Azimi Navid

Azimi Navid Sajadi

navid foto

NAVID AZIMI SAJADI nasce nel 1982
Studi
2009 – Diploma di Academia di Belle Arti di Roma , Rome, Italy
2005 – B.F.A., Painting from Azad Art University, Tehran, Iran
Personali
2009 – False Flags, Azad Art Gallery Tehran, Iran 
2008 – PH7 Art Gallery, Rome, Italy 
2005 – Azad art Gallery, Tehran, Iran
Collettive
2011 – AL-GHAIB, Maraya Art Center, Curated by Gaia Serena Simionati, Sharjah, UAE
2010 – Barakat, STUX Gallery, Curated by Gaia Serena Simionati, New York, USA 
2010 – Studio Stefania Miscetti, Rome, Italy 2010 – In & Out, Project B Gallery, Milan, Italy 
2009 – Tawassol, Galleria Artericambi, Curated by Gaia Serena Simionati, Verona, Italy
2009 – The International Roaming Biennial of Tehran, Belgrade, Serbia
2009 – Far From Where We Came, Aran Art Gallery, Tehran, Iran
2009 – Artverona, Verona, Italy
2009 – Palazzo Taverna Modigliani Institut Archives Le`gales Paris, Rome, Imprendi l arte Art Prize, 
Rome, Italy [cat]
2009 – La Vie en Noir, Museum (of via ostiense) Porta San Paolo, Presented by Dario Evola and Ariel 
Dumont, Rome, Italy
2008 – The International Roaming Biennial of Tehran, Urban Jealousy, Berlin, Germany
2008 – Palazzo Venezia (Sala del Mappamondo), L`arte di amare l`arte, curated by Fondazione Citta
Italia, Rome, Italy 
2008 – Kyo Art Gallery, curated by Antonella Pisilli, Viterbo, Italy
2006 – The Forth International Painting Biennial of the Islamic World, Tehran, Iran 
2006 – Villa Celimontana, Festival Jazz di Roma, Galleria Stella, Rome, Italy
2005 – Artist’s Forum gallery, Tehran, Iran
Premi
2008 – Winner of the Imprendilarte Art Prize. Modigliani Institut Archives Le`gales Paris, Rome, Italy.

 

 

 

 

 

Sito web: https://www.navidazimisajadi.com/


NAVID Azimi sajadi, untitled, 2011, digital print , acrylic on paper, 90x131cm

Senza titolo

Digital print, acrylic on paper

90 x 131 cm

2011

 NAVID AZIMI SAJADI

mostra personale

17 – 30 Giugno 2012

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Luciano Caggianello_manteniamo le distanze_MuseoMuspac

Caggianello Luciano

Nato a Siena nel 1959, è un artista e designer che inizia la sua attività negli anni ‘80 interagendo con diversi ambiti professionali (pubblicità, illustrazione, grafica, design). Parallelamente intraprende un solido percorso di ricerca artistica che, dopo le iniziali e assidue frequentazioni presso studi e atelier di artisti torinesi (Lella Burzio, Giacomo Soffiantino, Romano Campagnoli), lo conducono ad evolvere diverse tematiche visuali capaci di consolidare un articolato itinerario espositivo nazionale e internazionale. È accompagnato in questo suo viatico di approfondimento, dalla pubblicazione di un primo libro, “Intermediario Immateriale” nel 2003, e di “Parole altrove” nel 2014, attraverso le cui pagine prosegue ed ottimizza un’alternativa ricerca letteraria, concettuale e filosofica.

In questi ultimi anni la sua ricognizione artistica è diventata sostanzialmente un lavoro di prevalente sinossi percettiva che rielabora tutte le interazioni didattiche, culturali e intellettuali provenienti anche dalla sintesi dei suoi molteplici ambiti formativi ( dalla fisica industriale applicata, all’architettura, alla grafica, al design, al visual, alla comunicazione, alla scrittura ). Tale approccio, identifica l’obiettivo artistico di una progettualità tematica concettuale di base e di una sperimentazione inserita tra “poverismo” concreto e digital work, rivelandosi molto più attinente a parametri e concetti di presentazione che non di rappresentazione.

