Giancarlo Piccirilli_hi

Piccirilli Giancarlo

piccirilli

Giancarlo Piccirilli mette all’ordine del giorno la rivisitazione “fisica e lustrale” del mondo, della sua natura ormai compromessa e in ritirata. Piccirilli si avvale con singolarità del disegno architettonico e del design, per quelli che assai propriamente chiama “lavori”. C’è in lui, nel rapporto costante di reinvenzione della materia, la stessa ansia d’uso dell’artigiano. Lo confermano i materiali, pietra e legno, della sua pittura che sconfina, in ogni rappresentazione, nella scultura. Più che la dimensione del mito, la sua intenzione è la riproduzione, la “reversibilità” dell’universo stesso. Un tentativo continuo di rielaborare la superficie, la pelle dei materiali naturali che adopra, sproporzionando su scale interiori gli scenari dell’ origine, della radice del mondo. La patina finta, su scala uno a uno, della pietra e delle venature del legno ricorda l’operazione culturale del rococò: quel falso manierato e volutamente abbondante che dà conto dell’impraticabilità del reale così com’è. E che si presenta per sostituirlo. Un’astuzia creativa che si misura anche con la necessità di ricostruire le venature, le pieghe, la “fessura” dell’universo, ponendo ancora una volta di fronte ai propri occhi l’idea di una “soglia” da varcare, da penetrare per scoprire. Il risultato finale che Piccirilli conquista è crudele e lucidissimo: la terra, ancorché desolata, è ormai terra di nessuno – l’umano e il suo sudore appaiono azzerati – e i tempi della vita possono ancora essere, se ricostruiti dall ‘amore della ricerca febbrile, solo i tempi del legno e della pietra.

Tommaso Di Francasco


Giancarlo Piccirilli_hi

Senza titolo

Cartone e ferro

46 x 55 cm

1991

Massimina Pesce_hi

Pesce Massimina

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Prezza (AQ) 4 Agosto 1941 – 10 Giugno 2012. Si diploma all’Istituto Statale d’arte di Roma sotto la guida del maestro Leoncillo. Vive e lavora a L’Aquila con studio in Collettara – Scoppito via S. Maria a Colle. Le prime mostre personali e di gruppo, con opere caratterizzate da una poetica informale aperta a sollecitazioni astratte, datano inizio anni sessanta. La costante attenzione per la strutturazione teorica della materia troverà negli anni settanta originali esiti espressivi con la moltiplicazione dei piani prospettici di interni ed esterni pittoscultorizzati e quadridimensionalmente ritmati. Negli anni ottanta la frantumazione del linguaggio è percorsa nei frammenti architettonici delle Fratture (l’omaggio medievale dedicato alla città de L’Aquila ed ospitato nell’ambito della “Perdonanza” al Museo Nazionale d’Abruzzo). Inizia quindi la fase, (tuttora in corso), di una serrata indagine sulla lingua “ceramica” ripercorrendo con l’imponente installazione di Babele (proposta all’Expo Arte di Bari ed in successive mostre tenute in Francia e Germania) la tracce archetipe di un guizzante segno grafico plasticamente recuperato in tutte le sue valenze semantiche, pittoriche e scultoree. Segno che nelle successive sculture a tutto tondo di grandi dimensioni e nei bassorilievi delle Tensioni (presentate al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti, nel XXXI e XXXII concorso internazionale d’arte di Gualdo Tadino, nella X e XI Biennale d’Arte Città di Penne, nel XXXII Premio Suzzara e nelle mostre personali tenute nella Chiesa di S. Zenone all’arco di Brescia, nella Galérie Eva Tent di Koblenz – Germania, nello Chateaux Royal di Pérpignan, nella Salle d’Exposition Joe Bousquet di Carcassone e nella Fondation Firmin Bauby di Perpignan – Francia), s’identifica sempre più con le linee-forza di un colore araldico sostenuto dal vigore di masse plastiche dinamicamente protese. Nel recente ciclo di opere di pittura e scultura in ceramica, in ferro, in pietra e in bronzo “pietrificati voli” (presentato in anteprima con i bassorilievi policromi al XXVI Premio Vasto e successivamente ampliato nelle mostre personali tenute a Copenaghen, Roma, Vienna, Anagni, Bratislava, Taiwan, NewYork, Madrid, Sulmona, L’Aquila, Teramo, Crayova, Calafat, Mosca, Bruxelles) i segni-memoria dei fossili assurgono ad epos di drammi ancestrali. Le prime mostre personali e di gruppo, con opere caratterizzate da una poetica informale aperta a sollecitazioni astratte, datano inizio anni sessanta. La costante attenzione per la strutturazione teorica della materia e per la definitiva emancipazione del “fare ceramico” da ogni condizionamento artigianale o decorativo, troverà negli anni sessanta originali esiti espressivi con la moltiplicazione dei piani prospettici di interni ed esterni pittoscultorizzati e quadridimensionalmente ritmati. Negli anni ottanta la frantumazione del linguaggio è percorsa nei frammenti architettonici delle Fratture (l’omaggio medievale dedicato alla città de L’Aquila ed ospitato nell’ambito della “Perdonanza” al Museo Nazionale d’Abruzzo). Inizia quindi la fase, (tuttora in corso), di una serrata indagine sulla lingua “ceramica” ripercorrendo con l’imponente installazione di Babele (proposta all’Expo Arte di Bari ed in successive mostre tenute in Francia e Germania) la tracce archetipe di un guizzante segno grafico plasticamente recuperato in tutte le sue valenze semantiche, pittoriche e scultoree. Segno che nelle successive sculture a tutto tondo di grandi dimensioni e nei bassorilievi delle Tensioni (presentate al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti, nel XXXI e XXXII concorso internazionale d’arte di Gualdo Tadino, nella X e XI Biennale d’Arte Città di Penne, nel XXXII Premio Suzzara e nelle mostre personali tenute nella Chiesa di S. Zenone all’arco di Brescia, nella Galérie Eva Tent di Koblenz, Germania, e nel Chateaux Royal di Pérpignan, Francia), s’identifica sempre più con le linee-forza di un colore araldico sostenuto dal vigore di masse plastiche dinamicamente protese. Nel recente ciclo di opere di pittura e scultura “pietrificati voli” (presentato in anteprima con i bassorilievi policromi al XXVI Premio Vasto e successivamente ampliato nelle mostre personali tenute a Copenaghen, Roma, Vienna, Anagni, Bratislava, Taiwan, New York) i segni-memoria dei fossili assurgono ad epos di drammi ancestrali.


