10 Marzo 2000
Conferenza di Ferdinando Bologna
Venerdì 10 marzo 2000, alle ore 16,30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere dell’Università de L’Aquila, via Camponeschi 2, il prof. Ferdinando Bologna, della seconda Università di Roma, ha tenuto una conferenza su “Velàzquez, Caravaggio e la pittura napoletana”.
La conferenza è stata organizzata dalla cattedra di Storia dell’Arte moderna della facoltà di Lettere in collaborazione con il Corso per operatori museali e per la conoscenza dei beni culturali, organizzato dal Muspac con il patrocinio dell’assessorato alla promozione culturale della Regione Abruzzo.
Il prof. Ferdinando Bologna, nato a L’Aquila nel 1925, professore di Storia dell’arte medievale e moderna alla II Università di Roma, consigliere scientifico per la storia dell’arte dell’Istituto italiano per gli studi filosofici di Napoli e dell’Istituto universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, è uno dei maggiori studiosi attuali di Caravaggio, autore del volume “L’incredulità di Caravaggio e l’esperienza delle cose naturali” (Torino 1992). Dirige la collana “Storia dell’arte in Italia” della Utet e collabora alle più importanti riviste storico-artistiche italiane e straniere. Nel 1990 l’Università di Barcellona gli ha conferito la laurea “honoris causa”. Tra le numerose opere da lui pubblicate hanno particolare rilievo i volumi: “Francesco Solimena” (1958), “La pittura italiana dalle origini” (1961), “Novità su Giotto” (1968), “I pittori alla corte angioina di Napoli 1264 – 1414” (1969), “Dalle Arti minori all’Industrial design” (1972), “Napoli e le rotte mediterranee della pittura da Alfonso il Magnanimo a Ferdinandi il Cattolico” (1977), “Gaspare Traversi nell’Illuminismo europeo” (1980), “La coscienza storica dell’arte d’Italia” (1982), “Teofilo Patini” ( 1990).
Nell’incontro, il prof. Bologna ha affrontato il problema della formazione di Diego Velàzquez (1599 – 1660) a Siviglia – prima del suo trasferimento a Madrid – in relazione alla presenza in Spagna di opere e di Caravaggio e, soprattutto, di copie di suoi dipinti. Verranno, inoltre, approfonditi i rapporti con la situazione napoletana contemporanea e le vicende e le influenze che emergono dal viaggio del pittore spagnolo a Roma e a Napoli nel 1630.