Di Donato Marcello

Di Donato Marcello

RITRATTO

Marcello Di Donato Nato a Cava de’ Tirreni (SA) nel 1962, ha studiato Scenografia presso l’ “Accademia di Belle Arti ” di Napoli. A metà degli anni ‘80, ha scelto di dedicarsi alla fotografia, in special modo alle sperimentazioni con le tecniche fotografiche della polaroid sx-70. Nel corso degli ultimi due decenni, Marcello Di Donato è stato costantemente invitato ad esporre il suo lavoro in numerose gallerie pubbliche e private. È direttore di Hybrida contemporanea (galleria d’arte contemporanea). Vive e lavora a Roma.

 

 

Sito web: https://www.marcellodidonato.it


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Eva

trittico di foto stampate su tela

100 x 100 cm (per foto)

2005

Mostre personali 2011 “Junkspace”, Mlab, Roma
2010 “Lager”, 91mq, Berlino “Polaroids”, Palazzo Ruspoli, Cerveteri
“Destination anywhere”, La Porta Blu Gallery, Roma “Junkspace”, Mlac, Roma
2009 “L’occhio che cammina”, Melbookstore, Roma “Il confine della realtà”, Hybrida contemporanea, Roma
2008 “Vision notes” MUSPAC Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea , L’Aquila
2007 “Corpi e matrici” Hybrida contemporanea, Roma
2004 “Bassano Istantanee” Palazzo Roberti, Bassano del Grappa “Cuba real life” Maschio Angioino, Napoli
2003 “Teatralità quotidiana” La volpe e l’uva, Salerno
2000 “Frammenti dal sensuale” Galleria Comunale d’Arte, Cava de’ Tirreni “Un’avventura in bianco e nero” Töölönlahden Makasiinit, Helsinki ” Frammenti dal sensuale” Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
1999 “Poladreams” Haily, Napoli “Poladreams” Buzz, Salerno
1997 “Polaimages” Palais des congres et de la culture du Mans, Le Mans “Fotografia e psicanalisi” La città della scienza, Napoli “Le Corti dell’Arte” Palazzo Joele, Cava de’ Tirreni
1996 “Silberflagge ’95 – un’avventura in bianco e nero” A.A.S.T., Cava de’ Tirreni “Un’avventura in bianco e nero” Goethe Institut, Napoli “Immagini di donna” Centro Sociale, Cava de’ Tirreni “Black & withe” spazio/arte San Giacomo, Cava de’ Tirreni
1989 “Settimana Francese” Centro Storico, Salerno 1987 “Settembre al Borgo” Galleria il Borgo, Caserta Vecchia, CasertaMostre collettive
2011 “Motherland” FotoGrafia Festival Internazionale di Roma – X Edizione, Roma “II Paesaggio Italiano in Fotografia, 1950 – 2000” Palazzo Stroganovsky, San Pietroburgo “Archè futura” Chiesa di Santa Caterina, Lipari “Benevento al sorgere del sole” Palazzo Paolo V, Benevento
2010 “Quinto elemento” Hybrida contemporanea, Roma “Fuori 4” Galleria Gallerati, Roma
“Naturae” Galleria Miralli, Viterbo “II Paesaggio Italiano in Fotografia, 1950 – 2000” Sale espositive provinciali, Pordenone “D_LA54_P” Digital LA54 Platz, Berlino “Bites #2”, Flexible Spaces, Hans Wurst, Berlino “Photosensibilite’”, Hybrida contrmporanea, Roma “Nel segno dei bambini”, Sala Consiliare, Pesche (Is)
2009 “Un Castello per l’Arte Contemporanea”, Castello San Giorgio di Maccarese, Roma “I vegetariani lo fanno meglio”, Ristorarte Margutta, Roma “Luna elettrica”, Station Gallery, Tortoreto “Futurismo: avanguardia delle avanguardie”, Bergamo
2008 “Ulissici omaggio a Emilio Villa” Hybrida contemporanea, Roma “Falce e Martello” MUSPAC Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea , L’Aquila “Impronta globale” ISA Istituto Superiore Antincendi , Roma
2007 “Colori 2”, Sala Consiliare, Pesche (Is)
2003 “Realtà della fotografia nel Salernitano”, Palazzina neoclassica, Giffoni Sei Casali (Sa)
2002 “Le de la photographie” Galerie Molière, Saumur “Le de la photographie” Onix espace culturelle, Nantes
2001 “Le de la photographie” Palais des congres et de la culture du Mans, Le Mans
1997 “Obiettivi Irrequieti” Biblioteca Comunale, Cava de’ Tirreni
1994 “Chiamata alle arti” ex Museo del Falso, Salerno “Salerno fotografata” ex Museo del Falso, Salerno “Donazione Lanfranco Colombo” Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo
1993 “Chiamata alle arti” ex Pretura, Cava de’ Tirreni 1992 “25 anni di attività della Galleria il Diaframma-Kodak”, Milano 1987 “Rainbow – Tutti i colori del bianco e nero” Sezione culturale SICOF, Milano
1986 “Operazione collettiva” Dip. Arts Plastiques et Sciences de l’Art de la Sorbonne, Parigi “Napoli e la fotografia” Sala Vincenzo Gemito, Napoli “Fotocine 80” Sezione culturale – Ente Autonomo Mostra d’Oltremare, Napoli “Messa a fuoco di alcune esperienze foto-cine-video in Italia”, Casarsa (Pn)
1985 “Attraverso la tecnica” Club Universitario Cavese, Cava de’ Tirreni “Fotografie: esperienze creative in Campania” Sala Comunale, Pontecagnano (Sa) “Proposta immagine” Sala Comunale, Roccapiemonte (Sa)


