Zybbà

Zybba

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Bernardino Marinucci in arte Zybbà, 29 aprile 1931 – 09 luglio 2015 L’Aquila.

Mostre personali:

1961. Galleria Numero (presentazione di F. Bologna), Firenze. 0 1962. Galleria Passeggiata Ripetta (presentazione di E. Crispolti), Roma. 01963. Galleria 2000 (presentazione di F. Bologna), Bologna; Galleria Acquasola (Bologna, Crispolti, De Aloysio, Menna), Genova. 0 1964. Libreria Internazionale (presentazione di Giorgio Di Genova), Roma; Galleria Il Bilico (presentazione di E. Crispolti), Roma. 0 1965. Galleria Internazionale di Arte Grafica “L’Arco” (presentazione di G.Appella), Macerata; Centro Proposte Feltrinelli (presentazione di Lara Vinca Masini), Firenze. 0 1966. Casa della Cultura (De Aloysio), Livorno. 0 1975. Due Mondi, Galleria d’Arte Internazionale (presentazione di E.Crispolti), Roma. 0 1977. Due Mondi,Galleria d’Arte Internazionale (presentazione di F.Bologna), Roma.

Mostre collettive:

1952. Premio Nazionale Merano. 0 1958. Biennale d’Arte, Teramo. 0 1959. Omaggio a Chopin, Castello Cinquecentesco, L’Aquila. 0 1959. Mostra Nazionale Arte figurativa, Alatri. 0 1960. Mostra Nazionale Arte Figurativa, Latina. 0 1960. Biennale Nazionale Premio Sardegna, Nuoro; Premio Civitella Roveto, Civitella Roveto; Mostra Nazionale Arti Figurative, Avezzano; Collettiva Giovani Pittori Abruzzesi, Teramo; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Biennale Regionale, L’Aquila. 0 1961. Premio Modigliani, Livorno; Premio
Nazionale di Pittura, Cecina; Collettiva Internazionale di Arte Astratta (Galleria Numero), Firenze; Collettiva Internazionale di Arte Astratta (Galleria Nazionale), Pistoia; Premio Termoli, Termoli; Quadriennale d’Arte Paesaggio dell’Autostrada del Sole, Roma; Premio Avezzano, Avezzano. o 1962. Premio Nazionale di Pittura, Arezzo; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Mostra Nazionale Arti Figurative, Avezzano; Premio Sicilia Industria, Palermo; Premio Nazionale Spoleto (40 Pittori Italiani), Spoleto; Mostra per la libertà della Spagna (Galleria Penelope), Roma; Premio Termali, Arti Figurative, Termoli; Mostra Nazionale Capo d’Orlando, Palermo; Mostra di Gruppo, Galleria S. Luca (presentazione di E.Crispolti), Roma; Mostra di Gruppo, Galleria Alfa (presentazione F.Menna), Venezia. 0 1963. Premio Nazionale “Il Fiorino”, Palazzo Strozzi (presentazione di R. Barilli), Firenze; Mostra Internazionale “La Nuova Figurazione”, Pal.Strozzi, Firenze; Mostra di Gruppo-Dieci Pittori Abruzzesi-Castello Cinquecentesco, L’Aquila. 0 1964. Premio Nazionale “Italia ’44 – Episodi di una guerra”, Cecina; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Premio Naz. Arti Figurative, Termoli. 0
1965 Premio Nazionale “Italia ’44”, Livorno; Premio Nazionale “Italia ’44”, Firenze; Premio Nazionale “Italia ’44”, La Spezia; Centro 3M, Omaggio a Pirandello, Sulmona; Mostra Collettiva sulla Resistenza, Sulmona; Premio Nazionale Arti Figurative, Piombino; Premio “F.P.Michetti” Francavilla a Mare; “Alternative Attuali 2”, Castello Cinquecentesco, L’Aquila; Premio Modigliani, Livorno. 0 1966. Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Premio Termoli, Termoli; VII Premio Avezzano, Avezzano. 0 1967. Premio Modigliani, Livorno; “Dimensioni del linguaggio figurale oggi”, Galleria Leonardo, Napoli; Mostra Collettiva sulla Resistenza, L’Aquila; Mostra Collettiva sulla Resistenza, Sulmona. 0 1968. Mostra Nazionale di Arti Figurative ¬Premio Tarax, Taranto; “Alternative Attuali 3”, Castello Cinquecentesco, L’Aquila. 0 1969. “Mec Art lO”, Galleria Ciak, Roma. 0 1970. “Mec Art lO”, Galleria Ciak, Roma; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare. 0 1976. Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; “Artisti contemporanei”, Galleria Due Mondi, Roma.
Ne hanno parlato: Appella, Y. Apuleo, Baldini, Bandera, Barbieri, Benignetti, Beringhelli, Barilli, Battistini, Berenice, Bologna, Bovi, A.Cacciagli, Carandente, Crispolti, Centofanti, De Aloysio, E.De Benedetti, Di Carlo, Di Genova, Donati, Etna, Garbizza, GarIinga, Giannelli, Girace, Y.Guzzi,John Hart, KaisserIian, Marra-Masini, Mastrolonardo, Margotti, Menna, Micacchi, Montana, Mignone, Moretti, Morosini, S.OrIenti, Pancani, Pagani, Righetti, Rizzi Ronco, A.Ressi,Ruggeri, Scaroni, Santini, Stara, L.Trucchi, Vespa, M.Volpi, OrIandini, C. Alkor, G.Jukic, D.Racanelli.
Collezioni: Gabinetto Disegni e Stampe dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa; Galleria Civica d’Arte Moderna-Firenze; Galleria d’Arte Moderna-Genova; Galleria d’Arte Moderna-Ascoli Piceno; Galleria d’Arte Moderna-Torino; Museo d’Arte Moderna-L’Aquila; Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo dell’Aquila; Museo d’Arte Moderna-Castello di Nocciano. In numerose Collezioni private in Italia e negli Stati Uniti.


