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FRANCO FONTANA Mostra fotografica organizzata dall'A.F.A.P. Ass. Aquilana Fotografi Professionisti.

15 Aprile - 10 Maggio 1996

Non è un caso che proprio dai suoi insegnamenti agli studenti siano sempre giunti incoraggiamenti “a copiare” come esercizio di stile, di ricerca della propria creatività. Il risultato è che a guardare le sue immagini sembra sempre di averle già viste e digerite. ” Alcuni dei più attenti conoscitori dell’opera di Franco diranno sicuramente che 5 o 6 immagini le hanno già viste pubblicate. Ma non è ero, è questo il fascino della fotografia.
Tra quelle immagini cito ad esempio quella del nudo…il tempo la a da padrone, infatti è stata scattata alcuni secondi dopo quella pubblicata da un noto settimanale italiano: l’acqua in quei pochi secondi ha inzuppato il velo che copre la modella evidenziando la plasticità del corpo. Anche questi particolari fanno parte del meraviglioso mondo che è la fotografia, un mondo non solo di composizioni e di colori, ma anche di tempo e a volte di un tempo infinitamente breve.
Potrei parlare di ogni immagine pubblicata; dei brevi commenti di Franco, dei ricordi che scaturivano ad ogni serie di foto che visionavamo ma credo che queste 40 splendide immagini, possano parlare da sole”.

 

 

FRANCO FONTANA

Nasce a Modena il 9 dicembre del 1933 e comincia la sua attività di fotografo nel 1961 a livello prettamente amatoriale. Nel 1963 espone alla Biennale Internazionale del Colore a Vienna e nei successivi 5 anni è presente con varie esposizioni sia sul territorio nazionale che europeo, ma è dal 1968 quando, grazie all’esposizione proprio a Modena, si ha una svolta nella sua ricerca fotografica. Celebre per le sue foto a colori, nudi e paesaggi che tendono verso forme astratte. Nel 2006 ha ricevuto la laurea honoris causae in design dal Politecnico di Torino.

Estratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Franco Fontana

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OSSATURA Concerto di musica sperimentale.

28 Marzo 1996

Presso il Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, in Corso Vittorio Emanuele 124 (gli ex locali dell’Accademia Belle Arti), un appuntamento con la musica sperimentale del gruppo degli OSSATURA. In che senso sperimentale? … leggete quanto segue: il gruppo è composto da ELIO MARTUSCIELLO (chitarra midi, esterofono, nastri); MAURIZIO MARTUSCIELLO (oggetti elettroacustici); FABRIZIO SPERA (batteria, oggetti piezoelettrici, nastri); LUCA VENITUCCI (tastiere, batteria elettronica, fisarmonica).
Dunque gli Ossatura sono un gruppo sperimentale incline alla combinazione, di linguaggi prettamente musicali, con interventi sonori che esulano dalla espressività caratteristica della musica propriamente detta. Ciò a cui si tende, ciò a cui si vuole arrivare, è a creazioni artistiche filtrate in un processo creativo in cui, tramite l’improvvisazione, tramite una ripartizione delle composizioni in blocchi sonori ben marcati, tramite l’uso del rumore come componente fondamentale, si arrivi a realizzare composizioni in cui la musica non è altro che uno degli anelli di una più complessa ed estesa catena progettuale.

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L’ARTE DI ASCOLTARE Conferenza di Michelangelo Lupone

21 Marzo 1996

L’arte di ascoltare – Conferenza, proiezioni e ascolto.

Continuano con grande successo di pubblico gli incontri sul suonorumore al museo sperimentale. Oggi ci sarà un incontro con Michelangelo Lupone, docente di musica elettronica al conservatorio dell’Aquila. Titolo della manifestazione è “L’arte di ascoltare”: verranno fatte delle proiezioni dimostrative e si terranno delle audizioni di brani musicali. Lupone è uno dei massimi esponenti della ricerca e sperimentazione nel campo della musica elettronica e la sua presenza agli incontri musicali sul suono continua ad arricchire e qualificare la programmazione musicale dello stesso museo che, senza sostegno finanziario da parte degli enti pubblici, continua con grande energia a raccogliere le adesioni di grandissime personalità artistiche sia in campo nazionale che internazionale.

“Il Centro” 21 marzo 1996

 

Appuntamento di estremo interesse quello che oggi alle 18 vedrà protagonista presso il Museo sperimentale d’Arte Contemporanea, Michelangelo Lupone, docente di musica elettronica presso il Conservatorio “Casella” e fra i più apprezzati compositori nel panorama contemporaneo italiano ed internazionale; la musica, ma anche la ricerca e e l’estetica di Lupone, saranno le protagoniste della conferenza dell’incontro dal titolo “L’arte di ascoltare” . Lupone ha studiato con grandi maestri del calibro di Guaccero ed evangelisti, dedicandosi poi prevalentemente alla produzione musicale elettronica presso il Centro Ricerche musicali di Roma e l’associazione “Musica verticale”, organismi di cui è stato dirigente. La sua cultura, sia umanistica sia scientifica, lo fa essere figura eccezionale e realmente “moderna”.

