgarbi, profondo conoscitore ed estimatore dell’opera di D’Antino, sarà all’inaugurazione della Casa natale di D’Antino (oggi di proprietà dell’ente Parco nazionale della Majella e adibita a “Casa d’Arte” dal Comune), e terrà una conferenza sull’artista e sul periodo storico in cui è vissuto, nella sala del consiglio comunale.

Direttore artistico della manifestazione è stato nominato Licio Di Biase, estimatore di D’Antino e studioso, in particolare, delle sue importanti opere sul “Ponte del Littorio” di Pescara poi trafugate dai nazisti durante l’occupazione.

Di Biase sta lavorando anche a una mostra antologica prevista a Caramanico e a Pescara nel 2017. Il Comune di Caramanico intende ricordare lo scultore con una serie di eventi che partiranno proprio in occasione del cinquantennale. Il 3 novembre saranno presenti a Caramanico anche Bruno Parruti, storico conoscitore di D’Antino, Enrico Sconci, docente dell’Accademia di Belle arti dell’Aquila e presidente del museo di arte contemporanea Muspac, Amedeo Del Giudice artista contemporaneo e pronipote di D’Antino, e Oliviero Rainaldi artista di fama internazionale originario caramanichese come D’Antino.

«Avvieremo una serie di manifestazioni tese a ricordare e a rafforzare la figura di D’Antino sia per l’immagine dell’Abruzzo che nell’identità dei caramanichesi», afferma il sindaco Simone Angelucci, «tra queste l’intitolazione di una strada a Nicola D’Antino, in località Fonticella, tra il parco di Fontegrande e il Pisciarello, la valorizzazione della sua tomba nel cimitero di Caramanico, lo spostamento della statua del monumento ai caduti dal cimitero al Monumento, vicino al Palazzo municipale, e la valorizzazione della casa natale dell’artista quale spazio per l’arte e la cultura “Casa D’Antino, Casa d’Arte”.

Ci saranno poi progetti con le scuole e iniziative culturali per portare i giovani a casa di D’Antino, «scultore», rileva ancora Angelucci, «che incarna l’identità del paese, quale autore della statua della Madonna Assunta, nostra patrona, dopo che la statua di origine medievale venne trafugata nel 1950».

 

Articolo di Walter Teti

Visitazioni Festiva Arte Sonora 2

VISITAZIONI. FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ARTE SONORA Rassegna Arte Sonora

29 Ottobre / 20 Novembre 2016

Questa terza edizione di VISITAZIONI, continuando nel solco delle precedenti edizioni romane, vuole permettere agli artisti di realizzare opere esplicitamente pensate per un luogo (o per lo stesso profondamente adattate). Il luogo scelto per questa edizione è il MUSPAC de L’Aquila, diretto da Martina Sconci. Un luogo che, nelle sue sedi storiche (dal Quarto di S. Giusta, alla sede di Via Paganica, alla nuova sede di Piazza Arti), ha rappresentato un punto di riferimento per le espressioni della ricerca artistica in ambito contemporaneo e che ha ospitato, nel corso ormai di un trentennio, artisti e manifestazioni importantissime per il panorama italiano.

VISITAZIONI è una rassegna di Arte Sonora. Ma cos’è l’Arte Sonora ? Si tratta di un termine ormai ampiamente utilizzato per descrivere un ambito di ricerca artistica non dichiaratamente definito in cui compositori, artisti (ma anche – per dire – poeti e studiosi) provano ad espandere i limiti della creazione “musicale” (intesa in una accezione ampia del termine, consolidatasi negli ultimi decenni). Compresi nel termine Arte Sonora possiamo quindi trovare Installazioni Sonore, Sculture Sonore, Live Electronics, Paesaggi Sonori, Poesia Sonora, piuttosto che composizioni elettroacustiche e ambienti multimediali.
Le opere che verranno presentate in questa rassegna disegneranno un percorso artistico “non canonico”, di sensibilizzazione a istanze ulteriori, spesso non considerate dall’arte “bella” o “sorprendente” che spesso oggi, in un percorso di retroguardia e tendente alla massificazione del gusto, prendono il sopravvento. In un mondo iperconnesso, di cui spesso ci sfugge l’essenza, ma di cui ci colpiscono gli stimoli retinici e auditivi forti e pervasivi, questa rassegna vuole creare “un’oasi di riflessione”, fuori dai contesti della cultura di massa o di quella d’élite, ma dentro il filone “ribollente” della ricerca e della sperimentazione.
In VISITAZIONI gli artisti invitati spazieranno, con le loro proposte, lungo l’ampio spettro dell’Arte Sonora, ognuno col proprio percorso originale, ma partendo sempre dalle istanze primarie della ricerca sul suono e sulla sua interazione con gli esseri umani. Per far questo utilizzeranno gli strumenti più diversi ed esploreranno aree di ricerca che andranno dall’uso di sorgenti e materiali sonori “non convenzionali”, allo studio sull’interazione fra suono e ambiente, dalla ricerca interdisciplinare che coinvolge musica, poesia e arte visiva, alla realizzazione di “nuovi strumenti” che utilizzano la materia e la tecnologia in maniera creativa, fino alle composizioni musicali toutcourt che, partendo dalla radicalizzazione del segno e del gesto musicale, arrivano ad investire le aree più profonde e gli aspetti più spirituali della natura umana.

