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LA MUSICA INGLESE PER CHITARRA DEL XX SECOLO Concerto di chitarra con allievi del conservatorio dell’Aquila

25 Maggio 2002

Concerto di chitarra con allievi del conservatorio dell’Aquila, presentati dal M.o Cesare Di Giulio.

 

chitarristi: Marco Pennese

AJ.W. Duarte -English Suite op. 31 Prelude – folk song – round dance

Francesco Anselmi

R.R. Bennet – Impromptus Recitativo – agitato – elagiaco – con fuoco – arioso

Francesco Luciani

  1. Berkeley Sonatina op. 51 Allegretto – lento – rondò

Davide Granato

  1. Dodgson – partita Allegro con moto – molto vivace – adagio – allegro

Pablo Montagne

B.Britten – Nocturnal op. 70 Musing’y – very agitated Restless – uneasy – march-like – dreaming

Prolusione di

Cesare Di Giulio

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RI-ABITARE NEL GRANDE FLUSSO Presentazione del libro di Gary Snyder

18 Maggio 2002

Presentazione del libro di Gary Snyder (Arianna Editrice), a cura di Giuseppe Moretti, coordinatore della Rete Bioregionale italiana. Lettura di poesie di James Koller, presentazione di Antonello Colimberti.

Poeta, saggista, buddhista zen, bioregionalista ed ecologista profondo, Gary Snyder è autore di numerosi libri di poesia e prosa: Myths & texts (1960), Turtle Island (1974) Premio Pulitzer per la poesia, The old ways (1977), Axe handles (1983), The practice of the wild (1990), Mountains and rivers without end (1996), The Gary Snyder reader (1999). I suoi lavori sono stati tradotti e pubblicati in vari paesi. In Italia ha pubblicato: La grana delle cose (Edizioni Gruppo Abele, 1987) e Nel mondo selvaggio (Red Edizioni, 1992). Insegna Letteratura all’Università della California a Davis dal 1986: Vive dal 1970 nel territorio del fiume Yuba, alle pendici della Sierra Nevada in California ed è membro del locale “Yuba Watershed Institute”.

(dal libro) “…come esseri umani abbiamo una lunga e rispettabile storia, profondamente coinvolta e totalmente a casa nel mondo naturale: possiamo ricatturare tutto questo, possiamo riviverla”.

Gary Snyder

Seguirà  una lettura di poesie del poeta James Koller

Poeta, scrittore, editore, artista visivo, James Koller è nato nell’Illinois nel 1936, nel 1956 si trasferisce a San Francisco dove conosce i poeti dalla Beat Generation ed inizia a scrivere le sue prime poesie. Successivamente, nel 1964, pubblica la rivista di poesia, arte visiva, teatro, prosa “Coyote’s Journal“ e fonda la propria casa editrice Coyote’s book. Negli anni 90’ pubblica la rivista letteraria “Otherwise”. Come poeta ha pubblicato più di venti libri tra cui l’ultimo Like it was  (1999), un mix di prosa, poesia e memorie sul movimento controculturale degli anni Sessanta in California. Apprezzato nel suo paese, altrettanto lo è in Europa dove i suoi libri sono stati tradotti in varie lingue: francese, svedese, olandese, tedesco. In Italia ha pubblicato The Bone Show, pièce poetico-teatrale (Edizioni a cura della Rete Bioregionale Italiana, 1999), Dopo giorni di pioggia  (Edizioni Porto dei Santi, 1999) e Vicino alle Origini (Edizioni Arcobaleno Fiammeggiante, 2000). Attualmente vive con la moglie Maggie Brown in una casa nei boschi del Maine.

“Per me la poesia è celebrazione, celebrazione di tutto ciò che esiste, di tutto ciò che è vivo (in ogni senso della parola”

James Koller

 

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JAZZOLINE Musicommedia nell'arte

20 Aprile 2002

Musicommedia nell’arte è un progetto del trio Jazzoline di Giampaolo Ascolese, tutto raccontato nel Cd “Couleur Musique”. Vuole descrivere una immaginaria giornata che il trio passa in una immaginaria galleria d’arte dove sono rappresentate alcune tra le opere pittoriche che testimoniano l’intero millennio passato, dal 1200 al 2000.
Il trio, con dei dialoghi che ogni tanto punteggiano e commentano i vari quadri, dedica ad ognuna delle 20 opere un brano musicale che riproduce l’atmosfera che ogni Artista ha voluto nella sua Opera nonchè la cultura musicale alla quale lo stesso appartiene. Il concerto si avvale di una serie di diapositive proiettate su di uno schermo in modo che il trio possa commentare musicalmente la diapositiva ed il pubblico, a sua volta, possa partecipare attivamente all’interazione immaginemusica.
Sono anche previsti dei dialoghi, così come nel Cd, che simulano una specie di piccola commedia alla quale è chiamato a partecipare, qualora lo voglia, il pubblico presente.
Le musiche sono sia originali che improvvisate sul momento, altre già edite ed anche famose. Ecco perchè il nome del progetto “MUSICOMMEDIA NELL’ARTE”.

IL TRIO JAZZOLINE : la formazione

Giampaolo Ascolese: batteria, percussioni, vibrafono, marimba, xylofono, glokenspiel, voce.

Dario Lapenna: chitarra, percussioni, voce.

Gianluca Renzi: contrabbasso, oud, percussioni, voce.

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ALBERT MAYR Ricordo di Pietro Grossi con Albert Mayr

06 Aprile 2002

Pietro Grossi è stato uno dei pionieri della musica sperimentale in Italia. Esiste un CD in cui viene recuperato uno dei suoi lavori elettronici più lungimiranti e visionari: “Battimenti”, un lavoro elettronico che Grossi ha ideato e realizzato nel 1965. Si tratta delle combinazioni (in numero di novantaquattro) di frequenze vicine organizzate in gruppi di due, tre, quattro e cinque. Tali combinazioni, proprio per la vicinanza delle frequenze, causano la percezione dei cosiddetti “battimenti armonici”, cioè suoni “ulteriori” generati dalla intersezione delle frequenze. Nato come “materiale di lavoro” e di possibile elaborazione, nel famoso studio di Fonologia Musicale di Firenze (S 2F M) ideato dallo stesso Grossi in quegli anni, questo lavoro ha però in sè la capacità di attrarre ed affascinare proprie delle grandi intuizioni artistiche. La metodicità e la rigorosità del lavoro di Grossi hanno creato un affresco sonoro immaginifico, da lui stesso ribattezzato, in epoca successiva, “94 canti di anonimi del XX secolo”. Si tratta di un’opera in anticipo sui tempi e contemporanea, per concezione e stesura, ad altri capolavori conclamati della musica moderna. Un vero antesignano del minimalismo di matrice elettronica che poi avrebbe imperversato nei decenni successivi.

Il rigore e la personalità di Grossi, fedele alle sue teorie e appassionato sostenitore di tesi all’avanguardia per i tempi, poco compromesso con le istituzioni e mai desideroso di raggiungere – per “filosofia” artistica – le luci della ribalta, ne hanno fatto per troppo tempo un autore misconosciuto in patria e che oggi deve essere doverosamente riscoperto.

Edizione limitata di 500 copie, non numerate. Copertina in cartoncino, a due pannelli. Libretto di 16 pagine, con schema delle composizioni. Note critiche di Albert Mayr in italiano e inglese.

lista brani / track list

1)  battimenti a due frequenze  05’48”

2)  battimenti a tre frequenze  14’15”

3)  battimenti a quattro frequenze  17’39”

4)  battimenti a cinque frequenze  16’07”