pisani Tartaruga particolare

Pisani Vettor

Vettor Pisani, architetto, pittore e commediografo, nasce a Napoli il 12.7.1934. Nel 1970 si trasferisce a Roma, dove tiene la sua prima mostra personale presso la Galleria La Salita dal titolo “Maschile, femminile e androgino. Incesto e cannibalismo in Marcel Duchamp”.  La dottrina dei Rosacroce, i riti alchemici e le filosofie esoteriche sono alcuni dei riferimenti contenuti nei lavori esposti, incentrati sul mistero della Sfinge, sul mito di Edipo e sulla figura di Duchamp. Tra i lavori esposti citiamo Suzanne in uno stampo di cioccolato, una testa muliebre di cioccolato sulla quale pende un peso per esercizi ginnici, e Carne umana macinata, carne macinata avvolta in plastica trasparente che, nel corso della mostra, imputridisce. Sempre nel 1970 ottiene il Premio Pino Pascali attribuito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Agli inizi degli anni Settanta si dedica all’arte teatrale, realizzando alcune scenografie. In queste prove è evidente che il teatro è per lui luogo iniziatico e metafora, dove convergono archetipi dell’immaginario collettivo, rimandi simbolici e mitologici. Nel 1972 viene invitato a “Documenta 5” di Kassel ed espone Lo scorrevole. Nel dicembre 1975 realizza alla Galleria Sperone di Roma l’azione Il coniglio non ama Joseph Beuys, replicata a Bologna nel 1977, che propone una riflessione critica sulla poetica dell’artista tedesco. Nel 1976 presenta alla Biennale di Venezia, alla quale partecipa per la prima volta, l’opera Theatrum, anticipatrice di una ricerca che si protrarrà lungo tutto il corso della sua carriera artistica. La sua attività, ricca di riferimenti alla tradizione della storia dell’arte e della cultura, è caratterizzata da richiami all’esoterismo, alla simbologia dei Rosacroce e della Massoneria, mantenendo sempre una forma di teatro comico-didattico.  Tra i momenti in cui il ciclo di lavori si esplica si ricordano Il Teatro di Edipo, il Teatro della Vergine, l’Isola Azzurra, Il Teatro della Sfinge, Il Teatro di Cristallo. L’attenzione dell’artista si è spesso concentrata sui riferimenti simbolici presenti nel mito di Edipo: l’enigma della Sfinge è metafora del labirinto; l’accecamento di Edipo per aver troppo visto, per aver realizzato l’aspirazione dell’inconscio collettivo al regressum in utero, è il passaggio dalla luce alle tenebre e viceversa; la Sfinge stessa allude alla madre, infatti da Gea nasce Echidna e da questa la Sfinge, terribile animale derivato dalla madre. Il tema del regressum in utero ci conduce ancora al tema del labirinto.  L’artista vede nel labirinto un analogo del reale, secondo una cultura ermetica ed esoterica che appartiene ai tre artisti ai quali dedica la propria opera – Duchamp, Klein, Beuys – che formano con lui un sistema basato sull’ermetico numero quattro.  Il suo metodo consiste nell’appropriarsi di elementi desunti da altri artisti e dalla storia dell’arte, reinventandoli: crea mediante la citazione, mettendo sotto analisi non il mondo, ma il linguaggio. Formalmente la sua ricerca si articola come installazione e performance, intervento nello spazio e nel tempo reali.  Oltre alla Biennale di Venezia del 1976, Pisani partecipa alle Biennali del 1978, 1984, 1986, 1990 e 1993, alle Quadriennali di Roma del 1986 e 1992 e a mostre come Avanguardia/Transavanguardia a Roma e Italian Art Now: an american Perspective al Guggenheim Museum di New York nel 1982; Arte Italiana 1960-1982 alla Hayward Gallery di Londra nel 1982, Terrae Motus e Terrae Motus 2 a Villa Campolieto ad Ercolano nel 1986 e al Grand Palais di Parigi nel 1987; Beuys zu Ehren, Stadtische Galerie in Lenbachhaus, Monaco, 1986; Mythos Italien, Bayerische Staatsgemaeldesammlungen di Monaco, 1988.  Nel 1982 il Museum Folkwang di Essen ha dedicato all’artista una mostra antologica, seguita da quelle organizzate nel 1990 a Valencia e dalla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Trento nel 1992. Nel 1997 è presente alla mostra “Pittura italiana da Collezioni Italiane” presso il Castello di Rivoli. Partecipa a “Minimalia. Da Giacomo Balla a …” (1997 – 2000, Venezia, Palazzo Querini Dubois; Roma, Palazzo delle Esposizioni; New York, P.S.1) a cura di Achille Bonito Oliva. Nel 2005 partecipa con tre opere alla mostra “Il Bello e le bestie – Metamorfosi, artifici e ibridi dal mito all’immaginario scientifico” presso il MART di Rovereto a cura di Lea Vergine e Giorgio Verzotti. Attualmente Pisani è impegnato in un grande progetto a Serre di Rapolano presso Siena, dove intende trasformare una cava di pietra in un’opera abitabile e vivibile, luogo di contemplazione e scambio. Opera ai limiti dell’area del comportamento, indagando in termini nuovi – scrive Bonito Oliva – “il concetto di creazione. Il suo è un’analisi critica e sistematica dell’opera di Duchamp, e delle categorie culturali in essa contenute: l’alchimia , l’incesto e il cannibalismo, il maschile, il femminile e l’androgino, fino all’analisi comparata con la Gioconda di Leonardo. Altro tema critico, la figura artistica di Beuys, come eroe e demiurgo. L’arte diventa strumento di misura della cultura e della storia”. Da “Arte in Italia 1960 – 1985” Flash Art Books, Giancarlo Politi editore Arte Concettuale e Arte Povera, Francesca Alfano Biglietti, pag.90 e 91 …Le ricerche condotte da Vettor Pisani sull’iconografia ermetica citano Duchamp e lo interrogano, e nasce Lo scorrevole, in più versioni, da un’analisi del Grande Vetro, una donna nuda (l’impiccato femmina) legata per il collo e attaccata allo scorrevole, accanto allo scorrevole c’è un orologio: lo spazio del movimento e il tempo ciclico, i due elementi dell’esistenza. Dall’impossibilità del linguaggio ad uscire dall’incesto, al mito dell’androgino in Carne umana e oro, da Io che non amo la natura, in cui vengono esposte delle tartarughe che trasportano dei pesi,a Il coniglio non ama Joseph Beuys……