Zybbà

Senza titolo

pittura su tela

203 x 122 cm

BERNARDINO MARINUCCI in arte ZYBBA

Mostra d’arte IO SONO SEMPRE CON VOI

30 Giugno 2016

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Visca Sandro

Visca_ritratto

Nato a L’Aquila il 19 settembre 1944, risiede a Pescara dove, dal 1968 al 2003, ha insegnato Discipline pittoriche nella sezione Accademia del Liceo Artistico Statale “G. Misticoni.
A diciotto anni è già presente in mostre di rilievo e nel 1962 è selezionato per la Biennale Nazionale del Disegno “Premio Recoaro Terme” vicino ad artisti come Casorati, Capogrossi e Morandi. In quegli anni, il suo insegnante di figura disegnata Giuseppe Desiato, diventato in seguito uno dei più autorevoli esponenti della Body Art in Europa, lo sceglie insieme ad altri artisti aquilani per formare il “Gruppo 5”.
Sandro Visca, durante gli anni di studi presso l’istituto d’Arte aquilano, si distingue per il vivace impegno profuso ad un rinnovamento tecnico didattico di tutte le materie professionali della sua scuola e soprattutto nel laboratorio metalli. Nel 1963, terminati gli studi, si trasferisce a Roma dove vive e lavora fino al 1967. Artista versatile in campi diversi di attività e di ricerca, come collaboratore artistico del Teatro Stabile dell’Aquila, nel 1969 realizza le scene di Alberto Burri per “L’Avventura di un povero cristiano” di Ignazio Silone, per la regia di Valerio Zurlini. In questa occasione l’incontro con Burri si tramuta presto in una vera amicizia, tanto che, anche per la passione che li accomuna per la caccia, si frequentano in lunghe settimane venatorie sia in Umbria che sulle montagne d’Abruzzo.»
Nel 1973, con un’opera di sei metri, viene invitato nella sezione italiana “Lo spazio vuoto dell’Habitat” della XV Triennale internazionale di Milano.
“Nell’opera di Sandro Visca – ha scritto Gino Marotta – affiorano e si manifestano feticci e tabù e ripristini candidi di coltissimi sortilegi, di ferocissime appassionate ricognizioni dei territori passionali di un collettivo etnico che va oltre il Gran Sasso, verso il deserto”.»
Fin da giovane, appassionato frequentatore delle sue montagne, inizia a studiarne presto gli aspetti letterari e antropologici, tanto che nel 1975 realizza il film “Un cuore rosso sul Gran Sasso”.Film d’arte corredato da un volume serigrafico presentato da Diego Carpitella e un libro oggetto “Per un cuore rosso sul Gran Sasso”, eseguito a mano in tiratura limitata, editi dallo studio l’Uovo dell’Aquila. In rapporto a questo film, nel 1986, invitato dall’Assessorato alla cultura della Regione Abruzzo a San Paolo del Brasile, dà il titolo al Primo Expo Brasil Italia, “Un coraçao vermelho no Gran Sasso”, dove espone una serie di sue opere sul tema.
Interessato alla cultura latino-americana, nel 1978 organizza una spedizione in Sud America con particolare attenzione agli aspetti popolari del Perù. In questo impegnativo viaggiò tra le Ande documenta i segni tipici dei villaggi della Sierra e dei centri storici più sperduti dei parchi archeologici di Cuzco e Puno trovando profonde analogie con la sua terra di origine. Poi risalendo da Iquitos un tratto del Rio delle Amazzoni,  attraversa un tratto della foresta amazzonica avvicinando indios Jaguas e Jivaros. Questa esperienza, sia da un punto di vista scientifico che umano, lo porterà a rafforzare ancora di più le sue posizioni politiche nei confronti del suo lavoro e della sua ricerca.
