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CNIB + ICAR 0.4 Traveling evolutionary exhibition

16 - 29 Maggio 2004

Progettisti italiani under 36 premiati o segnalati in concorsi nazionali ed internazionali. Mostra di architettura contemporanea allestita in occasione della prima festa dell’Architettura dell’Ordine degli architetti dell’Aquila. Guest curators: ing. Francesco Giancola, arch. Enzo Ceglie.

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CONVERSAZIONE SULL’ARTE MODERNA In collaborazione con l'architetto Silvia la Padula

16 Aprile 2004

Conversazioni sull’Arte Moderna e Contemporanea.

Chiesa della Badia Piazza San Giovanni Ragusa.

Il 26 gennaio alle ore 18,00 si è tenuta, presso la Chiesa della Badia in Piazza San Giovanni a Ragusa, la prima di una serie di conferenze, dedicate all’arte contemporanea internazionale dal titolo

Conversazioni sull’Arte Moderna e Contemporanea.

L’evento, ideato e curato dall’Architetto Silvia La Padula, presidente dell’Associazione culturale L.P.& ARTE, è stato organizzato e promos-so dal FAI – Delegazione di Ragusa (Capo Delegazione Dottore Francesco Arezzo) e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ragusa (Assessore Senatore Giovanni Battaglia).

Da gennaio a giugno, alcuni dei più noti e attenti critici d’arte italiani di diverse generazioni, hanno affronta-to i temi e le ricerche che hanno caratterizzato la creatività contem-poranea dall’inizio del ‘900 fino ai nostri giorni.

Conversazioni sull’Arte Moderna e

Contemporanea è un progetto nato dalla volontà di ampliare la cono-scenza dell’arte contemporanea, che ha voluto sfatare i pregiudizi sul-l’oscurità dei suoi significati; le con-ferenze, dunque, non sono state una sintesi dell’arte contemporanea internazionale e gli argomenti affrontati – scelti, in base alle loro competenze, da ciascuno dei relatori – non hanno esaurito l’ampio panorama di ciò che è accaduto negli ultimi cento anni.

Il pubblico ha potuto incamminarsi, in compagnia di guide esperte, ha incontrato e famigliarizzato con alcune delle personalità e delle opere più sorprendenti e affascinan-ti dell’arte contemporanea. Il cam-mino tra le diverse tematiche è stato reso più semplice e interessante dal-l’ampio supporto iconografico – dia-positive e video – che verrà proietta-to durante le conversazioni.

Le conferenze sono state raccolte e pubblicate in un volume edito dal Comune di Ragusa.

Alla realizzazione di Conversazioni sull’arte moderna e contemporanea hanno partecipato inoltre: Banca Agricola Popolare di Ragusa, Air One, Criscione Viaggi, Caffè Italia, Hotel Montreal. Il Muspac dell’Aquila ha messo a disposizione numerosi video d’arte.

04progmario15

PROGETTO MARIO Piano Pedagogico Italia - Progetto europeo della Regione Abruzzo

1 - 30 Febbraio 2004

Il progetto Mario ha l’obiettivo generale di identificare gli aspetti formativi e relazionali necessari per assicurare una buona interazione fra le tre figure individuate per l realizzazione del progetto: l’artista, il facilitatore e il disabile.

Sono stati scelti dei modelli adeguati ad esprimere il quadro di riferimento concettuale: Modello dichiarativo (“Sapere”), Modello procedurale (“Saper fare”), Modello relazionale (“Saper essere”), modello psicosociale.

Prof. Luigi Zordan

CONFERENZA SULL’ACQUA Cicli di incontri sul tema dell'acqua e sulla conoscenza del territorio aquilano

Febbraio 2004

I mulini ad acqua.

La peculiarità del territorio della valle dell’Aterno è l’abbondanza di Mulini ad acqua.

Ne sono stati censiti 101, dei quali 10 ancora funzionanti. L’origine di tali strutture è antichissima e se ne trova traccia già in documenti del 1085. I mulini si caratterizzano per la presenza della raffata, un lungo canale di adduzione dell’acqua all’impianto molitorio, che corre per 500-1000 metri parallelo al corso del fiume e che aveva la funzione di innalzare il livello dell’acqua dal punto in cui, con un salto di quota, questa aziona le pale lignee dette “retricine” dando, in tal modo, la possibilità all’albero di trasmissione, in legno, di muoversi ed azionare la macina in pietra. Questa andava, quindi, a creare attrito sull’altra macina polverizzando il grano che defluiva come farina attraverso la tramoggia, anch’essa in legno, per essere diverso grado di molitura della farina.

Questa era una delle attività più redditizie ed era tramandata di padre in figlio. Le costruzioni che ospitavano i mulini potevano assolvere anche ad altre mansioni. Infatti alcuni funzionavano come frantoio (Mulino di Beffi e di Accili), dove un albero di distribuzione verticale faceva girare una morsa in pietra detta molazza, su un basamento dove erano poste le noci, le mandorle, o le faggiole, ottenendo la ’mposta, una massa oleosa che veniva resa più liquida dopo essere stata messa sotto una pressa di legno. Oppure come segheria (M. Baldassarre o di Acciano), dove la sega a nastro era attivata dall’acqua. Dove era praticata la pastorizia si trovava nei locali attigui al mulino la gualcheria o valcheria, costituita da un fusto in pesante legno di quercia, resistente all’acqua, comprendente due stanghe lingnee dai 2,50 ai 3 metri che azionavano alternativamente due grossi martelli in legno che servivano per frollare i tessuti in lana attraverso un processo di infeltrimento. Il meccanismo era messo in funzione da una ruota con pale, azionata dalla forza dell’acqua.

I mulini possono essere considerati per la loro polifunzionalità le fabbri-che medievali. Oggi molti mulini sono in fase di restauro.

Bibliografia

‘Abruzzo: Guida ai Parchi e Riserva Naturali’ ed. Regione-Abruzzo-Settore turismo, 1998. (Centro documentazione: PL-818).

Siti internet

www.montevelino.it

www.parks.it

www.guidabruzzo.it/parcosirente/intro.htm

dal sito: www.terredelmediterraneo.org/itinerari/sirente_velino.htm)