“Dono la mia opera al nuovo Museo per accelerare la ripartenza della forza intellettuale e artistica della visione contemporanea: “Eva“ uno sguardo per il futuro!”

Marcello Di Donato

ottobre 2011

Gino De Dominicis

De Dominicis Gino

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Nato ad Ancona nel 1947, Gino de Dominicis formò la propria coscienza artistica nell’ istituto d’arte della città, sotto la guida di Ettore Guerriero.
Espose per la prima volta le sue opere in una galleria della città a diciassette anni, nel 1964. Dopo un periodo di viaggi si stabilì a Roma, dove espose nel 1969 alcune opere realizzate negli anni precedenti e pubblicò la sua Lettera sull’ immortalità del corpo. La ricerca artistica di De Dominicis può essere per semplicità divisa in due periodi, il primo compreso tra la fine degli anni sessanta e la fine degli anni settanta, erroneamente definito più concettuale, e il secondo compreso tra i primi anni ottanta e il 1998, anno della sua morte, più figurativo e pittorico.
Del primo periodo di attività rimangono alcuni lavori divenuti celebri. Del 1969 sono i due filmati “Tentativo di far formare dei quadrati invece che dei cerchi attorno ad un sasso che cade nell’acqua” e “Tentativo di volo”, sempre del 1969 è la scultura “Il tempo, lo sbaglio, lo spazio” dove uno scheletro umano con i pattini mantiene in equilibrio con un dito un’asta mentre tiene uno scheletro di cane al guinzaglio. Espose nello stesso anno degli oggetti invisibili come “il Cubo, il Cilindro, la Piramide”, mostrati solo dai loro perimetri tracciati sul pavimento.
Sempre alla fine degli anni sessanta apparivano per la prima volta le figure mitologiche di Urvasi e Gilgamesh, destinate a essere rappresentate in molte forme e in molte occasioni durante tutta l’ attività artistica di De Dominicis.
Del 1970 va ricordato “Zodiaco” dove rappresentò concretamente i dodici segni zodiacali esponendo un toro, un leone vivo, una giovane vergine e due pesci morti appoggiati sul pavimento.
Nella Biennale di Venezia del 1972 presenterà l’ opera “Seconda soluzione d’Immortalità, (L’Universo è Immobile)” nella quale il signor Paolo Rosa, un giovane affetto dalla sindrome di Down, sedeva in un angolo di fronte ad un cubo invisibile, a una palla di gomma (caduta da due metri) nell’attimo precedente al rimbalzo e a una pietra in attesa di movimento.
Nel 1972 terrà a Roma un cocktail per festeggiare il superamento del secondo principio della termodinamica, nel 1975 a Pescara una mostra il cui ingresso era riservato ai soli animali.
Dalla fine degli anni settanta De Dominicis si dedicherà quasi esclusivamente a opere pittoriche e disegni, i lavori di questo secondo periodo sono quasi esclusivamente figurativi, realizzati con tecniche basilari come la tempera e la matita su tavola o su carta, più raramente su tela.
In questo periodo partecipò a altre manifestazioni d’importanza internazionale, oltre che a diverse presenze alla Biennale di Venezia, nel 1982 non accettò l’ invito a Documenta di Kassel, nel 1985 vinse il Premio internazionale della Biennale di Parigi.
Nel 1990 in occasione di una mostra antologica al Museo d’Arte Contemporanea di Grenoble espose per la prima volta “Calamita Cosmica”, un gigantesco scheletro umano lungo ventiquattro metri, largo nove e alto quasi quattro sdraiato al suolo, perfettamente corretto da un punto di vista anatomico tranne che per il lungo naso, un altro segno, quello dei lunghi nasi caratteristico e ricorrente in molte opere di De Dominicis.

fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Gino_De_Dominicis

Sito web: http://www.ginodedominicis.it/


Gino De Dominicis

Senza titolo

litografia 139/300

100 x 100 cm

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Cutuli Silvestro

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Silvestro Cutuli e’ nato a Laureana di Borrello ( R. C.) nel 1948. Ha conseguito il Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle di Belle Arti di Firenze e insegnato nel Liceo Artistico della città. Ha svolto una’intensa attività artistica esordendo nel 1972 quale vincitore del 1° Premio dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma, riservato agli studenti delle Accademie di Belle Arti. Ha partecipato a numerose rassegne nazionali ed internazionali, fra le quali: 1985 – Tsukuba Expo ’85 – Tsukuba ( Giappone ); Internazionale Kunstibiennale Seetal – Meisìerschwanden ( CH ); 1988 – Museo d’Arte Moderna Bagdad (Iraq ); Personale alla Galleria Les Mouettes – Losanna ( CH ); 1989 – Gruppo Horror Vacui” Fondazione Bauby Firmin – Perpignan ( Francia ); 1990 – Gruppo ,’ Horror Vacui Galleria Marianne – Argeles sur Mer (Francia); Art 54 Gallery – New York ;” I Maestri dell’Arte Italiana Ginza Dai Ichi – Tokio . Spiral, Minato-Ku, Tokyo(Giappone ) Canon Digital Creators Contest 2002, e 2003 Concorso Internazionale per Creatori di Immagini e Arte Digitale. Attualmente è impegnato in un importante ricerca sperimentale sull’arte digitale. Sue opere si trovano in numerosi ed importanti Musei Pubblici e in Collezioni private in Italia e all’Estero.

Sito web: www.silvestrocutuli.it 


SilvestroCutoliRepeto1991

Reperto

lamiera zincata stucco e smalti ad acqua

98 x 99 x 10 cm

1991

NOUS : MAGMA INTELLIGENTE

Mostra antologica 1990 – 2005 dell’artista SILVESTRO CUTULI

15 – 31 dicembre 2005

VEDI EVENTO
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Crespo Maria Cristina

