Senso Ale

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Nasce a Bergamo nel 1977. La sua ricerca artistica combina diversi linguaggi e media artistici con una predilezione per il disegno e la pittura murale all’interno di luoghi abbandonati, fabbriche e case dismesse. Si diploma nel 2002 all’Accademia di Belle Arti di Brera, Borsa di studio “Progetto Erasmus” presso l’Hungarian Academy of Fine Art di Budapest, ha frequentato il Corso Superiore di arti visive, Fondazione Antonio Ratti (Como), visiting professor Ilya Kabakow, curata da Giacinto di Pietrantonio e Angela Vettese.Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all’estero: nel 2008 la collettiva dedicata all’arte urbana “Scala Mercalli”, Auditorium Parco dell Musica, Roma,  a cura di Gianluca Marziani, la personale nel 2009 “Derelict Building”, XLAB Gallery, Berlino a cura di Paola Verde e Marcello Congui. Mostre più recenti, 2011: Urban Queens, Spazio Concept, Milano, prima mostra collettiva italiana dedicata all’arte urbana femminile e internazionale, a cura di Costanza Sartoris e Urban Painting  Insolite Parentele,Palazzo Ducale, Genova, a cura di Francesca Busellato , Artaq’s – The international Award of Urban Arts, Salle Chemellier,  Angers, France,  a cura di Yves Suty, Shingle22j, Biennale di arte contemporanea di Anzio e Nettuno, 3°edizione, Sala dei Sigilli di forte Sangallo, Nettuno, cura di Chiara Ciappelloni, Dario Evola, Lobodilattice Cover Contest, a cura di Emanuele Beluffi, Alessandro Trabucco, premio speciale StatArt, mostra collettiva presso Associazione Circuiti Dinamici, Milano. Beyond the city walls, Palazzo Orsini, Bomarzo (Roma), a cura di Valentina Laneve e Fabio Weik, Breaking Walls – mostra collettiva, Fondazione Luciana Matalon, Milano. Spazi di Confine/Spazi di Conflitto, 4 personali presso Arte Borgogna, Milano, a cura di Francesca Guerisoli, Rossella Moratto, Gianni Schubert. E’ stata finalista al Premio Terna delle edizioni 2008 e 2010. Nel corso di questi anni, come esponente dell ‘arte urbana ha collaborato all’interno di eventi per comuni, privati e aziende come (Microsoft, Tre, Fiat, Budweiser, Adidas, Amica magazine).
Attualmente vive e lavora a Berlino. 

 


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Fallen Shape

installazione

cartone, pittura, inchiostro, ombrello

2011

foto di Marco D’Antonio

 

L’opera è stata gentilmente donata dall’artista al MUSPAC, per la ricostituzione

della collezione permanente, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009

 

“Il 16 Luglio 2011 mi sono recata per la prima volta all’Aquila, insieme a un gruppo di persone, composto per lo più da ragazzi, si andava al Parco del Sole, per partecipare ad un evento di festa benefico, dedicato alla street art aquilana. Faceva molto caldo, la maggior parte dei ragazzi dipingevano a spray su pannelli in cartongesso disposti lungo l’inferriata del parco, io nel mezzo, ho realizzato dal vivo alcune sagome in cartone, legno, tempera e spray, l’idea era precisa, le avrei utilizzate per l’installazione fotografica che pensavo di realizzare nella città, in accordo con gli organizzatori, le avrei accomodate lungo quelle ferite urbane purtroppo tuttora aperte che ricordano tutto quel che è accaduto e che sta ancora accadendo. Non era del tutto chiaro quale “messaggio” mettere nelle sagome. Ero intimorita di fuorviare il contenuto, quello che vedevo era più forte di qualsiasi cosa si potesse dire, o meglio, che altro dire.

Durante i giorni dell’evento ho conosciuto molti aquilani, quello che mi ha colpito è stato soprattutto la loro necessità di raccontare, di raccontarsi, così ho deciso che il messaggio sarebbe stato il risultato del filtro dell’azione dell’ ascoltare ma anche del vedere, perchè erano certo racconti ma al contempo lunghe camminate nella città dell’Aquila.

Le sagome di due angeli caduti, una bambina e il suo cagnolino, sono il risultato artistico di questa rilettura e consegnare delle fotografie come ulteriore documentazione attuale, l’intento.

Come spesso opero, i miei lavori sono anche e soprattutto il risultato di una necessità di un percorso personale umano che si incrocia con i percorsi degl’altri. Durante la manifestazione “Graffi&Graffiti”, ho avuto anche la fortuna di conoscere, ascoltare e incrociare il percorso delle memorie di chi sta lavorando giorno per giorno per riaprire e ricostruire il Museo d’arte sperimentale dell’Aquila.”

 

Ale Senso

ottobre 2011

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