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Gioia Armando

Nato a L’Aquila, dove vive e lavora, nell 1960. Mostre personali: 1986: Centro multimediale Quarto Santa Giusta, L’aquila. Centro Luigi Di Sarro, Roma. Mostre collettive: 1984: Centro Melarangelo, Teramo. 1985: Expò Arte, Bari. 1986 Gran Serata Furista 1909/1930 di Fabio Mauri, Teatro Goldoni, Venezia. Artetra, facoltà del Magistero, L’Aquila. XXXVIII Premio Michetti, Francavilla al Mare 1987: Alternative Attuali, Forte Spagnolo, L’Aquila. 1988: Laboratorio d’Abruzzo, Ripe San Ginesio, Macerata. 1989: Presenze tra Presupposti e Tendenze nell’Attuali, Avezzano. 1990: Concettualità dell’astrazione, castello Piccolomini, Celano. Quarta Biennale d’Arte Sacra, Pescara. 1992: XI Mostra d’Arte Città di Penne Biennale 1992/1993, Penne. Università degli studi di Urbino, XLII Rassegna d’Arte, Sassoferrato.


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Abbraccio

olio su tela

130 x 175 cm

1986

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Senza Titolo

olio su tela 

130 x 175 cm

1986

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Senza Titolo

tecnica mista

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Fiore in bocca

incisione linoleum

IL TEMPO E’ SULLA PELLE

Mostra d’arte di ARMANDO GIOIA

24 maggio – 13 giugno 1986

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Gibilaro Jason

Gibilaro Jason

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Jason Gibilaro è un artista londinese che ha esposto in molte mostre sia personali che collettive in Inghilterra e all’estero. Alla base delle sue opere ci sono le immagini collezionate durante i suoi numerosi viaggi in Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente. Ha prodotto anche alcune istallazioni di “public art” in mostra permanente a Londra.

Un tema ricorrente nelle sue opere è la documentazione sociale: la produzione di serie di opere riguardanti eventi ed innovazioni di notevole impatto sulla vita della gente. Ad esempio quelli riguardanti l’introduzione della video sorveglianza nelle case popolari e le sommosse del 2009 in Islanda per la crisi delle banche.

Alcune mostre personali recenti:
Meltdown, Royal Commonwealth Club 2010.
Iceland, Subway Gallery, London 2010.
Meltdown, NO:ID Gallery, London 2009.
New York, Royal Over-Seas League, Edinburgh/London, 2008/9.
The True King of England, The Golden Heart, London, 2007.
Recent Paintings, Royal Commonwealth Club, London, 2004.

 

 

 

SITO WEB 


Gibilaro Jason

Funeral

charcoal on paper

36×54 cm

2014

 

 