Nel 1988 apre a Pescara la Scuola Italiana d’Arte dove per due anni, oltre che a dirigerla, vi insegna pittura e tecniche grafiche dei disegno con brillanti risultati.
Presente nelle principali manifestazioni abruzzesi è stato invitato a numerose mostre di rilievo nazionale ed internazionale tra le quali, Texlia, dove Enrico Crispolti lo colloca con i suoi arazzi cuciti nella sezione storica “Pittura tessuta” vicino ai futuristi Prampolini, Balla, Depero, ed altri maestri dell’arte italiana, all’Expo Mondiale di Siviglia (Spagna) nel 1992, alla mostra “Lupo – dall’Abruzzo all’Immaginario” Roma Eur, Salone delle fontane, a cura di Alessandro Mendini nel 1995, al 12TH Camerino – Noordwjkerhout Symposium, “Receptor chemistry towards the third millennium” – Università di Camerino, al XXXV° Premio Vasto – Il secondo novecento in Italia, Riferimenti forti – a cura di E.Crispolti, alla mostra “Omaggio a Francesco Petrarca” – Seul (Corea) a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Seul nel 2004, alla rassegna “Collezione Generazione Anni Quaranta”, Museo Magi di Pieve di Cento nel 2006.
Per il suo vivo interesse verso la storia dell’uomo e dei rapporti con il luogo e i costumi territoriali, nel 1998  attraversa la Gran Sabana Venezuelana da Canaima a Roraima fino ad entrare in Brasile e nel 1999, in Africa settentrionale, il deserto tunisino.
Sandro Visca, attento esploratore e scrutatore della natura, vive in Abruzzo profondamente legato alle complesse stratificazioni culturali di appartenenza dalle quali ha sempre tratto sottili riferimenti per il suo lavoro.
Ciò che rende particolarmente interessante la sua personalità è la costante ricerca tecnologica sia sul piano grafico-pittorico sia su quello dello studio dei vari materiali espressivi. Esperienza che gli ha permesso di recuperare il colore attraverso le materie e di acuire sempre di più una tensione straniante nel suo discorso immaginifico.
L’impegno nella conoscenza dei mezzi che adopera in pittura è altrettanto evidente nell’esecuzione manuale delle sue sculture di pezza del 1969-70 e soprattutto nelle opere cucite degli ultimi anni.
Visca, per dirla con Tito Spini, è come uno sciamano, cuce parole e stoffe, costruisce oggetti rituali per il “volo” e, dall’alto spazio raggiunto, scruta nelle pieghe della storia il futuro.

 

 

 

SITO WEB


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Cuore rosso su Gran Sasso

serigrafia

50 x 70 cm

1970

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Tramonto rosso

arazzo

73 x 70 cm

1991

Sandro Visca

Senza Titolo

Materiali vari

105 x 125cm

1974

Visca Sandro

Senza titolo

tecnica mista – tiratura 9/30

40 x 40 cm

1976

VESSILLI D’AMORE

 

Mostra personale di Sandro Visca 

 

