06 - 13 Ottobre 2012
L’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” e il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, per dare un contributo concreto alla ricostruzione e alla rinascita della città dell’Aquila e del suo territorio, daranno avvio, a partire da sabato 6 ottobre 2012 alle ore 18.00 – in occasione di AMACI Ottava giornata del Contemporaneo – alla prima mostra del Museo Vivo della città e del territorio, riguardante la memoria storica e visiva del Centro Storico dell’Aquila e del suo territorio.
Il progetto, reso possibile grazie al contributo della Fondazione Carispaq e del Comune dell’Aquila, riguarda la raccolta e archiviazione di materiale cartografico e fotografico accompagnato da rilievi grafici nonché da studi, materiale video, documentari, pubblicazioni, riviste e libri raccolti nella multimediateca del Museo.
In questa prima mostra saranno esposte una parte delle pubblicazioni realizzate dalla nostra associazione, comprese le riviste ART E TRA e i fascicoli di ART E CITTA’ riguardanti il ciclo di conferenze tenute nel 1986 dal prof. Raffaele Colapietra su Storia della Città, dal titolo “Forma urbana dell’Aquila dal Medioevo al ‘700”.
Per esporre tutto il materiale archiviato nel corso degli anni (che continuerà ad essere
raccolto), saranno organizzate altre mostre in fasi alterne, accompagnate da cicli di incontri con storici, architetti, antropologi, artisti e studiosi del nostro territorio.
Sarà esposto inoltre il preziosissimo materiale di studio e ricerche di tipo etno antropologico e sulla cultura materiale svolto dall’antropologo arch. Tito Spini, a partire dagli anni Ottanta nel nostro territorio, quando ricopriva il ruolo di direttore e docente di Storia delle Tradizioni Popolari presso l’Accademia di Belle Arti.
Il materiale è stato donato gentilmente dal prof. Tito Spini e da Giovanna Antongini al nostro Museo ed è nostra intenzione farlo conoscere a tutti i cittadini aquilani e alla comunità artistica e scientifica.
Tale lavoro di conoscenza, studio e analisi, di conservazione e valorizzazione del nostro territorio è finalizzato anche all’organizzazione e costruzione di un SISTEMA DI SAPERI unitario, strettamente collegato al mondo scolastico, accademico ed universitario, per l’elaborazione di proposte progettuali e di un piano strategico di ricostruzione partecipata, di rinascita e di sviluppo.
Crediamo cioè che le modalità stesse della ricostruzione, del centro come della periferia urbana, possa rappresentare un valore solo se si sapranno leggere ed analizzare quegli stessi valori di qualità urbana espressa dall’architettura del nostro Centro storico.
Senza un reale progetto di tutela della nostra identità culturale ed artistica, senza questa attenzione alla memoria storica, senza investire nella formazione e nelle capacità professionali, si rischia di ricostruire un nuovo territorio senza un futuro storico e, di conseguenza, senza sviluppo culturale ed artistico, turistico ed economico.