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I MERCOLEDÌ DELLA FOTOGRAFIA

1 Settembre 1993

I MERCOLEDÌ DELLA FOTOGRAFIA

Presentazione dell’iniziativa ed intervento di alcun operatori:
Carla Mastropietro: il fotogiornalismo
Lucio Agnifili: presentazione di diapositive
Germana Cicolani: fotografia-grafica-computer
Simonetta Caruso: l’uso del banco ottico nello “studio 4×5”, presentazione di diapositive.

 

COMUNICATO STAMPA

L’Associazione Culturale Centro Multimediale “Quarto di Santa Giusta”, in continuità con la propria attività, ha creato una SEZIONE FOTOGRAFIA che ha proposto l’approfondimento del linguaggio fotografico mediante una serie di incontri, conferenze, mostre, audiovisivi, work schop, sperimentazione.

La partecipazione agli incontri è stata aperta a tutte le persone interessate all’arte ed alla cultura fotografica, un settore molto sviluppato nella nostra città ma che per carenze organizzative e mancanza di spazi non è riuscito mai a trovare un luogo di coagulo e di scambio di idee.

Ogni mercoledì sono stati approfonditi, sia dal punto di vista tecnico che teorico, argomenti specifici dei vari campi disciplinari della fotografia: etnofotografia, reportage, pubblicità, documentazione di beni culturali ed ambientali, sperimentazione artistica ecc. ecc.

Sono state inoltre programmate mostre collettive e personali anche dei grandi maestri della fotografia nonchè corsi di fotografia d’intesa con gli enti e le scuole aquilane.

“I MERCOLEDI DELLA FOTOGRAFIA” si sono svolti nei locali dell’associazione, in via Crispomonti, 49, ogni settimana alle ore 18.30, a partire dal 1 settembre 1993.

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CAMPANA: I RUMORI INASCOLTATI Mostra fotografica di Carla Mastropietro

6 - 30 Giugno 1993

CAMPANA IN FESTIVAL

Associazione culturale col patrocinio dell’ Amministrazione Provinciale dell’Aquila e del Comune di Fagnano Alto “I rumori inascoltati” mostra fotografica di CARLA MASTROPIETRO.

“…attraversato il ponte per satire a Campana ti viene l’ùzzolo di accellerare il passo e anche quello di voltarti e di guardare giù il fiume che scorre senza apparenti rumori. Chi li sentirebbe? Sono sempre gli stessi da che mondo è mondo: così erano quando le mncche lo guadavano per abbeverarsi al centro, dove 1’acqua era più alta e gli anziani ti dicevano che per bere anche io quell’acqua dovevi farlo a monte del bestiame; sono gli stessi da quando la sera tardi scendevi a tendere la rete col gusto irripetibile di pescare di frodo e con 1’ansia di ritirarla prima di giorno; sono gli stessi di quando vi saltavi nudo dai pioppi; somo gli stessi di quando da essa si alzava la nebbia fitta che con gli anni ha annerito i tetti; e sono gli stessi, davvero, di quando straripava e la campagna tutt’intorno diventava un lago marrone; sono, quelli dell’acqua che si mostrava cheta per lambire le frande dei salici. Sono ancora quelli di quando le donne vi andavano a lavare i panmi e, chine, ammiccando tra esse, scanzonate ed amabilmente impudiche, lasciavano occhieggiare le gambe..”

 

Domenico D’Ascanio

 

Campana. 2, 3, 4 settembre

PROGRAMMA:

2 settembre ore 18.00 inaugurazione della mostra 4 settembre ore 21.00 proiezione delle interviste raccolte nell’ambito degli studi sull’emigrazione

avviati dall’Amministrazione Provinciale Assessorato alla Cultura.

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GIOVEDI’ ROCK Concerto Rock al Teatro Sant’Agostino dell’Aquila

3 Giugno 1993

Concerto Rock al Teatro Sant’Agostino dell’Aquila con i gruppi DISTILLERIA CLANDESTINA e TRIO SAVE.


