06 Aprile 2002
Pietro Grossi è stato uno dei pionieri della musica sperimentale in Italia. Esiste un CD in cui viene recuperato uno dei suoi lavori elettronici più lungimiranti e visionari: “Battimenti”, un lavoro elettronico che Grossi ha ideato e realizzato nel 1965. Si tratta delle combinazioni (in numero di novantaquattro) di frequenze vicine organizzate in gruppi di due, tre, quattro e cinque. Tali combinazioni, proprio per la vicinanza delle frequenze, causano la percezione dei cosiddetti “battimenti armonici”, cioè suoni “ulteriori” generati dalla intersezione delle frequenze. Nato come “materiale di lavoro” e di possibile elaborazione, nel famoso studio di Fonologia Musicale di Firenze (S 2F M) ideato dallo stesso Grossi in quegli anni, questo lavoro ha però in sè la capacità di attrarre ed affascinare proprie delle grandi intuizioni artistiche. La metodicità e la rigorosità del lavoro di Grossi hanno creato un affresco sonoro immaginifico, da lui stesso ribattezzato, in epoca successiva, “94 canti di anonimi del XX secolo”. Si tratta di un’opera in anticipo sui tempi e contemporanea, per concezione e stesura, ad altri capolavori conclamati della musica moderna. Un vero antesignano del minimalismo di matrice elettronica che poi avrebbe imperversato nei decenni successivi.
Il rigore e la personalità di Grossi, fedele alle sue teorie e appassionato sostenitore di tesi all’avanguardia per i tempi, poco compromesso con le istituzioni e mai desideroso di raggiungere – per “filosofia” artistica – le luci della ribalta, ne hanno fatto per troppo tempo un autore misconosciuto in patria e che oggi deve essere doverosamente riscoperto.
Edizione limitata di 500 copie, non numerate. Copertina in cartoncino, a due pannelli. Libretto di 16 pagine, con schema delle composizioni. Note critiche di Albert Mayr in italiano e inglese.
lista brani / track list
1) battimenti a due frequenze 05’48”
2) battimenti a tre frequenze 14’15”
3) battimenti a quattro frequenze 17’39”
4) battimenti a cinque frequenze 16’07”