Massimina Pesce_hi

Senza titolo

50 x 70 cm

Luana Perilli_anche quest'anno..._mixed media_dimensioni variabili_2009

Perilli Luana

LUANA PERILLI 2

Nata a Roma nel 1981. Vive e lavora a Roma

Mostre personali

2011 Souvenir d’Hopital, Reload-Prototipo d’intervento culturale urbano, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma; 2010 Roommates / Coinquilini, (con Carola Bonfili), Macro, Roma The Bay Window Project – Six artists in a frame , SybinQ Art Project, Londra; 2009 Manutenzione sentimentale della macchina celibe , The Gallery Apart, Roma; 2006 Tattile Duttile , V.M.21 artecontemporanea, Roma;
2005 Why?, The Gallery Apart presso Fondazione Pastificio Cerere, Roma (con M. Ferratto e L. Viccaro); 2004 Pay Attention (follow the instruction),Studio Lipoli&Lopez, Roma; 2003 Y.I.A. Young International Artists, Rialtosantambrogio, Roma.

Sito Web: http://www.luanaperilli.com/


Luana Perilli_anche quest'anno..._mixed media_dimensioni variabili_2009

“anche quest’anno…”

mixed media

dimensioni variabili

2009

 

LUANA PERILLI – …ANCHE QUEST’ANNO

L’installazione è composta da cinque mensole bianche piene di barattoli al cui interno possiamo trovare solo materie alimentari di colore bianco. Sulla mensola centrale la scritta «non aspettatemi per cena». L’’irriverente installazione vuole giocare sull’’assenza, grazie a materiali come il vetro, il legno bianco, ma anche grazie a barattoli che pur essendo pieni non lo sembrano, poiché riempiti tutti di qualcosa di bianco. È un rifiuto, un’evocazione di impossibilità a partecipare a una festa come quella del Natale, un lavoro sulla sottrazione piuttosto che sulla partecipazione.

 

 