Artista Crespo

E’ nata e vive a Roma, ha studiato pittura giovanissima frequentando nel frattempo l’università, negli anni settanta  i corsi di sociologia (antropologia culturale). E’ il momento de “il ramo d ‘oro” (frazer), della lettura dei miti, anche in chiave psicoanalitica,  dello studio degli scritti di Ernesto de Martino,  della ricerca sulle tradizioni popolari, italiane e altre,  primitive e non,  dei viaggi  (soprattutto il Sudamerica,  fine anni settanta e l’oriente, anni ottanta). E’ pubblicista dal 1983. si è laureata con lode nel 1984 con una tesi medievalista in storia della critica d’arte ( prof. b. toscano)  alla “sapienza” di roma. ( titolo: “i rapporti tra la pittura romana e la pittura umbra tra  duecento e trecento”). è il momento “medioevale”,  anche per quanto compete la pura ricerca artistica. nel 1990 ha conseguito con lode il diploma di perfezionamento in storia dell’arte medievale e moderna,  alla facolta’ di lettere “la sapienza” di roma  (m. calvesi). ha frequentato nello stesso tempo il corso di pittura di  a. avanessian,  alla scuola libera del nudo,  accademia di belle arti di roma. si e’ occupata di museografia,  partecipando anche ad alcuni progetti di museo,  e di arte contemporanea, collaborando con numerose grandi societa’ di livello nazionale come s.i.t.a.f. (società italiana traforo del frejus), s.a.l.t., r.a.i. educational, metropolitana di napoli,  ecc. ha iniziato ad esporre nel 1986 in numerose personali e collettive ,  in europa e in america. ha collaborato,  con scritti o illustrazioni,  con  numerose riviste tra cui : “autopiu”,  “musei e gallerie d’italia”,  “plages”,  “images art & life”,  “cahiers d’art”, “interpretare”, “micromega” nel panorama artistico nazionale le sue opere costituiscono un unicum per originalità  e unicità, di contenuti e di forma; sempre in equilibrio tra pittura, scultura, teatro e istallazione, riescono a fondere le più antiche e preziose tradizioni, le tecniche manuali con le ricerche di avanguardia. definite via via pittosculture, reliquiari, retablos, altarini, edicole o art in box, le sue opere sono il risultato di un approccio al mondo dell’arte, alla cultura e alla vita stessa sempre aperto e curioso, che hanno portato l’artista a collaborare con artisti e intellettuali noti  (come lo scultore angelo canevari e  il critico  Achille Bonito Oliva) e nello stesso tempo a introdursi in ambiti remoti e inesplorati, ad esempio il mondo dei grandi naif italiani. recentemente è consulente per  rai educational  (dir. Giovanni Minoli), produzione “magazzini einstein”, “chi ha paura di monna lisa” e tutte le edizioni di “art news” un programma di maria paola orlandini e luigi ceccarelli in onda ogni sabato su rai3, ogni domenica su rai storia e ogni mercoledì su Rai 1. ha partecipato a “atelier ’05”, fondazione orestiadi di gibellina (trapani), progetto a cura di Achille Bonito Oliva. ha realizzato un opera per la linea 6 della metropolitana di napoli, a cura di Achille Bonito Oliva, stazione augusto, “via lattea”. è del 2010 il video “giardino notturno della marchesa casati” realizzato da Angela Landini per la rubrica “making of”, a cura di Raffaele Simongini, andato in onda nella puntata xxv di art news, in onda su rai3 il 20 marzo. dal 3 luglio al 3 ottobre 2010 esporra’ una grande installazione di vasi antropomorfi nel sito di grottaglie (ta), nell’ambito della rassegna “intramoeniaextra art” (quinta edizione), dal titolo “miraggi”, ideata e curata da Giusy Caroppo, direzione scientifica di Achille Bonito Oliva. hanno scritto,  tra gli altri, della sua opera:  Carmine Benincasa,  Berenice, Achille Bonito Oliva, Bonizza Giordani Aragno, Lucio Cabutti,  Angelo Capasso,  Angelo Canevari,  Giusy Caroppo, Mauro Carrera,  Inga Conti, Carlo Marcello Conti, Miriam Cristaldi, Nicola Dimitri, Roberto Gutierrez, Renzo Margonari,  Marta Massaioli, Nicola Micieli,  Paolo Moreno,  Stefania Severi,  Mario Verdone.

Sito webwww.cristinacrespo.org


acquaforte

Senza titolo

Acquaforte colorata e ritoccata a mano

44/75

35 x 50 cm

1988

Una reinvenzione del mondo

 

Mostra personale di MARIA CRISTINA CRESPO

 

07-15 giugno 1991

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