30 Giugno 2016
Con il patrocinio del Comune dell’Aquila, Assessorato alle Politiche Culturali, giovedì 30 giugno 2016, alle ore 17,00 presso il MUSPAC Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, in Via Pasquale Ficara Piazza d’Arti, si terrà l’inaugurazione della mostra dal titolo “Io sono sempre con voi”, per ricordare l’avvocato artista Bernardino Marinucci, che ci ha lasciati il giorno 8 luglio 2015.
All’incontro parteciperanno i familiari (la moglie giornalista Ernestina Paris, il figlio Avv. Enrico Marinucci, la sorella Sen. Elena Marinucci, la nipote Letizia) i rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni, i colleghi avvocati, artisti, intellettuali e amici di sempre.
Bernardino Marinucci ha dato un grandissimo contributo allo sviluppo civile e culturale della nostra amata città, contribuendo alla sua rinascita già a partire dal secondo dopoguerra. Nella sua lunga e brillante carriera di avvocato penalista è stato anche uno dei protagonisti del processo sul Vajont, che si celebrò all’Aquila tra il 1968 e il 1969. Decano del Foro dell’Aquila e figlio d’arte (il padre era il mitico don Gustavo, le cui arringhe in tribunale richiamavano centinaia di uditori) ha condotto tante battaglie non soltanto nelle aule di giustizia, ma anche a favore delle classi sociali più deboli. Ha fondato inoltre la Camera Penale dell’Aquila.
Scampato al sisma del 2009 (il suo studio professionale si trovava in via Campo di Fossa, dove ci sono stati numerosi crolli di edifici con diverse vittime), aveva continuato a lavorare, nonostante la diaspora aquilana, impegnandosi in numerosi processi, tutelando, tra l’altro, alcune delle parti civili del crollo della Casa dello studente. E’ stato questo l’ultimo processo che ha tenacemente voluto seguire fin dall’inizio, nonostante le condizioni di salute.
Come artista, con nome d’arte Zibbà, Marinucci ha svolto un ruolo di primo piano nell’ambito delle ricerche e sperimentazioni artistiche degli anni Sessanta. Ha insegnato disegno dal vero presso l’Istituto d’Arte dell’Aquila. Ha ottenuto il consenso di critici d’arte autorevolissimi come Ferdinando Bologna (che per l’occasione lo ricorderà con un suo testo), Enrico Crispolti, curatore delle prestigiose rassegne di “Alternative Attuali”- in cui Marinucci espose le sue opere prestandosi anche nel ruolo di promotore e organizzatore – Renato Barilli, Filiberto Menna, Italo Tomassoni, Lorenza Trucchi e molti altri.
Zibbà ha esposto in Alternative Attuali 2 del 1965 – Alternative Attuali 3 del 1968 e in Alternative Attuali Abruzzo ’87, che si svolsero anche con il contributo del Centro Multimediale “Quarto di Santa Giusta”. Negli anni Sessanta ha persino lasciato alcuni dipinti presso la galleria di Leo Castelli a New York, ha realizzato mostre nelle principali gallerie italiane e le sue opere si trovano in numerose collezioni e musei, tra cui la Galleria Civica d’Arte moderna di Torino, fondata e diretta da Eugenio Battisti.