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Cartella di 5 Serigrafie su carta

serigrafia

50 x 70 cm

 

Pietroniro Giuseppe

Pietroniro Giuseppe

Giuseppe Pietroniro foto inviata da lui

Nato in Canada. Vive e lavora a Roma.

Mostre personali

2011 Fondazione Merz, Torino SMARGINAZIONE,Galleria C Black Box ( con MarioYbarraJr ), Milano a cura di Ilaria Bonacossa; 2009 LO SCANDALO DEL VUOTO, Spazio Gerra, Reggio Emila,a cura di Adriana Polveroni; 2008GIUSEPPE!!! W WARSZAWIE,Zacheta National Gallery of Art, Galeria Kordegarda, Warszawa, Polonia; 2007 PERLUCIDITAS, a cura di Francesco di Stocchi, Galleria Maze, Torino IN_STABILITY. Loto Design, Roma IN_STABILITY. Il soggetto di fronte a un’assenza, Galleria Civica di Montevergini, Siracusa; 2006 IN_STABILITY. Il soggetto di fronte a un’assenza, Fondazione Adriano Olivetti, Roma; 2005 I KNOW HIM INSIDE OUT, testi di Marianna Vecellio, Galleria Maze, Torino BLUEROOM,Rialto, Roma; 2003 ZERO, Tra-Monti 2003, Notte Bianca, Arti visive, Roma; 2001 WELCOME, Galleria Eventi, Roma 2000GIUSEPPE PIETRONIRO IN….  casa di Ludovico Pratesi, Roma.


