Umberto Dante Collage su carta - 2015

Dante Umberto

Umberto D.

Nato a Roma il 19 agosto 1948. Laureato a Cagliari, è docente di Storia Contemporanea all’Università dell’Aquila e di Storia delle Comunicazioni di massa a Roma (“La Sapienza”). In avvio la sua ricerca produce il volume Insorgenza ed anarchia (1979), di cui il prefatore Lucio Avagliano sottolinea l’innovativa individuazione di una fase “anarchica” ignorata dagli studi precedenti. L’interesse per i ceti illetterati prosegue con ricerche su artigiani, fonti criminali, emigrazione, storia locale. Due i lavori più ambiziosi: un saggio sull’Abruzzo e Molise nell’età contemporanea (“Storia del Mezzogiorno”, Edizioni del Sole); L’Italia dentro l’Italia (Colacchi, 2003). Per la storia delle comunicazioni di massa, fondamentali Il verosimile nelle arti visive (Textus, 1999), L’utopia del vero (Meltemi, 2002) e Le bandiere e i canti (Mursia, 2013). Di recente, con una svolta avviata presso Palombi nel 2010 (Ad ovest di Berlino in Una generazione in fermento), Dante critica la storiografia resistenziale-antifascista (in Abruzzo caso unico di polemica revisionista).

 


Umberto Dante Collage su carta - 2015

“Senza titolo”

Collage su carta

 2015

VEDER-CI

 

Umberto D. gioca con le carte della storia

12 – 19 dicembre 20015

VEDI EVENTO
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CON TUTTI I COLORI DEL MONDO laboratori artistici a favore delle persone con disabilità

 

Marzo-Ottobre 2019

“Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie. Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria.”
(Omar Falworth)
Il progetto è nato da una ricerca interna effettuata dalla Cooperativa Verdeaqua Nuovi Orizzonti, con l’obiettivo di offrire attività aggiuntive e formative diverse da quelle scolastiche, volte ad accrescere autodeterminazione ed autonomia, fondamentali per vivere pienamente la propria vita. La realizzazione di laboratori di scrittura (a cura dell’ A.P.T.D.H – Associazione per la Tutela dei Diritti degli Handicappati), e dei laboratori di recitazione, musica, danza e scenografia, a cura dell’associazione culturale Quarto di Santa Giusta, ha permesso di raggiungere l’obiettivo principale dell’iniziativa ossia, proporre attività artistiche per gli allievi, con opportunità socializzanti, valorizzazione delle abilità espressive per favorire il benessere relazionale.
L’arte rappresenta un potente strumento di comunicazione, fruibile ed accessibile a tutti, che unisce le persone, accentua ed elogia le differenze e permette anche ad un gruppo poco omogeneo, composto da adolescenti, donne e uomini, giovani e adulti, ciascuno con le proprie sicurezze e capacità, paure e debolezze, di trovare un punto d’incontro, divertirsi, imparare e costruire qualcosa di grande insieme.
Il progetto è terminato il 27 Ottobre 2019, con la messa in scena dello spettacolo “Nila e Bina e il fiore di lava”, tenutosi presso l’Auditorium Conservatorio A.Casella a L’Aquila.
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UNDER CONSTRUCTION #1 collezione permanente

20 Ottobre 2019

Mostra UNDER CONSTRUCTION # 1.

Collezione Permanente, primo capitolo di un progetto espositivo che il MU.SP.A.C. intende realizzare con opere storiche e nuove acquisizioni, per riflettere sull’importanza della collezione museale e sul suo ampliamento.
L’intento è di concentrarsi sulla pratica diffusa dell’allestimento ciclico della collezione (con modifiche, nuovi inserimenti e confronti), attraverso un lavoro di ricerca, che consenta di trovare ogni volta nuove modalità di lettura, rifiutando l’idea di museo come semplice contenitore di eventi e mostre temporanee o come un’entità statica. Il museo è un luogo in continua mutazione, un work in progress che contribuisce ad attivare un dialogo osmotico tra la comunità dell’arte, il pubblico, la scuola e il territorio.
La mostra presenta varie tappe della storia della collezione del MU.SP.A.C, dalle prime acquisizioni, incentrate sulle opere degli artisti degli anni ’60 e ‘70 (Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Vettor Pisani, Joseph Beuys, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Ettore Spalletti, ect), agli ultimi lavori donati da molti artisti per la ricostituzione della collezione permanente, danneggiata dal sisma del 2009 (Giuseppe Gallo, Giuseppe Stampone, Luana Perilli, Gea Casolaro, Marco Raparelli, Bruna Esposito ect.). Infine uno sguardo alle nuove proposte per fare il punto sulle ultime ricerche artistiche, che attuano sconfinamenti linguistici e metodologici. L’obiettivo è far dialogare tradizione e innovazione, passato e presente, valorizzare il locale e la sua capacità di confronto con la globalità dei fenomeni artistici e culturali. In questo modo il museo diventa un luogo di incontro e scambio culturale che invita a delineare i perimetri dell’arte e a superarli, a favore di una relazione diretta con la vita.