07 Dicembre – 15 Gennaio 1996

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Ucar Alp

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Nato a Corum in Turchia nel 1971. Laureato alla Gazi University ad Ankara in BFA tra il 1989 e il 1993 avendo l’opportunità di studiare con il professore associato Sobutay OZER. Ha frequentato il programma di Master alla Facoltà di “Fine Arts” alla Hacettepe University di Ankara tra il 1993 e il 1995 stuudiando con il professor Zahit BUYUKISLEYEN. E’ stato premiato e mandato negli stati Uniti dove è rimasto dal 1996 al 1998 per ottenere il diploma di master in Pittura al Rochester Institute of Technology, School of Art & Design di New York dove ha avuto la possibilità di studiare con il professor Philip BORNARTH. Ha completato il servizio militare a Ankara nel 2000. Tra il 2000 e il 2003 ha avuto l’eccellente opportunità di lavorare come assistente di ricerca con il prof. Erol OZDEN presso il dipartimento di Pittura alla Università Abant Izzet BAYSAL a Bolu in Turchia. Ucar attualmente lavora con il prof. Mehmet OZET alla Marmara University, a Istanbul presso il dipartimento di “Art Education” come RA e contemporaneamente sta svolgendo il PhD. Nel 2005 Alp Ucar è stato selezionato come studente Erasmus e mandato in Italia per cinque mesi. Ucar conosce la lingua inglese e italiana.


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Senza titolo

acrilico su carta

38 x 28 cm

2005

 

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Senza Titolo

Acrilico su carta

38 x 28 cm

2005

Ucar Alp

Senza Titolo

matita su carta

38 x 28 cm

1999

“nel sogno…camminare”

Mostra di disegni dell’artista Alp Ucar

6 – 30 Marzo 2006

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Stampone Giuseppe

Stampone Giuseppe

stampone

E’ nato a Cluses (Francia) nel 1972. Lavora fra Milano e New York. Stampone ha integrato l’uso dei nuovi media a progetti artistico-didattici rivolti a temi sociali e ambientali come è stato per Acquerelli per non sprecare la vita e Il perché dell’H2O, con la partecipazione di 10.000 bambini, in 30 Paesi del mondo in partenariato con ProgettoMondo MLAL. Con il Solstizio Project, di cui è uno degli ideatori, sta realizzando due progetti artistico-didattici, co-finanziati dall’Unione Europea, che si sviluppano nei territori di Italia, Polonia, Croazia, Spagna, Cipro, Slovenia, Burkina Faso e Benin, in cui saranno realizzate quattro installazioni permanenti in luoghi pubblici e tre installazioni di arte relazione con la partecipazione di 15.000 bambini. Ha appena avviato due opere di arte globale dal titolo “Global Education” e “Saluti da L’Aquila” che si trasfigureranno con la piattaforma di Solstizio project.
Collabora con lo IULM di Milano, l’Università degli Studi di Teramo, Federico II di Napoli, e il MCLuhan Program in Culture and Technology di Toronto. Progetta e realizza interventi di ricerca e sperimentazione su arte e new media con Alberto Abruzzese e Derrick De Kerchkove.

Giuseppe Stampone è un artista che da anni lavora utilizzando tutte le sinergie possibili tra il piano della realtà/reale e quello della realtà/digitale, creando un piano neodimensionale in cui l’opera espande le proprie capacità relazionali infiltrandosi in modo capillare nel nostro quotidiano. “Saluti da L’Aquila” è un’opera dal forte carattere etico, un impegno che Stampone ha già mostrato come fondamentale nel proprio lavoro realizzando progetti dalla chiara connotazione sociale come Acquerelli per non sprecare la vita a cura di Elena Forin e Maurizio Bortolotti, WHY? e Architecture of Intelligenceche hanno coinvolto più di diecimila bambini, e sono stati finanziati dall’Unione Europea (Non-State Actors and Local Authorities in Development). Dal 2011 al 2015 l’artista realizzerà installazioni nelle seguenti città europee ed extraeuropee:Cze?stochowa (Polonia), Osjiek (Croazia), Vicenza, Nova Gorica (Slovenia), Strovolos (Cipro), Avila (Spagna), Roma,Ouagadougou (Burkina Faso), Porto-Novo (Benin).

