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IDEOLOGIA E E METODOLOGIA NELLA RICERCA ANTROPOLOGICA Conferenza di Antonino Colaianni

22 Ottobre 1984

Dopo aver insegnato nelle Università di Urbino, Lecce e Bari, è attualmente Professore Associato di Antropologia sociale nell’Università di Roma – La Sapienza. Ha svolto ricerche sul campo in Ecuador e Perù presso le società indigene del bassopiano amazzonico, occupandosi in particolare dei conflitti sociali e della loro ideologia. Si è anche lungamente interessato di antropologia giuridica e di folklore giuridico e di studi di comunità nel mondo contadino europeo. Ha pubblicato vari saggi sulla storia dell’antropologia sociale, sul diritto nelle società primitive, su alcuni aspetti della cultura delle società tradizionali del bassopiano amazzonico, e infine sulla metodologia della ricerca empirica in antropologia.

( i cenni biografici si riferiscono al 1984)

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INCONTRI TRADIZIONI POPOLARI Momenti della ricerca

22 - 23 - 24 Ottobre 1984
 


L’Aquila in questi ultimi anni è stata sede particolarmente stimolante per provocare-produrre ricerche e per richiedere verifiche nel settore socio-demo-antropologico. L’Accademia di Belle Arti, nell’ambito del corso di “Tecniche espressive delle tradizioni popolari”, si è fatta interprete di tali esigenze promuovendo il raccordo tra varie istituzioni: Regione, Comuni, Centro Servizi Culturali, Comunità Montane, sollecitando risposte e operando interventi concreti. Le mostre a Pescara, L’Aquila, Sulmona; la fondazione del Laboratorio della Cultura Materiale in Abruzzo e l’avvio dei relativi quaderni; la ricerca demo-antropologica per il monumento ai martiri di Filetto; la recente pubblicazione “La cultura degli oggetti”, un’attenta osservazione di microcosmi culturali, opera prima di Vincenzo Battista e Lorenzo Nanni (Collana di “Studi Abruzzesi” promossa dalla Regione); sono “momenti della ricerca”. L’occasione di questi incontri apre nella città un nuovo spazio per far cultura; Enrico Sconci, con il centro multimediale “Quarto di Santa Giusta”, mette a disposizione gli strumenti atti a favorire attività pluridisciplinari nell’area delle tradizioni popolari, l’antropologia e l’arte contemporanea. Oggi, più di sempre, contano confronto e scambio; gli incontri: documenti dei lavori in corso nelle diverse discipline, hanno lo scopo di fare il punto. L’analisi delle metodologie e degli impianti ideologici sono ancor più urgenti se, come riteniamo, la profonda conoscenza delle realtà locali è irrinunciabile per i progetti operativi di programmazione territoriale. Elemento-forza per frenare e contrastare l’esplosione distruttrice delle colonizzazioni culturali, quanto sin’ora abbiamo chiamato “progresso”.

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