Pietroniro Giuseppe

Disegno

tecnica mista su carta riso

70 x 100 cm

2007

Mostre collettive

2011 Xtraciel, Museo Marino Marini, Firenze Tra Cielo e Terra, Palazzo Barolo, Torino XTRACIEL, Casa Saraceni, Fondazione Carisbo, Bologna METEORITE IN GIARDINO, Fondazione Merz, Torino Home sweet Home?, Jonh Cabot University Rome, Roma When in Rome, IIC, Hammer Museum, LA x Art, Los Angeles CA La collezione e i nuovi arrivi, MACRO Roma; 2010 Progetto ITALIA, Phillips de Pury & Company, Howick Place, London THE BELLY OF AN ARCHITECT,in occasione della 12° Biennale di architettura di Venezia, Spazio JARACH,Venezia;  2009Italian Open, Galleria Annet Gelink, Amsterdam “Cutting edge art between Lebanon and Italy”, Fondazione Merz, Turin, Italy, Usine de Reve, 26cc Spazio per l’Arte Contemporanea Cui Prodest?,a cura di Francesco Stocchi, New Gallery De France, Parigi The Buffer Zone, a cura di Cecilia Canziani e Lexi Eberspacher, America Academy in Rome, Roma Eternità, Fotografia Europea , Reggio Emilia Speculazioni d’artista-Quattro generazioni a confronto, Museo Carlo Bilotti, Roma; 2008 Nothing’s gonna change my world, Istituto Svizzero ,Villa Maraini, Roma “Cutting edge art between Lebanon and Italy”, The Dome City Center,Beirut Varsavia saluta Roma, a cura di Magda Kardasz, Istituto Polacco di Cultura, Palazzo Blumensthil, Roma Triennale di Torino T2, 50 Lune di Saturno, a cura di Daniel Birnbaum,Torino 9° Premio Cairo,Palazzo della Permanente, Milano L’arte contemporanea attraverso i poster, a cura di Lorenzo Benedetti,Palazzo Lantieri,Gorizia 3500 cm2 – Art poster exhibition, a cura di Lorenzo Benedetti,Uqbar,Berlino Soft Cell: dinamiche nello spazio in Italia, a cura di A. Bruciati, GC.AC, Monfalcone (GO) Incipit, Palazzo Rospigliosi,Roma Unfair Fair, a cura di Cecilia Canziani e Vincent Honorè, Roma
Esplorazioni,Temple Gallery,Roma; 2007 27th Biennale of graphic arts – from the sternens to the comic strip – 3500m2 Art Poster Project – a cura di Lorenzo Benedetti, Alkatraz Gallery, AKC Metelkova mesto. Evolution de l’Art, Bratislava, Slovak Republic 2006 WAZZUP?, Fotogalerie Wien, Vienna (A) 3500 cm2, ASSAB ONE, Milano / American Academy, Roma Amazeing Friends, Galleria Maze, Torino Sperequazione /Il riflesso perplesso, a cura di Michela Arfiero, neon>fdv, Milano; 2005 Italian camera, a cura di Raffaele Gavarro Isola di San Servolo – Venezia Perspective ‘05, a cura di Giacomo Zaza, Convento delle Lucrezie di Todi Oriented, Festival Internazionale della fotografia di Roma,
2004 Ipotesi di vero, Galleria Ugolini, Firenze, P.C./A.C. Palermo Change, Palermo, a cura di M.Boetti, L.Garbarino, G.Stella Storytelling, Fuoriuso, Pescara a cura di Luca Beatrice
Anrufung des grossen Bären /Invocazione all’Orsa Maggiore, Roma, Istituto Austriaco di Cultura, a cura di Lorenzo Benedetti Retentiva, Padiglione Italia,Venezia,a cura di Raffaele Gavarro Roomates, Roma a cura di Emanuela Nobile Mino; 2003 3D, Galleria Pack, Milano, a cura di Luca Beatrice; 2002Doppiavu’, Palazzo delle Papesse, Siena, a cura di Massimiliano Tonelli, Exit, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, a cura di Francesco Bonami. Tre Artisti in barca (per tacer del cane) Pio Monti, Roma, a cura di Luca Beatrice. Prototipi.01, Fond. Adriano Olivetti, Roma, a cura di S. Chiodi e B.Pietromarchi; 2001 Il paese delle Meraviglie, Miglianico, Chieti, a cura di Maurizio Savini, 2000Oltre Bernini, 7 Artisti per l’Arte Contemp. Istituto G. L. Bernini ,Roma, a cura di Ludovico Pratesi Materiamorfosi, M.A.C.R.O., Roma Cover, Galleria Civica di Termoli, Termoli, Arte al Mercato, Mercato di Piazza Vittorio, Roma, a cura di L.Pratesi e S.Vedovotto; 1999 Collezione Boggiano, Centro SalvadorAllende, La Spezia Collana di Cravatte, Galleria Civica d’Arte Girolamo Bedoli, Mantova, (cat.) La Leggerezza (Arte in Classe), Ist. Aereonautico G. Galilei, Roma, a cura di L.Pratesi Arte Duemila si Presenta, Temple Gallery, Roma, a cura di Shara Wasserman e L.Pratesi; 1998 Crossover, Kunstraum alter Wichrebahnhof, Freiburg, Germania La Ville, Le Giardin, La Memoire, progetti per Villa Medici, Roma, a cura di Bartolomeo Pietromarchi Menu Turistico, Spazio Salara, Bologna Nodi d’Artista, Sala Espositiva ex Ospedale Militare, Alessandria; 1997 Melody Makers, Campo delle Fragole, Bologna Associazioni, Galleria Comunale D’Arte Contemporanea, Castel San Pietro Terme, Bologna; 1996 XII Quadriennale D’Arte Roma (I giochi del senso e/o non senso), Palazzo delleEsposizioni, Roma, a cura di Cesare Pietroiusti.

