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CHRISTMAS A LOT PARTY associazione "I Guastafeste"

25 Dicembre 2016

Terza edizione per il Christmas A Lot Party, evento natalizio targato A Lot Entertainment, ormai diventato appuntamento fisso del Natale aquilano. Il party, come negli anni passati, si terrà presso i locali del Muspac (Piazza D’Arti, zona ospedale), la sera del 25 dicembre, dalle 18 in poi.

Il programma prevede un aperitivo musicale ad aprire l’evento, seguito dallLive dei Dabadub, che per la prima volta si esibiranno al completo con la Jamrock Records Band. A seguire sarà il turno de La Denz Florealle che porterà sul palco il suo repertorio aggiornato. In conclusione il dj set di DirtyRed.

Come nelle scorse edizioni ci saranno numerose altre performance collaterali a fare da contorno al programma ufficiale. Si salterà dalle proiezioni al corpo di ballo della scuola Armonia, passando per una piccola orchestra fino a numerose altre “ospitate” sul palco.

Intanto è online da oggi lo spot ufficiale della festa (video in alto): una parodia divertente della hit Andiamo a comandare di Fabio Rovazzi, dove il Babbo Natale di turno – anche quest’anno interpretato da Stefano “Gas” Valeri – in aquilano si interroga sulla sua partecipazione al party, trasformando il tormentone di Rovazzi in Andiamo a natalare.

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I DIARI DI L’AQUILA Dieci piccole storie di terremoto

23 dicembre 2016

Presso il MUSPAC-Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea in Piazza d’Arti di L’Aquila, verrá presentato il libro “I diari di L’Aquila. Dieci piccole storie di terremoto” di Paola Ardizzola. Il testo, che si avvale anche di un interessante percorso iconografico grazie ai disegni di Gabriele d’Oltremare, é un viaggio giocato sulla riflessione interiore verso quella prassi post-terremoto che in qualche modo ha toccato tutti i cittadini aquilani colpiti dal sisma. I vari capitoli hanno titoli incisivi come “In cerca di dimora”, “Geografie alla deriva”, “In difesa dell’Aquila. L’Aquila indifesa”. Il libro é dedicato “ai cittadini aquilani che continuano a costruire il futuro della città”. Paola Ardizzola é laureata in architettura e ha un dottorato in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica. Nel 2013 viene scelta per fondare il Dipartimento di Architettura della Antalya International University (Turchia), di cui attualmente è a capo. Nel 2010 riceve il prestigioso Premio Internazionale Bruno Zevi per un saggio storico-critico di Storia dell’Architettura, materia di cui è docente. L’autrice sara’ presente alla presentazione, a cui interverra’ anche il giornalista Giustino Parisse.

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PEDAGOGIA E ASCOLTO Festival culturale "Rabdomantica"

11 Dicembre 2016

A cura dall’associazione Culturale “I Guastafeste”

 

PROGRAMMA

Mattina
ore 10.30 LABORATORIO di CANTO SU TAMBURO tenuto da
NANDO CITARELLA e GABRIELLA AIELLO
ore 13.30 PRANZO CONTADINO
Pomeriggio
ore 14:30 LABORATORIO di CANTO SU TAMBURO tenuto da NANDO CITARELLA e GABRIELLA AIELLO
ore 17.00 CONCERTO di NANDO CITARELLA
e GABRIELLA AIELLO con i partecipanti al laboratorio
ore 19.30 SALTARELLA AMATRICIANA con LUIGI QUINTILIANI
e FRANCO MORICONI
ore 20.30 CENA CONTADINA
ore 22.30 CONCERTO NOSENZO
ore 00.00 BALLO DELLA PUPAZZA a cura della Libera
Pupazzeria di Roio.

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ARTeCINEMA rassegna cinematografica

8-22 dicembre 2016

Continuano anche nel mese di dicembre gli incontri di ART e CINEMA al MU.SP.A.C., rassegna portata avanti da diversi anni e che intende porre l’attenzione sulle continue connessioni tra le arti visive e il mondo del cinema.