La mostra rientra nel progetto “Museo Vivo della Città Territorio” (Operazione Re-start 2019)

Locandina "under construction #1" Orizzontale
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CENTRO/PERIFERIA/CENTRO stati generali dell'arte e della formazione artistica contemporanea in Abruzzo

17-18-19 Ottobre 2019

All’interno delle attività per il 50 anniversario dalla fondazione, l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila ha organizzato (il 17, 18, 19 ottobre 2019) tre giorni di studio e approfondimento sulla situazione dell’arte e della formazione artistica contemporanea in Abruzzo.
Scopo principale è mettere attorno ad un tavolo le istituzioni, i musei pubblici e privati, gli istituti di formazione, gli artisti e tutti i player dell’arte contemporanea per realizzarne una mappatura, ma anche per fare emergere potenzialità e criticità.
Il forum era organizzato in tre giornate.
Il Mu.Sp.A.C ha partecipato alla prima giornata chiamata “L’ arte contemporanea in abruzzo: ieri, oggi e domani. Le buone pratiche tra presente passato e futuro”, dedicata alle istituzioni e a una prima introduzione di tipo storico, nonché agli esempi di progettualità del presente e del passato più note e riuscite; e alla terza, con il tavolo da lavoro chiamato “La ricerca di un mercato im/possibile? economia e iniziative culturali tra domanda e offerta, desiderio e status”. Durante la terza giornata, con questi tavoli di lavoro, coordinati da importanti professionisti del mondo dell’arte sono state ipotizzate proposte concrete pensate per dare voce anche alle piccole realtà del territorio.
I tavoli sono stati aperti al pubblico e hanno prodotto un breve documento, relazionato nel pomeriggio, nell’ambito di una discussione di nuovo collettiva.
Onore clandestino

ONORE CLANDESTINO Spettacolo teatrale

12 - 13 Ottobre 2019

ONORE CLANDESTINO

di e con Massimo Sconci

Musiche, Audio/Luci Jose De La Paz
Assistente alla Regia Gioia D’Angelo

 

“…Come briganti ai bordi della strada, che balzano fuori armati e strappano l’assenso all’ozioso viandante…”

Dopo l’Anteprima Nazionale nella Capitale per il Festival InDivenire, debutta ufficialmente all’Aquila ONORE CLANDESTINO, il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Massimo Sconci.
Il personaggio principale di tutta la storia è Ulisse, un venditore di rose straniero che si ritrova in un Paese dal profumo di fiori, ma che ha perduto l’odore di umanità.
Per tutti gli italiani egli è “Nessuno” e, nel suo continuo viaggio per il ritorno a casa, si confronta con Gino, venditore di pesce marcio, Ahmir, barbone di origine araba appassionato di hummus, e Madame Lapatite, una donna straniera rinchiusa per sua volontà in una casa popolare.
Una vicenda che è quella di tanti altri individui invisibili, personaggi ironici e amari, in una condizione umana che non cede e continua a resistere.
L’intero spettacolo è un percorso indipendente per un nuovo modo di vivere e raccontare l’immigrazione, in un’epoca storica in cui ognuno è il clandestino di qualcun altro. L’obiettivo finale è quello di poter ricostruire una memoria collettiva attorno alla quale recuperare il concetto e la forza di una comunità in un Paese che, senza falsa retorica, sembra aver perduto il buon senso dettato dalla ragione.

 

L’evento rientra all’interno del progetto “Museo Vivo della Città Territorio per la rinascita dell’Aquila” – operazione RESTART.

Locandina onore clandestino