29 - 30 - 31 Marzo 2018
A pochi giorni di distanza dal nono anniversario del Terremoto dell’Aquila, l’attore Massimo Sconci presenta in città il debutto Nazionale del primo Monologo Teatrale da lui scritto, interpretato e diretto.
In scena un Attore senza microfono, una sedia, due paia di occhiali e il pubblico intorno, per un allestimento scarno ed essenziale. Cornice di un racconto evocativo fatto di tante piccole storie, del passato, del presente e del futuro della città. Racconti vissuti oppure mai accaduti, intrecciati attorno all’abilità evocativa del Narratore.
Punto cruciale dell’intero spettacolo è l’individuo. Un cittadino aquilano qualunque, che tenta con difficoltà di relazionarsi con qualcosa di imprevedibile come il terremoto. La sua ironia, tenerezza e fragilità può avere come reazione una inevitabile depressione oppure una necessaria resistenza. Il risultato è una narrazione che vorrebbe essere lineare, ma che inevitabilmente si frammenta in più capitoli differenti.Il capoluogo d’Abruzzo, come l’intera regione, da troppo tempo, e soprattutto negli ultimi mesi, sta vivendo una condizione di durissima crisi. Ma forse, su un palcoscenico, assieme al pubblico, c’è la possibilità di cominciare a immaginare una città diversa, migliore. Di certo non perfetta…ma sicuramente…Nuova!!