“Oltre ad essere interessante partecipare alla mostra di riapertura del MUSPAC è anche un piacere poter sostenere un progetto artistico che ha avuto mille difficoltà per poter essere portato a termine. Sperando che sia l’inizio di una lunga e stimolante storia per la città di L’Aquila”.

Giuseppe Pietroniro 
ottobre 2011

Giancarlo Piccirilli_hi

Piccirilli Giancarlo

piccirilli

Giancarlo Piccirilli mette all’ordine del giorno la rivisitazione “fisica e lustrale” del mondo, della sua natura ormai compromessa e in ritirata. Piccirilli si avvale con singolarità del disegno architettonico e del design, per quelli che assai propriamente chiama “lavori”. C’è in lui, nel rapporto costante di reinvenzione della materia, la stessa ansia d’uso dell’artigiano. Lo confermano i materiali, pietra e legno, della sua pittura che sconfina, in ogni rappresentazione, nella scultura. Più che la dimensione del mito, la sua intenzione è la riproduzione, la “reversibilità” dell’universo stesso. Un tentativo continuo di rielaborare la superficie, la pelle dei materiali naturali che adopra, sproporzionando su scale interiori gli scenari dell’ origine, della radice del mondo. La patina finta, su scala uno a uno, della pietra e delle venature del legno ricorda l’operazione culturale del rococò: quel falso manierato e volutamente abbondante che dà conto dell’impraticabilità del reale così com’è. E che si presenta per sostituirlo. Un’astuzia creativa che si misura anche con la necessità di ricostruire le venature, le pieghe, la “fessura” dell’universo, ponendo ancora una volta di fronte ai propri occhi l’idea di una “soglia” da varcare, da penetrare per scoprire. Il risultato finale che Piccirilli conquista è crudele e lucidissimo: la terra, ancorché desolata, è ormai terra di nessuno – l’umano e il suo sudore appaiono azzerati – e i tempi della vita possono ancora essere, se ricostruiti dall ‘amore della ricerca febbrile, solo i tempi del legno e della pietra.