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009

Gallo Giuseppe

Gallo Giuseppe

GIUSEPPE GALLO

Giuseppe Gallo, nato a Rogliano vive e lavora a Roma dal 1976, anno in cui inaugura la prima personale presso la Galleria Ferro di Cavallo. Dal 1979 approda in ambito internazionale con Europa ’79 a Stoccarda. In questi anni stabilisce il suo studio nell’ex-pastificio Cerere, dove lavora tutt’oggi, e si moltiplicano le iniziative nazionali ed internazionali: le mostre presso la Galleria Ferranti di Roma, le rassegne al Groninger Museum a Groningen, al Haus am Waldsee a Berlino nel 1981, l’esordio a New York con la Annina Nosei Gallery nel 1983, la partecipazione alla collettiva Atelier a cura di Achille Bonito Oliva nel 1984, L’Italie aujourd’hui/Italia oggi a Nizza e la mostra Anniottanta a Bologna nel 1985. Nel 1985 è invitato a partecipare alla XIIIe Biennale de Paris. Tra il 1986 e il 1992 si susseguono quattro personali da Sperone Westwater a New York e le collaborazioni con L.A. Louver di Venice, Akira Ikeda di Tokyo, la Galleria Di Meo a Parigi e la Galleria Triebold di Basilea. È alla Biennale di Venezia nel 1986 e nel 1990 con una sala personale nel Padiglione Italia. Nel 1990 inaugura la mostra Giuseppe Gallo. Oh Vocazione allestita prima a Roma, presso la Galleria Gian Enzo Sperone, e successivamente a Milano presso la Galleria Claudia Gian Ferrari Arte Contemporanea, dove esporrà nuovamente nel 1995 con la personale Giuseppe Gallo. Con le unghie della purezza. Risalgono al 1989 e 1993 due personali presso la Galleria di Alessandro Bagnai a Siena: Gallo è pazzo e Giuseppe Gallo. Danza armonia sui volti/sfiora le ciglia/e fermati sulle labbra di chi ride. Nel 1998 presenta la personale Tempus edax rerum. Seven Sculptures Measuring Time and Gallo’s Twenty-four Hours a Vienna, presso la Galerie Ernst Hilger, e successivamente a Parigi presso la Galerie Di Meo. Nel 2001 presenta a Rende, nella sua terra natia, Prova generale, analisi della sua intera attività, a cura di Achille Bonito Oliva, con la direzione generale di Tonino Sicoli e il coordinamento di Angelo Capasso; l’anno successivo inaugura una mostra-allestimento presso la Fondazione Volume! di Roma, e nel 2004 Gallo dedica alle sue sculture la retrospettiva Percorso amoroso presso la Galleria Civica di Spoleto, a cura di Giovanni Carandente. Dal 2005 al 2006, si susseguono una serie di esposizioni personali in prestigiose gallerie italiane, come la mostra Mito-Rito-Sito, a cura di Rolf Lauter e Mirta D’Argenzio (Galleria dello Scudo, Verona) e Gioco felice di un suonatore di tamburi (Galleria d’arte Emilio Mazzoli, Modena). Nel 2007, è protagonista di un’importante mostra al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, a cura di Danilo Eccher, dove si ripercorrono 25 anni della sua produzione artistica unitamente a nuove, suggestive produzioni. L’anno seguente inaugura un’ampia rassegna, a cura di Inge Herold e Danilo Eccher, dedicata al suo lavoro presso la Kunsthalle di Mannheim. Del 2008 è la personale Giuseppe Gallo. Symphonie en trois mouvements, presso la Galeria Di Meo a Parigi. Tra il 2009 e il 2010 partecipa a numerose collettive in importanti musei e spazi pubblici italiani quali: Italia Contemporanea. Officina San Lorenzo, Rovereto MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Gli anni 80. Una prospettiva italiana, Monza, Arengario e Serrone di Villa Reale; Keep your seat: stai al tuo posto, Torino, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea. Le opere di Giuseppe Gallo fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche: il Moma di New York, il Museum Modern Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, il Contemporain Midi Pirenées di Toulouse, il Groninger Museum, il Fukuyama Museum of Art, il Museum Biedermann di Donaueschingen e il MART di Rovereto.

 

 

Sito web: http://www.giuseppe-gallo.it/


Caprone

olio, acrilico ed encausto su tavola

157 x 202,5 cm

2010

 

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.

“Partecipare alla ricostruzione della collezione del Museo Sperimentale dell’Aquila (MU.SP.A.C) mi è sembrato un modo per essere solidale alla tragedia che ha colpito una delle più affascinanti città d’arte del centro Italia. Come pittore ho reputato opportuno sostenere la causa con i miei mezzi, quindi con il mio lavoro. Penso inoltre che l’iniziativa sia più valida di ogni tipo di asta o raccolta fondi con finalità affini e simili, per questo motivo non ho esitato a dare la mia adesione, contribuendo in maniera consapevole alla rinascita del museo”.

Giuseppe Gallo 
ottobre 2011

Rosa Foschi_hi

Foschi Rosa

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Rosa Foschi, film-maker, fotografa e pittrice, dopo studi classici ed artistici  ha frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma e ha realizzato vari cortometraggi in disegno animato (depositati presso la cineteca di Bologna), prodotti dalla “Corona cinematografica” di E. Gagliardo e con i quali ha partecipato a vari festival e ottenuto numerosi premi.
Successivamente si è dedicata alla pittura e in particolar modo alla fotografia. L’ultima mostra a cui ha partecipato è stata “Italia 1946-2006. Dalla ricostruzione al nuovo millennio”,  a cura di Walter Leva, un excursus sulle fotografie italiane dal 1946 al 2006. Ha pubblicato inoltre libri di poesie tra cui Woodnote (ed. Empiria 2005) e ha illustrato libri di Paolo Valesio, Carlo Bordini e Attilo Lolini.


Foschi Rosa

Senza titolo

foto e disegno su carta

31 x 35 cm

1997

 

L’opera Senza titolo del 1997 stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.

Rosa Foschi_hi

Senza titolo

fotografia

2000