Associazione genitori di Montessori durante il workshop

MONTESSORI associazione genitori

20 Ottobre 2017

Il Metodo Montessori è un sistema educativo sviluppato da Maria Montessori, praticato in circa 20.000 scuole in tutto il mondo, al servizio dei bambini dalla nascita fino a diciotto anni. La pedagogia montessoriana si basa sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo (entro limiti codificati) e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, pedagogico e sociale del bambino.

Il modello della Montessori ha due elementi fondamentali; in primo luogo, bambini e adulti si devono impegnare nella costruzione del proprio carattere attraverso l’interazione con i loro ambienti. In secondo luogo, i bambini, specialmente di età inferiore ai sei anni, subiscono un importante percorso di sviluppo mentale. Sulla base delle sue osservazioni, la Montessori credeva che concedere ai bambini la libertà di scegliere e di agire liberamente, all’interno di un ambiente preparato secondo il suo modello, avrebbe spontaneamente contribuito ad uno sviluppo ottimale.

Kounellis

JANNIS KOUNELLIS Un capitano di 15 anni

14 - 29 Ottobre 2017

In occasione della XIII Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI il 14 ottobre alle ore 17.30, il Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA), insieme al Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea (MUSPAC) di L’Aquila e al Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara è lieta di presentare una mostra dedicata a Jannis Kounellis, uno dei più grandi protagonisti dell’Arte Povera.
Verranno esposte quattordici fotografie che ripercorrono i momenti più intensi dei dieci anni di mostre realizzate da Jannis Kounellis nella galleria di Lucio Amelio a Napoli e che compongono la cartella Un capitano di quindici anni: i viaggi straordinari di Jules Verne. Le fotografie sono state scattate da Claudio Abate, Mimmo Jodice e Werner Kruger e stampate a Roma nel gennaio 1980 presso lo studio Tipografico. La collezione, di proprietà del MUSPAC, è stata esposta per la prima volta nel 1989 presso la sede del Centro Multimediale “Quarto di Santa Giusta” di L’Aquila, in occasione della mostra Bianco/Nero-Freddo/Caldo .
La scelta di presentare le quattordici foto nel capoluogo adriatico è per riportare alla memoria la personale che l’artista greco tenne a Pescara nell’ottobre del 1975 nella galleria di Mario Pieroni alla Fondazione del Bagno Borbonico, sede attuale del Museo delle Genti che ospiterà la mostra fino al 29 ottobre. La Fondazione del Bagno Borbonico inaugurò nel 15 febbraio 1975 sotto l’egida della Regione Abruzzo, della Camera di Commercio e dell’Azienda di Soggiorno sotto la direzione artistica di Mario Pieroni, con l’intento di creare il primo anello del futuro Museo di arte contemporanea. In occasione della Giornata del Contemporaneo questo spazio torna idealmente alla sua originaria funzione.
La mostra, organizzata da CAPPA, è a cura di Ivan D’Alberto e Sibilla Panerai, ed è stata possibile grazie al contributo di Enrico Sconci, presidente del MUSPAC, Martina Sconci, direttrice artistica del museo aquilano e Roberto Marzetti, presidente del Museo delle Genti d’Abruzzo.
Per la sola giornata del 14 ottobre la mostra sarà ad ingresso gratuito.

 

 

 

Museo delle Genti d’Abruzzo, Via delle Caserme 24, Pescara.

cappa.artecontemporanea@gmail.com

Jannis Kounellis
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RAFFAELE COLAPIETRA ieri ed oggi: rivisitazione e novità

8 Settembre 2017

Sono stati ristampati i sette fascicoli di “Art e Città” di Raffaele Colapietra, rilegati in un volume unico della rivista “Art e trA” dal titolo “Forma urbana dell’Aquila dal Medioevo al ‘700”. I fascicoli erano richiestissimi e riguardano conferenze tenute dal prof. Colapietra nel 1986 presso la sede dell’Associazione Culturale “Quarto Di Santa Giusta” in Via Crispomonti 49 all’Aquila.

L’Aquila 1 settembre 2017

Comunicato stampa

Il giorno venerdì 8 settembre 2017, alle ore 18,00 presso il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, in piazza d’Arti via P. Ficara, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, si terrà una manifestazione dal titolo RAFFAELE COLAPIETRA ieri ed oggi: rivisitazione e novità.

Saranno presentate due opere del prof. Raffaele Colapietra. La prima, richiestissima, riguarda la ristampa e la rivisitazione dei ben noti fascicoli di ARTE CITTA’ sulla “Forma urbana dell’Aquila dal Medioevo al ‘700”, risultato delle conversazioni seguitissime e affollatissime, che ebbero un grande successo fra il pubblico aquilano, e che si svolsero dal 10 dicembre 1986 al 2 aprile 1987, nella sede dell’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” , in via Crispomonti, 49 all’Aquila. La seconda opera è invece una novità dal titolo: “AQUILA 1860 – 1918  Liceo ginnasio e istituto tecnico: un percorso parallelo”, edizioni Kirke, 2017, e raccoglie, col sussidio di nutritissime appendici, studi già in precedenza variamente editi e miranti ad illustrare, per il primo cinquantennio dopo l’unità, le vicende dei due principali istituti scolastici cittadini, la “carriera” così dei docenti come degli allievi, le famiglie di provenienza di questi ultimi e la loro collocazione professionistica e sociale dopo il tirocinio scolastico, l’origine regionale e universitaria degli insegnanti e la loro svariata partecipazione alla vita pubblica aquilana.