Finalmente qualcosa di nuovo sulla scena rock aquilana. Ad esibirsi sul palco dell’importante teatro cittadino, sono La Distilleria Clandestina e i Rio Save. I primi proporranno un rock sanguigno ed energetico, direttamente influenzato dalle sonorità caratteristiche degli anni settanta. Tipico trio chitarra-basso-batteria si cimenteranno con brani propri e cover (Led Zeppelin su tutti). Della partita saranno anche i Rio Save orientati su una interessante miscela di blues, Springsteen e psichedelica. Indubbiamente un appuntamento che merita un grosso riscontro di pubblico per fare in modo che un’esperienza del genere non resti un caso isolato. Molti sono infatti i giovani che chiedono spazio alla scena musicale cittadina. Il concerto è nell’ambito della manifestazione Giovedì Rock, promossa dal Centro Multimediale “Quarto di S. Giusta”.

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IL GUERRIERO, IL CAVALLO IL VERSO IMMORTALE Mostra collettiva

12 - 16 Maggio 1993

 

IL GUERRIERO, IL CAVALLO IL VERSO IMMORTALE

 

Dieci artisti per Il Cavallo di Troia insieme all’Associazione Culturale “Asterisco” collaborazione con l’A.T.A.M. e Teatro Stabile Abruzzese.

Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea – Mostra di dieci artisti nella Taverna Ducale di Popoli: M. Ceroli, U. Della Volpe, L. De Vita, F. Fiorillo, M. Folci, P. Liberatore, P. Manai, C. Pozzati, O. Rainaldi, A. Violetta.

IL GUERRIERO, IL CAVALLO E IL VERSO IMMORTALE -1O ARTISTI PER “IL CAVALLO DI TROIA”

 

Lavori in corso per un Museo sperimentale d’Arte Contemporanea

 

Con questa manifestazione d’arte contemporanea dedicata al «Cavallo di Troia» prende il via un progetto museale che ha come obiettivo l’affaccio sul territorio: un’azione maieutica collettiva per misurare lo spessore di giacimenti artistici millenari e connetterli con le esigenze dell’oggi. L’occasione appare propizia

per sperimentare un primo intervento in un centro storico, come quello di Popoli, che comprende spazi architettonici di grande prestigio culturale.

Attraverso progetti integrati ed esperienze creative pluridisciplinari, tali spazi possono aprirsi a nuove funzioni culturali ed essere restituiti ad un ruolo che non sia puramente archeologico.

Questi antichi luoghi del «continente Abruzzo», questo «sentiero dei linguaggi», può essere valutato già come una sorta di MUSEO APERTO, un contenitore potenziale di attività artistiche che si contrappone all’idea di museo tradizionale, concepito ancora come ritiro o collocamento a riposo delle opere d’arte, come semplice raccoglitore di oggetti separati dalla dinamica del presente. Si tratta in sostanza, senza produrre lacerazioni e stravolgimenti, di programmare un futuro servendosi dell’ apporto creativo di gruppi ed individui, sviluppare conoscenze indirizzate ad un alto livello della ricerca e della sperimentazione artistica e dimostrare, superando ottuse pigrizie, che non vi è contrapposizione tra AVANGUARDIA e TRADIZIONE. Si potranno così scambiare esperienze, collegare linguaggi apparentemente distanti, attraversare vari territorio antropologici e tenere unite tutte le arti in una sintesi di perfetta armonia.

Negli spazi del centro storico e nella Taverna Ducale di Popoli, antico luogo di sosta e di scambio (fin dal medioevo era destinata a smerciare le derrate che provenivano dalle decime pagate dai vassalli al feudatario) dieci artisti contemporanei confronteranno il loro pensiero con il tema del mito: un’occasione più che stimolante per «rileggere» l’arte classica attraverso quella contemporanea, per far parlare il passato attraverso il presente.

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