Tutti gli artisti saranno presenti alle serate, che saranno introdotte dai curatori Giovanni Antognozzi e Antonello Colimberti.

Visitazioni Festiva Arte Sonora
opera collezione

COLLEZIONE PERMANENTE mostra

15 Ottobre 2016

COLLEZIONE PERMANENTE

Opere di: Claudio Asquini, Joseph Beuys, Giuseppe Chiari, Christo, Gino De Dominicis, Bruna Esposito, Giuseppe Gallo, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Mario Merz, Gino Sabatini Odoardi, Giulio Paolini, Roberto Pietrosanti, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Oliviero Rainaldi, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Gilberto Zorio.

 

Dal 15 al 22 ottobre 2016, in occasione della dodicesima giornata del contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), e in collaborazione con il Comune dell’Aquila – Assessorato alle Politiche Culturali, presso la sede del MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, sarà possibile visitare la mostra realizzata con alcune opere della collezione permanente, legate alla lunga storia espositiva del museo (1984 – 2016). La collezione documenta i momenti cruciali dello sviluppo dell’Arte contemporanea in Italia e all’estero, dalla metà degli anni Sessanta fino alle nuove generazioni.
L’intenzione è sempre stata quella di cercare una linea di ricerca e caratterizzazione museografica e museologica, scegliendo opere legate in molti casi all’idea di arte totale e di reciprocità dei vari linguaggi, praticando l’attraversamento di territori culturali e antropologici: dalla “scultura sociale” di Beuys al dramma e al calore delle opere di Kounellis, dal concettualismo di Paolini all’arte ideologica di Mauri.
Il 15 ottobre, a partire dalle 18,00, con l’inaugurazione della mostra, in collaborazione con l’Associazione no profit Slow Food da sempre impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, ci sarà l’occasione per partecipare anche alla manifestazione “Insieme per Loro”, serata di raccolta fondi destinati a piccoli imprenditori agricoli e zootecnici dei comuni di Amatrice e di Accumoli, colpiti dal terremoto.
Alle ore 18.00 sarà proiettato “Terrae Motus” di Mario Martone, film del 1993 che documenta la grande collezione creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Nel film numerosi artisti tra i più famosi del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti parleranno delle loro opere realizzate sul tema del terremoto. La mostra organizzata per la prima volta a ‘Villa Campolieto’ ad Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al ‘Grand Palais’ di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lasciata in eredità alla Reggia di Caserta.
A seguire, Valentina Muzii parlerà del rapporto intimo che lega l’arte al cibo, attraverso un excursus sul vino nelle opere d’arte. Seguirà un aperitivo cenato a base di prodotti acquistati presso aziende del cratere.

Collezione permanente
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INSIEME PER LORO Associazione SLOW FOOD

15 ottobre 2016

In collaborazione con l’Associazione no profit Slow Food, da sempre impegnata a ridare valore al cibo, nel rispetto di chi produce in armonia con ambiente ed economisti, è stata offerta l’occasione per partecipare alla manifestazione “Insieme per Loro”, serata di raccolta fondi destinata a piccoli imprenditori agricoli e zootecnici dei comuni di Amatrice e di Accumuli, colpiti dal terremoto.

Durante l’iniziativa è stato proiettato “Terrae Motus” di Mario Martone, film del 1993 che documenta la grande collezione creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Nel film numerosi artisti, tra i più famosi del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti, parlano delle loro opere realizzate sul tema del terremoto. La mostra organizzata per la prima volta a “Villa Campolieto” ed Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al “Grand Palais” di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lasciata in eredità alla Reggia di Caserta.

A seguire, Valentina Muzii ha parlato del rapporto intimo che lega l’arte al cibo, attraverso un excursus sul vino nelle opere d’arte.