SITO WEB


stampone

Senza titolo

stampa digitale su forex

315 x 155 cm

2001

Stampone Giuseppe

Bye bye Ai Weiwei

Stampa fotografica

75 x 50 cm

2011

viaggio della speranza_2009

Viaggio della speranza

light box

200 x 47 cm

2009

 

Soldati-1

Soldati Roberto

foto

Nasce all’Aquila nel 1950, fin dal 1970 si occupa di Ricerca visiva applicata agli effetti speciali Cine-TV, sia all’Università Roma1, dove progetta e realizza apparati per la ripresa filmata, che per lo studio “IAF visualresearch” Wisconsin USA-Italy, per il quale sta conducendo una ricerca sulla stereoscopia dedicata alla VR (Virtual Reality) in modo particolare la stereo conversione, una sofisticata tecnica che consente di trasformare un qualsiasi dipinto o foto 2D, in un’immagine stereoscopica. La stereo-conversione è una tecnica largamente utilizzata anche nel campo artistico, scientifico e divulgativo. Soldati si è specializzato nella realizzazione di macchine volanti munite di apparati per ripresa cinematografica.


soldati

Totem per visori 3D ad alta definizionne

struttura in legno e ferro

163 x 41 x 41 cm

1985

Soldati-1

 Esempio di stereoscopia

Quando nell’82 con Carlo De Carolis e un gruppo di studenti iniziammo presso L’ENAIP di Avezzano un corso di disegno animato, ci rendemmo conto ben presto, data la complessità di questa materia, che sarebbe stato impossibile ottenere risultati soddisfacenti nel corso di un anno, saremmo al massimo riusciti a produrre qualche metro di pellicola. Basta pensare che tutto il materiale esposto in questa mostra è appena sufficiente per un film di 30 secondi, invece in soli 3 mesi siamo riusciti a produrre ben 40 minuti di filmato. In che modo? Voglio precisare che per preparare un discreto animatore ci vuole un lungo periodo di tempo. Uno studente deve prima imparare a disegnare, dopo deve diventare un animatore (deve cioè far muovere i suoi disegni) e solo dopo questo tirocinio di parecchi anni potrebbe realizzare il primo film. Se si pensa poi alla scarsa committenza in Italia di film animati le conclusioni sono disarmanti. L’unica soluzione era quella di affrontare il problema da “biologi” chissà, ci siamo chiesti se come in natura anche nella grafica non esista qualche possibilità di innescare una reazione spontanea che dà vita al segno. Abbiamo dunque provato a sovrapporre una certa quantità di fogli di carta: sull’ultimo foglio abbiamo poggiato un pennarello, il colore è stato assorbito dai fogli sottostanti. Quando abbiamo messo in fila i fogli, abbiamo visto che la macchia diventava via via più attenuata su ogni foglio. Filmando i fogli in sequenza abbiamo ottenuto una macchia rossa pulsante sullo schermo ­ chiamata scherzosamente cromocito (gene di colore). Il resto era solo compito della fantasia. I cromociti sono amebe grafiche, scarabocchi colorati che si muovono sullo schermo o forme casuali con morfologie naturali, patate ­ sassi ­ foglie, insomma bisogna solo mettere l’elemento da animare in cultura sotto la macchina a scattare i fotogrammi. L’unico intervento di tipo naturalistico consiste nell’accennare due occhi e la bocca per caratterizzare la forma o le mani e i piedi al momento giusto solo a fine narrativo non certo funzionale. Perchè mattere le mani ad un personaggio disegnato quando questo può muoversi ed esprimersi anche senza? Lo scopo del disegno animato è raccontare e a volte questo lo fanno meglio pochi segni elementari messi al momento e al posto giusto. E’ questa una ricerca che non solo noi stiamo conducendo ma tanti altri colleghi dentro e fuori la scuola. Questo modo di fare film animato avrebbe una maggiore diffusione se non ci avessero insegnato da sempre a pensare che il disegno animato è quel film che si chiama Via col Vento ricalcato furtivamente da qualcuno con penna a colore dall’originale omonimo e non invece pittura in movimento, o arte cinetica nel senso più vero del termine.

 

 

Roberto Soldati

OSSERVATORIO 3D A COLLIMAZIONE D’IMMAGINE

 

Installazione multimediale di Roberto Soldati

29 Agosto – 30 Ottobre 1997

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NATURA E MONUMENTI D’ABRUZZO IN UN GRANDE MUSEO VIRTUALE

 

Laboratorio multimediale di Roberto Soldati

22 Novembre 1997 – 10 Gennaio 1998

 

VEDI EVENTO

 CYBERNAVIGANDO LE NUVOLE FRONTIERE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA

 

Installazione multimediale di Roberto soldati

13 Dicembre 2007 – 21 Febbraio 2008

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