La sua metrica creativa, che cerca di percorrere il solco dell’innovazione, lo conduce ad aderire all’unica e possibile condizione di crescita : la perenne discontinuità.

Poiché, spesso, le critiche più accanite nei confronti di progetti, elaborazioni o proposte, evidenziano l’eccessiva complessità, la difficile comprensione, la scarsa applicazione e magari l’enorme inutilità, propone di ribaltare quest’approccio prospettico ideando quello che ha definito ironicamente “l’Arte Incettuale”, a metà strada fra l’inutile e il concettuale. Il risultato di questa riflessione antropologica e metodologica sull’argomento, si concretizza in questa ideazione verbale, al fine di esplorare e scoprire che talune manifestazioni umane non sono propriamente utili ma diventano comunque assolutamente necessarie, indispensabili. Servono, e serviranno sempre. Servono a sostenere, a sorridere, a pensare, a sognare, a rielaborare, a interpretare ……………………..

L’artista vive e lavora a Torino.

 


Luciano Caggianello_manteniamo le distanze_MuseoMuspac

Manteniamo le distanze 

installazione/scultura

10 x 10 cm

2016

Zybbà

Zybba

zybbàfoto

Bernardino Marinucci in arte Zybbà, 29 aprile 1931 – 09 luglio 2015 L’Aquila.

Mostre personali:

1961. Galleria Numero (presentazione di F. Bologna), Firenze. 0 1962. Galleria Passeggiata Ripetta (presentazione di E. Crispolti), Roma. 01963. Galleria 2000 (presentazione di F. Bologna), Bologna; Galleria Acquasola (Bologna, Crispolti, De Aloysio, Menna), Genova. 0 1964. Libreria Internazionale (presentazione di Giorgio Di Genova), Roma; Galleria Il Bilico (presentazione di E. Crispolti), Roma. 0 1965. Galleria Internazionale di Arte Grafica “L’Arco” (presentazione di G.Appella), Macerata; Centro Proposte Feltrinelli (presentazione di Lara Vinca Masini), Firenze. 0 1966. Casa della Cultura (De Aloysio), Livorno. 0 1975. Due Mondi, Galleria d’Arte Internazionale (presentazione di E.Crispolti), Roma. 0 1977. Due Mondi,Galleria d’Arte Internazionale (presentazione di F.Bologna), Roma.

Mostre collettive:

1952. Premio Nazionale Merano. 0 1958. Biennale d’Arte, Teramo. 0 1959. Omaggio a Chopin, Castello Cinquecentesco, L’Aquila. 0 1959. Mostra Nazionale Arte figurativa, Alatri. 0 1960. Mostra Nazionale Arte Figurativa, Latina. 0 1960. Biennale Nazionale Premio Sardegna, Nuoro; Premio Civitella Roveto, Civitella Roveto; Mostra Nazionale Arti Figurative, Avezzano; Collettiva Giovani Pittori Abruzzesi, Teramo; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Biennale Regionale, L’Aquila. 0 1961. Premio Modigliani, Livorno; Premio
Nazionale di Pittura, Cecina; Collettiva Internazionale di Arte Astratta (Galleria Numero), Firenze; Collettiva Internazionale di Arte Astratta (Galleria Nazionale), Pistoia; Premio Termoli, Termoli; Quadriennale d’Arte Paesaggio dell’Autostrada del Sole, Roma; Premio Avezzano, Avezzano. o 1962. Premio Nazionale di Pittura, Arezzo; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Mostra Nazionale Arti Figurative, Avezzano; Premio Sicilia Industria, Palermo; Premio Nazionale Spoleto (40 Pittori Italiani), Spoleto; Mostra per la libertà della Spagna (Galleria Penelope), Roma; Premio Termali, Arti Figurative, Termoli; Mostra Nazionale Capo d’Orlando, Palermo; Mostra di Gruppo, Galleria S. Luca (presentazione di E.Crispolti), Roma; Mostra di Gruppo, Galleria Alfa (presentazione F.Menna), Venezia. 0 1963. Premio Nazionale “Il Fiorino”, Palazzo Strozzi (presentazione di R. Barilli), Firenze; Mostra Internazionale “La Nuova Figurazione”, Pal.Strozzi, Firenze; Mostra di Gruppo-Dieci Pittori Abruzzesi-Castello Cinquecentesco, L’Aquila. 0 1964. Premio Nazionale “Italia ’44 – Episodi di una guerra”, Cecina; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Premio Naz. Arti Figurative, Termoli. 0
1965 Premio Nazionale “Italia ’44”, Livorno; Premio Nazionale “Italia ’44”, Firenze; Premio Nazionale “Italia ’44”, La Spezia; Centro 3M, Omaggio a Pirandello, Sulmona; Mostra Collettiva sulla Resistenza, Sulmona; Premio Nazionale Arti Figurative, Piombino; Premio “F.P.Michetti” Francavilla a Mare; “Alternative Attuali 2”, Castello Cinquecentesco, L’Aquila; Premio Modigliani, Livorno. 0 1966. Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; Premio Termoli, Termoli; VII Premio Avezzano, Avezzano. 0 1967. Premio Modigliani, Livorno; “Dimensioni del linguaggio figurale oggi”, Galleria Leonardo, Napoli; Mostra Collettiva sulla Resistenza, L’Aquila; Mostra Collettiva sulla Resistenza, Sulmona. 0 1968. Mostra Nazionale di Arti Figurative ¬Premio Tarax, Taranto; “Alternative Attuali 3”, Castello Cinquecentesco, L’Aquila. 0 1969. “Mec Art lO”, Galleria Ciak, Roma. 0 1970. “Mec Art lO”, Galleria Ciak, Roma; Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare. 0 1976. Premio “F.P.Michetti”, Francavilla a Mare; “Artisti contemporanei”, Galleria Due Mondi, Roma.
Ne hanno parlato: Appella, Y. Apuleo, Baldini, Bandera, Barbieri, Benignetti, Beringhelli, Barilli, Battistini, Berenice, Bologna, Bovi, A.Cacciagli, Carandente, Crispolti, Centofanti, De Aloysio, E.De Benedetti, Di Carlo, Di Genova, Donati, Etna, Garbizza, GarIinga, Giannelli, Girace, Y.Guzzi,John Hart, KaisserIian, Marra-Masini, Mastrolonardo, Margotti, Menna, Micacchi, Montana, Mignone, Moretti, Morosini, S.OrIenti, Pancani, Pagani, Righetti, Rizzi Ronco, A.Ressi,Ruggeri, Scaroni, Santini, Stara, L.Trucchi, Vespa, M.Volpi, OrIandini, C. Alkor, G.Jukic, D.Racanelli.
Collezioni: Gabinetto Disegni e Stampe dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Pisa; Galleria Civica d’Arte Moderna-Firenze; Galleria d’Arte Moderna-Genova; Galleria d’Arte Moderna-Ascoli Piceno; Galleria d’Arte Moderna-Torino; Museo d’Arte Moderna-L’Aquila; Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo dell’Aquila; Museo d’Arte Moderna-Castello di Nocciano. In numerose Collezioni private in Italia e negli Stati Uniti.