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009

Mostre collettive

2011 La Biennale giovani Monza 2011, Palazzo Reale, Monza, The Wall (Archive) Reload-Prototipo d’intervento culturale urbano, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma Playlist “The dark side”, nell’ambito del progetto “Una storia condivisa di illuminazioni  costanti” laborato da CEDRAP (Centro di ricerca e documentazione sull’arte pubblica dell’Università La Sapienza di Roma) e da neon>campobase (Bologna), evento inserito in Reload – Prototipo d’intervento culturale urbano, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma Fotografabilly, Anna Clemente Interior Designer ? Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli An intimate story. Cotroneo collection, Multimedia Art Museum, Mosca Neonvideoselection,  91MQ, Berlin Résonances et Métamorphoses: La nuit des métamorphoses, Villa Strohl Fern, Roma FRAME.BY.FRAMEfocus sulla Video Animazione + Electro Live set , (La Notte dei Musei), Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo Ente Comunale di Consumo, Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone 54a Biennale di VeneziaProgetto delle Accademie di Belle Arti (2000-2010), Tese delle Vergini dell’Arsenale, Venezia Biennale di Monza, Palazzo Reale, Monza, IT (curated by Marco Bazzini) The Wall (Archive) Reload-Prototipo dell’intervento culturale urbano, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma; Playlist “The dark side”, a cura di/curated by Patrizia Ferri e Arianna Guercini nell’ambito del progetto “Una storia condivisa di illuminazioni  costanti” laborato da CEDRAP (Centro di ricerca e documentazione sull’arte pubblica dell’Università La Sapienza di Roma) e da neon>campobase (Bologna), evento inserito in Reload – Prototipo d’intervento culturale urbano, diretto da G. M. Tosatti, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma Fotografabilly, a cura di/curated by Marianna Agliottone, Anna Clemente Interior Designer ? Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli
An intimate story. Cotroneo collection, Multimedia Art Museum, Mosca Neonvideoselection, video selezionati/video selected by  E. Bellantoni, A. Bruciati, F. di Nardo, V. Estremo, M. Finotto, G. Gaspari, C. Guida, M. Santi, A. Santomauro, A. Stuart Tovini, V. Chiarandà, 91MQ, Berlin, DE; 2010 PAN PROJECT PARTY, artisti in residenza 2010, PAN – Palazzo delle Arti di Napoli Buon domani/A better tomorrow, Studio Stefania Miscetti, Roma La follia dell’arte – Ravello Festival, a cura di A. Bonito Oliva, Villa Rufolo, Ravello (SA) There is no place like home (interno sera cucina) ( interno sera salotto), Via Col di Lana 4, citofono 28c, Milano Lithium preview, Lithium project, Napoli The animal room, Macro Testaccio, Roma Gaza International Festival for Video Art, sedi varie, Gaza, Jerusalem, Ramallah, Rafah, Jabalia, Bethlehem – Israele Meeting Place, Chiostro di Santa Chiara, Termini Imerese (PA) Forward >> Looking, Macro Testaccio, Roma Summery 2010, The Gallery Apart, Roma; Cadavre Exquis Video, Nuovo Cinema Aquila, Roma She Devil 4, Studio Stefania Miscetti, Roma Rome as Studio: Visual Arts Faculty From American University Programs, Temple University Gallery, Roma; 2009 Video as Video: Rewind To Form, International ART affairs, Washington, DC STUDIOVISIT A review on works by young artists, Academy of Fine Arts and Design, Bratislava, Slovakia USINE DE RÊVE, 26cc, Roma Fuori c’è luce! – Opere luminose al Pigneto, Circolo degli Artisti, Roma IL BALLO ALL’OPERA APPUNTI #2 MEMORIA – MEMORIE, CIAC-Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna, Genazzano (RM) International ART affairs, Whashington GODART 2009, MuseoLaboratorio ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (Pe) Sensualità/sessualità, a cura di fabrizio Pizzuto, Condotto C, Roma Summery,The Gallery Apart, Roma Premio Termoli 2009, Galleria Civica d’arte contemporanea, Termoli UnDo.net – 2 V I D E O – rassegna trasversale di video d’artista (progetto sul web) Natale Natale 2, Casa delle letterature, Roma Titled/Untitled, Wunderkammern, Roma; 2008 15° Quadriennale d’arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma Collettiva, The Gallery Apart, Roma Video as Video: Rewind To Form, Swimming Pool Project Space, Chicago NON-DOMESTIC. New Works by Maree Azzopardi, Myriam Laplante and Luana Perilli, Galleria Interno 22 arte contemporanea, Roma STUDIOVISIT – A review on works by Italian artists, 91mq art project space, Berlino
ABRE TUS OJOS, Vari luoghi, Buenos Aires, Argentina UP – ART,  The Gallery Apart, Roma Fuori c’è Luce – Opere luminose al Pigneto, a cura di Claudio Libero Pisano, Circolo degli Artisti, Roma; 2007 Luogoxluogo, Ex Scuderie Palazzo Farnese, Caprarola (VT) Signale, OSTRALE, Dresden; 2006 Written City – Scrivere la città, Frascati (RM)
Dissertare/Disertare, Centro internazionale per l’arte contemporanea, Castello Colonna, Genazzano (RM) TRA-MONTI 006 Emergenti – arte pubblica site specific, Rione Monti, Roma, a cura di G. Stella Notte europea della ricerca 2006 – Researcher’s night 2006, Istituto nazionale di fisica nucleare, Frascati (RM), a cura di V. Nanni Premio Razzano, Museo del Sannio, Benevento; 2005 Take five,Galleria VM21, Roma Micropaesaggi/Microlandshaften, Istituto di Cultura Austriaca , Roma Notturno in rosa , Salon Privè, Roma Hard Selling , FestArte, Roma Videovetrina#4 – Wonder Women , Studio Lipoli&Lopez, Roma; 2004Multiprises, Citè Internationale des Arts, Paris V Convegno delle Accademie del Mediterraneo , Commenda Del Pre’ , Genova Circòlarea (Site specific projects competition for Villa Sciarra), Frascati, (RM) 49 prima visione (video selection), Studio Lipoli&Lopez, Roma; 2003 D’apres Gaugin, Tempio di Adriano, Roma Video rassegna (video selection), piazza Ferro di Cavallo, Roma Alchimia e incisione, (engraving exhibition) Centro per l’incisione e la grafica d’arte, Formello Arte sacra contemporanea, Museo d’Arte Contemporanea di Fonte Nuova, Roma.

