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TERRAE MOTUS proiezione del film di Mario Martone su Lucio Amelio e mostra d'arte

6 Aprile 2018

In occasione dell’anniversario del sisma che scosse L’Aquila nel 2009, il MU.SP.A.C. proietterà il film di Mario Martone, “Terrae Motus”.

“Terrae Motus” è una collezione di opere d’arte creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Numerosi artisti tra i più famosi del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti hanno realizzato opere sul tema del terremoto. Esposta per la prima volta a ‘Villa Campolieto’ ad Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al ‘Grand Palais’ di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lsciata in eredità alla Reggia di Caserta.

Terrae Motus 10 giu 18

Terrae Motus di Lucio Amelio

In occasione dell’anniversario del sisma che scosse L’Aquila nel 2009, il MU.SP.A.C. proietterà il film di Mario Martone, “Terrae Motus”.

“Terrae Motus” è una collezione di opere d’arte creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Numerosi artisti tra i più famosi del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti hanno realizzato opere sul tema del terremoto. Esposta per la prima volta a ‘Villa Campolieto’ ad Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al ‘Grand Palais’ di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lsciata in eredità alla Reggia di Caserta.

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L’AQUILA NUOVA, identità e crisi di un terremotato qualunque.

29 Marzo 2018

Massimo Sconci racconta L’Aquila dopo il terremoto

L’AQUILA. “L’Aquila nuova ovvero identità e crisi di un terremotato qualunque” è il titolo del recital che andrà in scena da oggi fino sabato, al Muspac (Museo sperimentale d’arte contemporanea) in piazza D’Arti all’Aquila. Lo spettacolo teatrale è scritto, diretto e interpretato dall’attore aquilano Massimo Sconci, interprete, fra le altre cose, di “Gomorra-La serie”. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.
E’ il debutto nazionale di “L’Aquila nuova, ovvero identità e crisi di un terremotato qualunque”.
Dopo le tre giornate aquilane, lo spettacolo andrà in scena anche a Roma, presso il Teatro Elettra (in zona Colosseo) dal 5 all’8 aprile, durante i giorni di commemorazione del terremoto che colpì la città il 6 aprile del 2009.
«A pochi giorni di distanza dal nono anniversario del terremoto nel capoluogo d’Abruzzo», si legge nelle note di presentazione del recital, «l’attore aquilano Massimo Sconci porta in scena, per la prima volta, uno spettacolo dedicato alla sua città, da lui interamente scritto, diretto e interpretato».
«In scena», proseguono le note, «un attore con una sedia e senza microfono, due paia di occhiali, un orsacchiotto di peluche e una valigia, per un allestimento scarno ed essenziale. Cornice di un racconto evocativo fatto di tante piccole storie, del passato, del presente e del futuro della città. Racconti vissuti oppure mai accaduti, intrecciati attorno all’abilità evocativa del narratore».
« Punto cruciale dell’intera messa in scena è l’individuo», spiegano ancora le note di presentazione dello spettacolo. «Un cittadino aquilano qualunque, che tenta con difficoltà di relazionarsi con qualcosa di imprevedibile come il terremoto. La sua ironia, tenerezza e fragilità può avere come reazione una inevitabile depressione oppure una necessaria resistenza. Il risultato è una narrazione che vorrebbe essere lineare, ma che inevitabilmente si frammenta in più capitoli differenti».
«Il capoluogo d’Abruzzo», dice Massimo Sconci, «come l’intera regione, da troppo tempo, e soprattutto negli ultimi mesi, sta vivendo una condizione di durissima crisi. Ma forse, su un palcoscenico, assieme al pubblico, c’è la possibilità di cominciare a immaginare una città diversa, migliore. Di certo non perfetta ma sicuramente nuova».
Lo spettacolo è stato prodotto dal Muspac e dal collettivo “Attori in Primo Piano”.
Massimiliano Sconci e i produttori dello spettacolo ringraziano Giancarlo Fares, la compagnia Bolognini-Costa, la compagnia Habitas e il Centro Sociale ex-51

Ulteriori informazioni sullo spettacolo si possono trovare sul sito internet www.museomuspac.com.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

 

Articolo Il Centro 29_03_2018
massimo13

L’AQUILA NUOVA spettacolo teatrale di Massimo Sconci

29 - 30 - 31 Marzo 2018

A pochi giorni di distanza dal nono anniversario del Terremoto dell’Aquila, l’attore Massimo Sconci presenta in città il debutto Nazionale del primo Monologo Teatrale da lui scritto, interpretato e diretto.

In scena un Attore senza microfono, una sedia, due paia di occhiali e il pubblico intorno, per un allestimento scarno ed essenziale. Cornice di un racconto evocativo fatto di tante piccole storie, del passato, del presente e del futuro della città. Racconti vissuti oppure mai accaduti, intrecciati attorno all’abilità evocativa del Narratore.

Punto cruciale dell’intero spettacolo è l’individuo. Un cittadino aquilano qualunque, che tenta con difficoltà di relazionarsi con qualcosa di imprevedibile come il terremoto. La sua ironia, tenerezza e fragilità può avere come reazione una inevitabile depressione oppure una necessaria resistenza. Il risultato è una narrazione che vorrebbe essere lineare, ma che inevitabilmente si frammenta in più capitoli differenti.Il capoluogo d’Abruzzo, come l’intera regione, da troppo tempo, e soprattutto negli ultimi mesi, sta vivendo una condizione di durissima crisi. Ma forse, su un palcoscenico, assieme al pubblico, c’è la possibilità di cominciare a immaginare una città diversa, migliore. Di certo non perfetta…ma sicuramente…Nuova!!

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Francesca Checchi

Nasce il 04/12/1973 a Latina.

Francesca Checchi nasce il 04/12/1973 a Latina. Studia all’Accademia di Belle arti di Roma (Decorazione) e all’Ecole Superieure des beaux Arts de Toulouse.
Fra le esposizioni principali esposizioni: Sinestesie 08-07 MUMI, Museo Michetti/Notte Noir; 07–Ist. Cinem. dell’Aquila / “Art and Prison, Discover the face of life “ Galleria L’Agostiniana-RomaTraMonti Emergenti 06 Roma“Sleep no Sleep” Notte Bianca 2006TAKE5, Galleria VM21 Contemporanea; Tra le videoproiezioni: Biennale Musica – 52° Festival Internazionale di Musica,nell’opera da camera “Oggetto d’amore” di M. Cardi Teatro alle Vergini;Poetronics Festival di poesia elettronica L’aquila,MIXXER2008, Ridotto di FerraraProgetto Musica 07, Roma CRM-EdisonStudio-CEMAT-FreonSPTM-Musica Esperimento“Vision Frontera 2006”,menzione, Baja California- Mexico. Ha vinto il Premio “I Premio Nazionale delle Arti” nella sezione scultura.

 


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AUSFHART

Lightbox

80 x 30 x 15 cm

2013

I light boxes di Francesca Checchi, come i ready made duchampiani, perdono la loro finalità originaria per venire inseriti in un universo funzionale del tutto nuovo. Creando un percorso all’interno dell’esposizione, ogni spettatore è invitato a cercare una possibile direzione, pur non arrivando in nessun luogo in quanto le segnaletiche si richiamano l’una con l’altra. In questo modo l’artista crea uno spiazzamento nel pubblico portandolo a porre in discussione una verità data per certa.