Zybbà

Senza titolo

pittura su tela

203 x 122 cm

BERNARDINO MARINUCCI in arte ZYBBA

Mostra d’arte IO SONO SEMPRE CON VOI

30 Giugno 2016

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DSC00959

Visca Sandro

Visca_ritratto

Nato a L’Aquila il 19 settembre 1944, risiede a Pescara dove, dal 1968 al 2003, ha insegnato Discipline pittoriche nella sezione Accademia del Liceo Artistico Statale “G. Misticoni.
A diciotto anni è già presente in mostre di rilievo e nel 1962 è selezionato per la Biennale Nazionale del Disegno “Premio Recoaro Terme” vicino ad artisti come Casorati, Capogrossi e Morandi. In quegli anni, il suo insegnante di figura disegnata Giuseppe Desiato, diventato in seguito uno dei più autorevoli esponenti della Body Art in Europa, lo sceglie insieme ad altri artisti aquilani per formare il “Gruppo 5”.
Sandro Visca, durante gli anni di studi presso l’istituto d’Arte aquilano, si distingue per il vivace impegno profuso ad un rinnovamento tecnico didattico di tutte le materie professionali della sua scuola e soprattutto nel laboratorio metalli. Nel 1963, terminati gli studi, si trasferisce a Roma dove vive e lavora fino al 1967. Artista versatile in campi diversi di attività e di ricerca, come collaboratore artistico del Teatro Stabile dell’Aquila, nel 1969 realizza le scene di Alberto Burri per “L’Avventura di un povero cristiano” di Ignazio Silone, per la regia di Valerio Zurlini. In questa occasione l’incontro con Burri si tramuta presto in una vera amicizia, tanto che, anche per la passione che li accomuna per la caccia, si frequentano in lunghe settimane venatorie sia in Umbria che sulle montagne d’Abruzzo.»
Nel 1973, con un’opera di sei metri, viene invitato nella sezione italiana “Lo spazio vuoto dell’Habitat” della XV Triennale internazionale di Milano.
“Nell’opera di Sandro Visca – ha scritto Gino Marotta – affiorano e si manifestano feticci e tabù e ripristini candidi di coltissimi sortilegi, di ferocissime appassionate ricognizioni dei territori passionali di un collettivo etnico che va oltre il Gran Sasso, verso il deserto”.»
Fin da giovane, appassionato frequentatore delle sue montagne, inizia a studiarne presto gli aspetti letterari e antropologici, tanto che nel 1975 realizza il film “Un cuore rosso sul Gran Sasso”.Film d’arte corredato da un volume serigrafico presentato da Diego Carpitella e un libro oggetto “Per un cuore rosso sul Gran Sasso”, eseguito a mano in tiratura limitata, editi dallo studio l’Uovo dell’Aquila. In rapporto a questo film, nel 1986, invitato dall’Assessorato alla cultura della Regione Abruzzo a San Paolo del Brasile, dà il titolo al Primo Expo Brasil Italia, “Un coraçao vermelho no Gran Sasso”, dove espone una serie di sue opere sul tema.
Interessato alla cultura latino-americana, nel 1978 organizza una spedizione in Sud America con particolare attenzione agli aspetti popolari del Perù. In questo impegnativo viaggiò tra le Ande documenta i segni tipici dei villaggi della Sierra e dei centri storici più sperduti dei parchi archeologici di Cuzco e Puno trovando profonde analogie con la sua terra di origine. Poi risalendo da Iquitos un tratto del Rio delle Amazzoni,  attraversa un tratto della foresta amazzonica avvicinando indios Jaguas e Jivaros. Questa esperienza, sia da un punto di vista scientifico che umano, lo porterà a rafforzare ancora di più le sue posizioni politiche nei confronti del suo lavoro e della sua ricerca.
Nel 1988 apre a Pescara la Scuola Italiana d’Arte dove per due anni, oltre che a dirigerla, vi insegna pittura e tecniche grafiche dei disegno con brillanti risultati.
Presente nelle principali manifestazioni abruzzesi è stato invitato a numerose mostre di rilievo nazionale ed internazionale tra le quali, Texlia, dove Enrico Crispolti lo colloca con i suoi arazzi cuciti nella sezione storica “Pittura tessuta” vicino ai futuristi Prampolini, Balla, Depero, ed altri maestri dell’arte italiana, all’Expo Mondiale di Siviglia (Spagna) nel 1992, alla mostra “Lupo – dall’Abruzzo all’Immaginario” Roma Eur, Salone delle fontane, a cura di Alessandro Mendini nel 1995, al 12TH Camerino – Noordwjkerhout Symposium, “Receptor chemistry towards the third millennium” – Università di Camerino, al XXXV° Premio Vasto – Il secondo novecento in Italia, Riferimenti forti – a cura di E.Crispolti, alla mostra “Omaggio a Francesco Petrarca” – Seul (Corea) a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Seul nel 2004, alla rassegna “Collezione Generazione Anni Quaranta”, Museo Magi di Pieve di Cento nel 2006.
Per il suo vivo interesse verso la storia dell’uomo e dei rapporti con il luogo e i costumi territoriali, nel 1998  attraversa la Gran Sabana Venezuelana da Canaima a Roraima fino ad entrare in Brasile e nel 1999, in Africa settentrionale, il deserto tunisino.
Sandro Visca, attento esploratore e scrutatore della natura, vive in Abruzzo profondamente legato alle complesse stratificazioni culturali di appartenenza dalle quali ha sempre tratto sottili riferimenti per il suo lavoro.
Ciò che rende particolarmente interessante la sua personalità è la costante ricerca tecnologica sia sul piano grafico-pittorico sia su quello dello studio dei vari materiali espressivi. Esperienza che gli ha permesso di recuperare il colore attraverso le materie e di acuire sempre di più una tensione straniante nel suo discorso immaginifico.
L’impegno nella conoscenza dei mezzi che adopera in pittura è altrettanto evidente nell’esecuzione manuale delle sue sculture di pezza del 1969-70 e soprattutto nelle opere cucite degli ultimi anni.
Visca, per dirla con Tito Spini, è come uno sciamano, cuce parole e stoffe, costruisce oggetti rituali per il “volo” e, dall’alto spazio raggiunto, scruta nelle pieghe della storia il futuro.