Tommaso Di Francasco


Giancarlo Piccirilli_hi

Senza titolo

Cartone e ferro

46 x 55 cm

1991

Massimina Pesce_hi

Pesce Massimina

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Prezza (AQ) 4 Agosto 1941 – 10 Giugno 2012. Si diploma all’Istituto Statale d’arte di Roma sotto la guida del maestro Leoncillo. Vive e lavora a L’Aquila con studio in Collettara – Scoppito via S. Maria a Colle. Le prime mostre personali e di gruppo, con opere caratterizzate da una poetica informale aperta a sollecitazioni astratte, datano inizio anni sessanta. La costante attenzione per la strutturazione teorica della materia troverà negli anni settanta originali esiti espressivi con la moltiplicazione dei piani prospettici di interni ed esterni pittoscultorizzati e quadridimensionalmente ritmati. Negli anni ottanta la frantumazione del linguaggio è percorsa nei frammenti architettonici delle Fratture (l’omaggio medievale dedicato alla città de L’Aquila ed ospitato nell’ambito della “Perdonanza” al Museo Nazionale d’Abruzzo). Inizia quindi la fase, (tuttora in corso), di una serrata indagine sulla lingua “ceramica” ripercorrendo con l’imponente installazione di Babele (proposta all’Expo Arte di Bari ed in successive mostre tenute in Francia e Germania) la tracce archetipe di un guizzante segno grafico plasticamente recuperato in tutte le sue valenze semantiche, pittoriche e scultoree. Segno che nelle successive sculture a tutto tondo di grandi dimensioni e nei bassorilievi delle Tensioni (presentate al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti, nel XXXI e XXXII concorso internazionale d’arte di Gualdo Tadino, nella X e XI Biennale d’Arte Città di Penne, nel XXXII Premio Suzzara e nelle mostre personali tenute nella Chiesa di S. Zenone all’arco di Brescia, nella Galérie Eva Tent di Koblenz – Germania, nello Chateaux Royal di Pérpignan, nella Salle d’Exposition Joe Bousquet di Carcassone e nella Fondation Firmin Bauby di Perpignan – Francia), s’identifica sempre più con le linee-forza di un colore araldico sostenuto dal vigore di masse plastiche dinamicamente protese. Nel recente ciclo di opere di pittura e scultura in ceramica, in ferro, in pietra e in bronzo “pietrificati voli” (presentato in anteprima con i bassorilievi policromi al XXVI Premio Vasto e successivamente ampliato nelle mostre personali tenute a Copenaghen, Roma, Vienna, Anagni, Bratislava, Taiwan, NewYork, Madrid, Sulmona, L’Aquila, Teramo, Crayova, Calafat, Mosca, Bruxelles) i segni-memoria dei fossili assurgono ad epos di drammi ancestrali. Le prime mostre personali e di gruppo, con opere caratterizzate da una poetica informale aperta a sollecitazioni astratte, datano inizio anni sessanta. La costante attenzione per la strutturazione teorica della materia e per la definitiva emancipazione del “fare ceramico” da ogni condizionamento artigianale o decorativo, troverà negli anni sessanta originali esiti espressivi con la moltiplicazione dei piani prospettici di interni ed esterni pittoscultorizzati e quadridimensionalmente ritmati. Negli anni ottanta la frantumazione del linguaggio è percorsa nei frammenti architettonici delle Fratture (l’omaggio medievale dedicato alla città de L’Aquila ed ospitato nell’ambito della “Perdonanza” al Museo Nazionale d’Abruzzo). Inizia quindi la fase, (tuttora in corso), di una serrata indagine sulla lingua “ceramica” ripercorrendo con l’imponente installazione di Babele (proposta all’Expo Arte di Bari ed in successive mostre tenute in Francia e Germania) la tracce archetipe di un guizzante segno grafico plasticamente recuperato in tutte le sue valenze semantiche, pittoriche e scultoree. Segno che nelle successive sculture a tutto tondo di grandi dimensioni e nei bassorilievi delle Tensioni (presentate al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti, nel XXXI e XXXII concorso internazionale d’arte di Gualdo Tadino, nella X e XI Biennale d’Arte Città di Penne, nel XXXII Premio Suzzara e nelle mostre personali tenute nella Chiesa di S. Zenone all’arco di Brescia, nella Galérie Eva Tent di Koblenz, Germania, e nel Chateaux Royal di Pérpignan, Francia), s’identifica sempre più con le linee-forza di un colore araldico sostenuto dal vigore di masse plastiche dinamicamente protese. Nel recente ciclo di opere di pittura e scultura “pietrificati voli” (presentato in anteprima con i bassorilievi policromi al XXVI Premio Vasto e successivamente ampliato nelle mostre personali tenute a Copenaghen, Roma, Vienna, Anagni, Bratislava, Taiwan, New York) i segni-memoria dei fossili assurgono ad epos di drammi ancestrali.


Massimina Pesce_hi

Senza titolo

50 x 70 cm

Luana Perilli_anche quest'anno..._mixed media_dimensioni variabili_2009

Perilli Luana

LUANA PERILLI 2

Nata a Roma nel 1981. Vive e lavora a Roma

Mostre personali

2011 Souvenir d’Hopital, Reload-Prototipo d’intervento culturale urbano, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma; 2010 Roommates / Coinquilini, (con Carola Bonfili), Macro, Roma The Bay Window Project – Six artists in a frame , SybinQ Art Project, Londra; 2009 Manutenzione sentimentale della macchina celibe , The Gallery Apart, Roma; 2006 Tattile Duttile , V.M.21 artecontemporanea, Roma;
2005 Why?, The Gallery Apart presso Fondazione Pastificio Cerere, Roma (con M. Ferratto e L. Viccaro); 2004 Pay Attention (follow the instruction),Studio Lipoli&Lopez, Roma; 2003 Y.I.A. Young International Artists, Rialtosantambrogio, Roma.