Giovedì 8 dicembre, in occasione dell’apertura della mostra “La Camera chiara”, sarà possibile vedere “FUR. Un ritratto immaginario di Diane Arbus”, film del 2006 diretto da Steven Shainberg, e ispirato al romanzo di Patricia Bosworth Diane Arbus: Una biografia. Il film è un ritratto immaginario di Diane Arbus, fotografa americana del XX secolo, famosa soprattutto per i ritratti in bianco e nero di persone emarginate (nani, transessuali, nudisti, malati mentali e artisti del circo), che incontrava e fotografava per le strade di New York, nei parchi pubblici e nei locali.

Il secondo appuntamento sarà giovedì 15 dicembre alle 18,30 con “PEGGY GUGGENHEIM. Art Addict”, documentario sulla vita dell’icona dell’arte Peggy Guggenheim, figura centrale per il mondo dell’arte contemporanea. Collezionista di opere, ma anche di artisti, ha vissuto appuntamenti segreti, relazioni e matrimoni, e amicizie con personaggi come Samuel Beckett, Max Ernst, Jackson Pollock, Marcel Duchamp. Il film è anche un compendio delle correnti artistiche del ventesimo secolo, mescolate alla vita selvaggia e iconoclasta di una delle donne più potenti della storia dell’arte.

Infine giovedì 22 dicembre alle 18,30 con il docufilm “PIERO MANZONI ARTISTA”, Andrea Bettinetti ci restituisce l’atmosfera e la frizzante scena intellettuale di una Milano frenetica, affamata di vita dopo il lungo digiuno di emozioni patito durante la guerra. Attraverso interviste ai grandi protagonisti della contemporaneità, passano in rassegna le opere più celebri di Piero Manzoni, raccontate con uno sguardo al contesto in cui sono nate e un altro alla loro capacità di essere capolavori universali.

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LA CAMERA CHIARA mostra

08 Dicembre 2017

Presso il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea sarà possibile visitare la mostra dal titolo “La Camera Chiara”.
Prendendo come spunto il titolo del libro che il critico francese Roland Barthes scrisse nel 1980, l’obiettivo è di riflettere sulle diverse modalità con cui gli artisti si servono della fotografia come strumento per veicolare le proprie riflessioni sulla contemporaneità.
L’esposizione indaga varie metodologie operative del linguaggio fotografico: possiamo trovare immagini come espressione “dell’attimo fuggente della vita”, immagini legate alla dimensione puramente documentaria degli anni Sessanta e Settanta, in cui fotografia e video sono stati impiegati per tenere memoria di happening e performance live; foto dai rimandi metafisici, critico-concettuali e di reportage. Tuttavia, come evidenzia Barthes, la fotografia, come “morte piatta” o come “verità folle”, che divide la storia del mondo, si sottrae alla semplice classificazione. Si può pensare ad essa anche come a una sorta di percorso proustiano, un sentire per affetti e sentimenti, o anche a un discorso che è interrogazione, è dialogo, oppure confessione o ancora una vera e propria premonizione: da qui nasce per Barthes la fotografia come “studium”, o applicazione, e come “punctum”, che ferisce e ghermisce, ma anche come riflessione dell’effimero e della catastrofe contemporanea.

Alle 18,30, all’interno della rassegna ART e CINEMA, sarà proiettato “FUR. Un ritratto immaginario di Diane Arbus”, film del 2006 diretto da Steven Shainberg, e ispirato al romanzo di Patricia Bosworth Diane Arbus: Una biografia. Il film è un ritratto immaginario di Diane Arbus, fotografa americana del XX secolo, famosa soprattutto per i ritratti in bianco e nero di persone emarginate (nani, transessuali, nudisti, malati mentali e artisti del circo), che incontrava e fotografava per le strade di New York, nei parchi pubblici e nei locali.

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