Nato a Livorno il 23 marzo 1995 – morto a Roma 11 gennaio 1997, è stato un pittore italiano.
Dopo il diploma conseguito presso il liceo artistico, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1971 affitta un atelier e inizia a dipingere. Nel 1974 partecipa alla Quadriennale di Roma. Nel 1978, come membro di Azione Rivoluzionaria, compì un attentato alla sede livornese della Cisnal per il quale scontò tre anni e mezzo di prigione[1]. Già in giovane età viene coinvolto nel consumo di droghe.
Nel 1981 uscito dal carcere torna a Livorno e riprende a dipingere. Nel 1984 avviene il gesto che espone Angelo Froglia su tutti i giornali del mondo: ovvero le teste ritrovate nel fosso della città di Livorno e attribuite ad Amedeo Modigliani.
info prese da Wikipedia
Senza titolo
incisione 60 / 120 – firmata da Patrizia Ciferri Froglia