Sito Web: http://www.luanaperilli.com/


Luana Perilli_anche quest'anno..._mixed media_dimensioni variabili_2009

“anche quest’anno…”

mixed media

dimensioni variabili

2009

 

LUANA PERILLI – …ANCHE QUEST’ANNO

L’installazione è composta da cinque mensole bianche piene di barattoli al cui interno possiamo trovare solo materie alimentari di colore bianco. Sulla mensola centrale la scritta «non aspettatemi per cena». L’’irriverente installazione vuole giocare sull’’assenza, grazie a materiali come il vetro, il legno bianco, ma anche grazie a barattoli che pur essendo pieni non lo sembrano, poiché riempiti tutti di qualcosa di bianco. È un rifiuto, un’evocazione di impossibilità a partecipare a una festa come quella del Natale, un lavoro sulla sottrazione piuttosto che sulla partecipazione.

 

 

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009

Mostre collettive

2011 La Biennale giovani Monza 2011, Palazzo Reale, Monza, The Wall (Archive) Reload-Prototipo d’intervento culturale urbano, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma Playlist “The dark side”, nell’ambito del progetto “Una storia condivisa di illuminazioni  costanti” laborato da CEDRAP (Centro di ricerca e documentazione sull’arte pubblica dell’Università La Sapienza di Roma) e da neon>campobase (Bologna), evento inserito in Reload – Prototipo d’intervento culturale urbano, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma Fotografabilly, Anna Clemente Interior Designer ? Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli An intimate story. Cotroneo collection, Multimedia Art Museum, Mosca Neonvideoselection,  91MQ, Berlin Résonances et Métamorphoses: La nuit des métamorphoses, Villa Strohl Fern, Roma FRAME.BY.FRAMEfocus sulla Video Animazione + Electro Live set , (La Notte dei Musei), Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia, Palermo Ente Comunale di Consumo, Galleria Nazionale di Cosenza, Palazzo Arnone 54a Biennale di VeneziaProgetto delle Accademie di Belle Arti (2000-2010), Tese delle Vergini dell’Arsenale, Venezia Biennale di Monza, Palazzo Reale, Monza, IT (curated by Marco Bazzini) The Wall (Archive) Reload-Prototipo dell’intervento culturale urbano, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma; Playlist “The dark side”, a cura di/curated by Patrizia Ferri e Arianna Guercini nell’ambito del progetto “Una storia condivisa di illuminazioni  costanti” laborato da CEDRAP (Centro di ricerca e documentazione sull’arte pubblica dell’Università La Sapienza di Roma) e da neon>campobase (Bologna), evento inserito in Reload – Prototipo d’intervento culturale urbano, diretto da G. M. Tosatti, ex officine automobilistiche, via Arcangelo Ghisleri 44, Roma Fotografabilly, a cura di/curated by Marianna Agliottone, Anna Clemente Interior Designer ? Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli
An intimate story. Cotroneo collection, Multimedia Art Museum, Mosca Neonvideoselection, video selezionati/video selected by  E. Bellantoni, A. Bruciati, F. di Nardo, V. Estremo, M. Finotto, G. Gaspari, C. Guida, M. Santi, A. Santomauro, A. Stuart Tovini, V. Chiarandà, 91MQ, Berlin, DE; 2010 PAN PROJECT PARTY, artisti in residenza 2010, PAN – Palazzo delle Arti di Napoli Buon domani/A better tomorrow, Studio Stefania Miscetti, Roma La follia dell’arte – Ravello Festival, a cura di A. Bonito Oliva, Villa Rufolo, Ravello (SA) There is no place like home (interno sera cucina) ( interno sera salotto), Via Col di Lana 4, citofono 28c, Milano Lithium preview, Lithium project, Napoli The animal room, Macro Testaccio, Roma Gaza International Festival for Video Art, sedi varie, Gaza, Jerusalem, Ramallah, Rafah, Jabalia, Bethlehem – Israele Meeting Place, Chiostro di Santa