Il Messaggero, Giovedì 21 Marzo 1996

 

MICHELANGElO LUPONE cenni biografici

Nato a Solopaca (BN) nel 1953. Ha compiuto gli studi musicali con Domenico Guaccero e Giorgio Nottoli ai Conservatori di Frosinone e Roma. La sua ricerca musicale si è concentrata non solo sulla scrittura di opere con linguaggio innovativo, ma anche sull’uso e l’ideazione di nuovi strumenti dedicati alla diffusione, alla sintesi e all’elaborazione numerica delsuono. Con la collaborazione di Laura Bianchini e Antonio Pellecchia ha progettato nel 1983-84 il computer Fly10 e nel 1989 il computer Fly30, due sistemi digitali innovativi destinati alla produzione di opere musicali e all’esecuzione in tempo reale. Grazie alle esperienze maturate con la tecnologia Fly sono nate opere come il Ciclo Astrale e Incanto, ed è stato possibile cominciare ad affrontare in modo sistematico le problematiche tecnologiche del tempo reale. Dagli anni ’80, l’attività artistica del maestro Lupone si è sviluppata in Italia, in Germania, in Francia anche nei campi della coreutica e della multimedialità. Diverse opere prodotte con artisti visivi e coreografi (S. Momo, M. Pistoletto, M. Moricone, G. Uecker) hanno segnato un percorso di teatro musicale che si è rivolto sempre più all’uso integrato dell’ambiente d’ascolto (Installazioni e Teatro dell’ascolto) e del “rumore causale” (suono funzionale). Sono nate così le grandi installazioni sonore “Tubi sonori”, “Varesiana”, “Planofoni”, “Guide d’onda”, “Schermi riflettenti”.
Per la composizione e la sua ricerca musicale, Lupone ha ricevuto riconoscimenti dalla Japan Foundation e ha avuto speciali incarichi di consulenza dalla Texas Instruments e dal Centro Ricerche Fiat.
Le produzioni artistiche e scientifiche di Lupone sono curate dal CRM – Centro Ricerche Musicali, che ha fondato nel 1988 e di cui è direttore artistico. Dal 1979 è docente di Musica elettronica al Conservatorio dell’Aquila, dal 1996 fa parte del comitato artistico­scientifico del Cemat.

michelangelo lupone
simone corello

LA PERCEZIONE MUSICALE NEGLI AMBIENTI CHIUSI Mostra personale di Simone Corelli

14 Marzo 1996


 

Simone Corelli si laurea a Milano a pieni voti in Scienze dell’Informazione nel 1997 con una tesi sulla percezione musicale in rapporto all’acustica dei luoghi. Parallelamente segue amatorialmente studi musicali che lo portano negli anni a concentrarsi sul repertorio clavicembalistico del settecento. Trasferitosi a Roma, già dal 1998 lavora come esperto di audio digitale su sistemi Avid-Digidesign (per alcuni anni ne è anche beta tester) nell’ambito della postproduzione cinematografica e televisiva. Appassionatosi a questo mondo a cavallo tra tecnica e creatività direziona il proprio cammino verso il montaggio del suono prima e in seguito verso il missaggio, sua attività principale che svolge da circa 7 anni presso la sala certificata Dolby Digital Surround EX “The One” della Post in Europe in Roma.
Spinto dalla parallela attività didattica che lo vede collaborare ad esempio con Scuola Nazionale di Cinema (Roma e Palermo), Istituto Cinetv Rossellini, Università La Sapienza e di Tor Vergata, nel 2006 con gli amici Gilberto Martinelli e Fabio Felici pubblica il prestigioso volume “Elementi di Cinematografia Sonora”, con prefazione di Giuseppe Tornatore ed introduzione di Federico Savina.
Sempre con Martinelli e Felici fonda il Gruppo Tematico per la Cinematografia Sonora (www.gtcs.it) e ha diretto per tre anni un corso per tecnici del suono in Cinecittà. Ora è uno dei coordinatori del “Centro Europeo per gli Studi in Musica e Acustica” di Lugano. È membro del consiglio direttivo dell’Audio Engineering Society italiana, fa parte dell’Associazione Italiana Fonici di Mix ed è stato membro di AITS ed ATIC.
Collabora con la EBU-UER nell’ambito dei metadati per il formato BWF e delle ricerche sul Loudness.
Scrive articoli tecnici per le riviste “Backstage” e “Computer Music Studio”, collabora a tesi di master e sporadicamente tiene conferenze sul sonoro cinematografico.
All’inizio del 2012 ha pubblicato il volumetto “Pro Tools in un’ora (compresa la pausa caffè)”, ora tradotto in lingua inglese in ebook col titolo “Pro Tools in One Hour (coffee break included)”.