 

 

 

SITO WEB


visca 2

Cuore rosso su Gran Sasso

serigrafia

50 x 70 cm

1970

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Tramonto rosso

arazzo

73 x 70 cm

1991

Sandro Visca

Senza Titolo

Materiali vari

105 x 125cm

1974

Visca Sandro

Senza titolo

tecnica mista – tiratura 9/30

40 x 40 cm

1976

VESSILLI D’AMORE

 

Mostra personale di Sandro Visca 

 

07 Dicembre – 15 Gennaio 1996

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Ucar Alp

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Nato a Corum in Turchia nel 1971. Laureato alla Gazi University ad Ankara in BFA tra il 1989 e il 1993 avendo l’opportunità di studiare con il professore associato Sobutay OZER. Ha frequentato il programma di Master alla Facoltà di “Fine Arts” alla Hacettepe University di Ankara tra il 1993 e il 1995 stuudiando con il professor Zahit BUYUKISLEYEN. E’ stato premiato e mandato negli stati Uniti dove è rimasto dal 1996 al 1998 per ottenere il diploma di master in Pittura al Rochester Institute of Technology, School of Art & Design di New York dove ha avuto la possibilità di studiare con il professor Philip BORNARTH. Ha completato il servizio militare a Ankara nel 2000. Tra il 2000 e il 2003 ha avuto l’eccellente opportunità di lavorare come assistente di ricerca con il prof. Erol OZDEN presso il dipartimento di Pittura alla Università Abant Izzet BAYSAL a Bolu in Turchia. Ucar attualmente lavora con il prof. Mehmet OZET alla Marmara University, a Istanbul presso il dipartimento di “Art Education” come RA e contemporaneamente sta svolgendo il PhD. Nel 2005 Alp Ucar è stato selezionato come studente Erasmus e mandato in Italia per cinque mesi. Ucar conosce la lingua inglese e italiana.


ALP---UCAR_shoe_02

Senza titolo

acrilico su carta

38 x 28 cm

2005

 

Scansione00068

Senza Titolo

Acrilico su carta

38 x 28 cm

2005

Ucar Alp

Senza Titolo

matita su carta

38 x 28 cm

1999

“nel sogno…camminare”

Mostra di disegni dell’artista Alp Ucar

6 – 30 Marzo 2006

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