Chiara, Termini Imerese (PA) Forward >> Looking, Macro Testaccio, Roma Summery 2010, The Gallery Apart, Roma; Cadavre Exquis Video, Nuovo Cinema Aquila, Roma She Devil 4, Studio Stefania Miscetti, Roma Rome as Studio: Visual Arts Faculty From American University Programs, Temple University Gallery, Roma; 2009 Video as Video: Rewind To Form, International ART affairs, Washington, DC STUDIOVISIT A review on works by young artists, Academy of Fine Arts and Design, Bratislava, Slovakia USINE DE RÊVE, 26cc, Roma Fuori c’è luce! – Opere luminose al Pigneto, Circolo degli Artisti, Roma IL BALLO ALL’OPERA APPUNTI #2 MEMORIA – MEMORIE, CIAC-Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea, Castello Colonna, Genazzano (RM) International ART affairs, Whashington GODART 2009, MuseoLaboratorio ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (Pe) Sensualità/sessualità, a cura di fabrizio Pizzuto, Condotto C, Roma Summery,The Gallery Apart, Roma Premio Termoli 2009, Galleria Civica d’arte contemporanea, Termoli UnDo.net – 2 V I D E O – rassegna trasversale di video d’artista (progetto sul web) Natale Natale 2, Casa delle letterature, Roma Titled/Untitled, Wunderkammern, Roma; 2008 15° Quadriennale d’arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma Collettiva, The Gallery Apart, Roma Video as Video: Rewind To Form, Swimming Pool Project Space, Chicago NON-DOMESTIC. New Works by Maree Azzopardi, Myriam Laplante and Luana Perilli, Galleria Interno 22 arte contemporanea, Roma STUDIOVISIT – A review on works by Italian artists, 91mq art project space, Berlino
ABRE TUS OJOS, Vari luoghi, Buenos Aires, Argentina UP – ART,  The Gallery Apart, Roma Fuori c’è Luce – Opere luminose al Pigneto, a cura di Claudio Libero Pisano, Circolo degli Artisti, Roma; 2007 Luogoxluogo, Ex Scuderie Palazzo Farnese, Caprarola (VT) Signale, OSTRALE, Dresden; 2006 Written City – Scrivere la città, Frascati (RM)
Dissertare/Disertare, Centro internazionale per l’arte contemporanea, Castello Colonna, Genazzano (RM) TRA-MONTI 006 Emergenti – arte pubblica site specific, Rione Monti, Roma, a cura di G. Stella Notte europea della ricerca 2006 – Researcher’s night 2006, Istituto nazionale di fisica nucleare, Frascati (RM), a cura di V. Nanni Premio Razzano, Museo del Sannio, Benevento; 2005 Take five,Galleria VM21, Roma Micropaesaggi/Microlandshaften, Istituto di Cultura Austriaca , Roma Notturno in rosa , Salon Privè, Roma Hard Selling , FestArte, Roma Videovetrina#4 – Wonder Women , Studio Lipoli&Lopez, Roma; 2004Multiprises, Citè Internationale des Arts, Paris V Convegno delle Accademie del Mediterraneo , Commenda Del Pre’ , Genova Circòlarea (Site specific projects competition for Villa Sciarra), Frascati, (RM) 49 prima visione (video selection), Studio Lipoli&Lopez, Roma; 2003 D’apres Gaugin, Tempio di Adriano, Roma Video rassegna (video selection), piazza Ferro di Cavallo, Roma Alchimia e incisione, (engraving exhibition) Centro per l’incisione e la grafica d’arte, Formello Arte sacra contemporanea, Museo d’Arte Contemporanea di Fonte Nuova, Roma.

Workshops e grant

2010 Pan Studios – Programma di residenze per artisti, Museo Pan, Palazzo delle Arti, Napoli; 2008 Art Omi International Artists Residency, Omi International Arts Center, Ghent, NY, dal 29 giugno al 21 luglio Citè Internationale des Arts, grant by Incontri Internazionali D’Arte, Paris Premio Terna I edizione, (finalista nella sezione Gigawatt), curato da Gianluca Marziani e Francesco Cascino; 2005Senza titolo per parlarne Fondazione Barruchello, Formello (RM) progetto di Carla Subrizi; 2004 Citè Internationale des Arts, grant by Incontri Internazionali D’Arte, Paris Erasmus, ENSAD, ParisV Convegno delle Accademie del Mediterraneo, Genova.