10 - 11 Agosto 2012
“Nuvole…chitarre e note” è un festival musicale nato per Danilo, per sottrarre il suo nome ad una sterile data: 06.04.2009.
Quando si dice “Danilo”, si deve pensare: Musica, gioia di vivere, volontá di vivere; ecco le linee guida della manifestazione, che è un mezzo diretto per raccontare la parte più vera di Danilo: il suo amore incondizionato per la musica.
Ogni tassello nell’architettura di “Nuvole…chitarre e note” è stato pensato per essere altamente significativo e per esprimere Danilo, a cominciare dal titolo formato dall’unione di tre elementi: il primo, “Nuvole” fa riferimento alla poesia-canzone di Fabrizio De André “Le nuvole” e simboleggia il legame tra Danilo e la sua famiglia nei momenti difficili; il secondo, “chitarre” rappresenta lo strumento suonato da Danilo (che è stato anche chitarrista di un gruppo locale, i Lizard); il terzo, “note” indica in generale la musica, il linguaggio scelto per parlare di Danilo.
La line up delle passate edizioni del festival, come quella di quest’anno, è il risultato del miglior compromesso fattibile tra quella che è l’ecletticità di Danilo in campo musicale, i suoi artisti e generi musicali preferiti, e ciò che della scena musicale italiana è accessibile agli organizzatori dell’evento, i ragazzi dell’ “Associazione Musica e Cultura Danilo Ciolli” (ossia gli amici di Danilo).
E così, sul palco del “Nuvole…chitarre e note, nell’edizione 2010 e 2011, sono passati, solo per citarne alcuni, artisti del calibro di Daniele Silvestri, Andrea Rivera, Marta Sui Tubi, Roberto Angelini, Riserva Moac (vedi archivio artisti per altre informazioni).
Un significato tutto particolare riveste la scelta della piazza di Carovilli come ambientazione del festival: è stata fortemente voluta dagli amici di Danilo perchè l’inizio di ogni estate è sempre stato segnato dalle serate in piazza intorno a Danilo e alla sua chitarra a cantare ma soprattutto a ridere e a stare insieme.
Il messaggio di cui “Nuvole…chitarre e note” vuol farsi portatore è proprio questo: ricreare l’atmosfera di quelle serate, coinvolgendo tutti i partecipanti, per sentire ancora Danilo e non fare di lui una statica immagine costretta in un ricordo.