Workshops e grant

2010 Pan Studios – Programma di residenze per artisti, Museo Pan, Palazzo delle Arti, Napoli; 2008 Art Omi International Artists Residency, Omi International Arts Center, Ghent, NY, dal 29 giugno al 21 luglio Citè Internationale des Arts, grant by Incontri Internazionali D’Arte, Paris Premio Terna I edizione, (finalista nella sezione Gigawatt), curato da Gianluca Marziani e Francesco Cascino; 2005Senza titolo per parlarne Fondazione Barruchello, Formello (RM) progetto di Carla Subrizi; 2004 Citè Internationale des Arts, grant by Incontri Internazionali D’Arte, Paris Erasmus, ENSAD, ParisV Convegno delle Accademie del Mediterraneo, Genova.

Perego Daniela

Perego Daniela

danielaperego

Fiorentina classe 1961, fino all’età di trent’anni si è occupata di tutt’altro. L’esordio da artista è stato nel campo della scultura e dell’installazione, che ben presto si sono smaterializzati per cedere il posto alla luce. Il passo verso la fotografia è stato breve e da lì ben presto è arrivata al video. Vive e lavora a Roma dal 1998 ed ha esposto in spazi istituzionali e gallerie d’arte sia in Italia che all’estero.
Ha partecipato a festival e biennali in Italia e all’estero e ha esposto in gallerie private, spazi pubblici e musei, tra i quali: Palazzo delle Esposizioni (Roma), National Centre for Contemporary Arts (Mosca), Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma), Archivio di Stato (Torino), Palazzo della Permanente (Milano), 60° Festival di Locarno, Biennale di fotografia 2006 di Mosca, Auditorium di Roma, Fondazione Alda Fendi (Roma), Castello Colonna (Genazzano), PAM (Napoli), Macy (New York).

 

 

 

SITO WEB

 


Perego Daniela

Untitled

lambda print

80 x 120 cm

2005

 

 

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009

E’ quasi superfluo precisare le ragioni per le quali ho aderito con entusiasmo all’iniziativa del MU.SP.A.C…. Desiderio di aiutare una città in grandi difficoltà, amore per l’arte e non ultima la gentilezza e semplicità utilizzata nel proporre il progetto. Ho pensato immediatamente al lavoro che avrei donato, mi sembrava il più adatto alla situazione. La piccola casa, anche se abbandonata, è di auspicio ad una nuova ricostruzione, la donna che l’ha conquistata è felice e in un certo senso ci balla sopra. Vuole essere un messaggio di speranza e positività in tanto dolore.

Daniela Perego
Ottobre 2011

Pelliccione Augusto

Pelliccione Augusto

Pelliccione-Augusto

L’Aquila 1938 – 2018.

Allievo di Giovanni Melarangelo e Giuseppe Misticoni presso il Liceo Artistico di Pescara, fonda con altri artisti e poeti il Circolo Filologico Internazionale che organizza, negli anni 50, varie mostre a Pascara e a Roma.
Tornato a L’Aquila nel 1959, dà vita con Marcello Mariani, Sandro Visca ed altri, ad un gruppo che vivacizza con esposizioni e conferenze l’ambiente culturale cittadino.
Nel 1964 pubblica una cartella di disegni e poesie.
Dopo vari riconoscimenti è trai i fondatori, nel 1977, del gruppo “Officina Culturale ’77” e, nel 1994, del gruppo “Saturnino Gatti”, diventato poi un polo aggregante per molti artisti.
Fedele negli anni ad una pittura di tipo figurativo, ha eseguito anche opere di soggetto religioso.


Pelliccione Augusto

Nove martiri aquilani

olio su tela