I relatori sono stati:

  • Ilio Leonio, già preside del Liceo Classico “Alessandro Torlonia” di Avezzano.
  • Roberto Ricci del Liceo Classico “Melchiorre Delfico” di Teramo e membro del direttivo della Deputazione di Storia Patria d’Abruzzo.
  • Maurizio D’Antonio, deputato di Storia Patria
  • Pierluigi Properzi dell’Istituto Nazionale di Urbanistica – Abruzzo e Molise.

Inaugurazione della mostra

IL “TERRAE MOTUS” DELL’ARTE nella “MAGNIFICA CITADE” Mostra d'arte contemporanea

23 Agosto - 3 Settembre 2017

In occasione del Festival dei Cantieri dell’Immaginario presso il Palazzetto dei Nobili sarà inaugurata la mostra d’arte contemporanea il “TERRAE MOTUS” DELL’ARTE nella “MAGNIFICA CITADE” con opere di artisti di rilievo internazionale come Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Vettor Pisani, Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Mario Ceroli, Carmelo Bene, Sylvano Bussotti e molti altri artisti della collezione permanente del MUSPAC che hanno lavorato con il Museo e avuto comunque rapporti artistici con la città dell’Aquila.

Veranno esposte anche opere e video di artisti di Sarajevo donate recentemente al MU.SP.AC. ed anche quelle delle nuove e nuovissime generazioni. Per tutta la durata dell’esposizione saranno proiettati materiali video, documenti e filmati riguardanti l’attività svolta dal MUSPAC nella “magnifica citade” nel corso dei 33 anni di attività, dalla sede di via Crispomonti a quella dell’ex Accademia di Belle Arti (già monastero di S.Maria dei Raccomandati), all’attuale di Piazza d’Arti.

Il titolo della mostra intende fare riferimento all’opera del grande artista tedesco Joseph Beuys, alla sua teoria plastica sulla “scultura sociale”, ma vuole anche essere un omaggio ad altri grandi artisti di rilievo mondiale come Jannis Kounellis, recentemente scomparso.

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PIXEL mostra di Pierpaolo Mancinelli

22 agosto 2017

L’artista presenta in questa mostra una serie di lavori il cui tema ricorrente può essere quello del labirinto, simbolo che percorre tutta la storia dell’umanità ma che è anche metafora dell’arte e della vita dell’uomo d’oggi, che “naviga” nella rete web alla ricerca di un altrove. La stessa città contemporanea, così come viene rappresentata in diverse opere, vista dell’alto o a volo “dell’Aquila”, è un labirinto, una moltitudine di “non luoghi”, sinonimo d’infinite vie, di tracciati inestricabili, senza un centro, senza piazze, senza luoghi collettivi che rappresentano l’identità della città storica. Qui l’uomo non riesce più ad orientarsi, è solo nella moltitudine, immerso nel caos.

Come si legge nel testo critico di Taricco: “L’indagine che compie l’artista aquilano consiste essenzialmente nel percorrere in termini cerebrali il flusso quantistico delle emozioni, convertendo i surrogati della realtà remota in matrici direzionali atte a svelarne l’immanenza latente. Estrapola dal mondo ordinario i suoi codici archetipici e li converte in grammatiche programmate”. L’opera di Pierpaolo Mancinelli si dischiude verso derive aperte, in un coagulo di direzioni da dove partono traiettorie e slittamenti. Un puro errare della fantasia, un continuo movimento fuori dalla logica dell’approdo, dove “i sentieri si biforcano” (Borges) e i “destini si incrociano” (Calvino).

I diversi percorsi digitali sono intrappolati nella “rete”, come nelle opere dei maestri dell’arte astratta o dell’action painting di Pollock, nessuna porta sembra aprirsi in fondo al percorso, perché l’arte possiede una dinamica che risponde anche a un’economia interna fondata sulla coscienza metalinguistica del proprio operare. Il linguaggio dell’arte non offre certezze rassicuranti, spinge la vita verso mete non prefissate, attraversa soglie e confini dell’inerzia del quotidiano, sempre rinchiuso nei propri confini interni.

Il fluire continuo di segni, che comprendono anche il caso, l’immaterialità, l’indeterminazione, la discontinuità, sono elementi fondamentali sviluppati dalle avanguardie artistiche. Già la psicanalisi aveva messo in crisi la possibilità di controllo da parte dell’uomo di tutta la realtà. Non a caso frantumazione e discontinuità, instabilità e incertezza vengono rilette anche con i mezzi elettronici. Il camminamento, la ricerca, il viaggio dentro il labirinto ci porta alla scoperta dell’altro da sé: ci sono sempre porte da attraversare e infiniti mondi da scoprire.

 

Arch. Enrico Sconci

Presidente Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea

 

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Pierpaolo mancinelli 22 ago2017