09 novembre 2018
“E’ la fine di un’era, è la fine di tutto, è la fine di niente, se ricomincia tutto.”
La fine è alle porte, questo è almeno ciò che si sente mormorare alle finestre, fra i palazzi, nelle strade. Un delirio organizzato per mettere alla berlina questa umanità che sbraita sulla vita, sulla morte, su un Dio che neanche risponde, e sul cibo che diviene più che altro segno di tanta malnutrizione.”
Un one-man show fatto di ritmi affabulanti, umorismo allucinato, trasformismo, disperazione cronica, performance sceniche e vocali. Spettacolo per attore solo, parlato a più voci; tragicomico suo malgrado.