27 Novembre 2014
Spettacolo selezionato al Torino Fringe Festival 2013 e al Roma Fringe Festival Winter Edition 2013.
Un re antico viene dimenticato dalla Storia; un cantastorie suppone di non esistere; Paolino Esposito fa credere a tutti d’essere morto; c’è chi inventa una bestemmia nuova per parlare con dio; un uomo teme il suo doppio; la donna sparata dal cannone si confessa; Ivano cerca qualcuno da amare; c’è chi preferisce morire a modo suo; Giovanni Liroso vuole purificare il mondo con la sua bomboletta spray; qualcuno inneggia alla flatulenza; un uomo non vede l’ora di scoppiare a ridere in faccia alla morte. A richiesta, due minuti sul tutto e il niente.
One-man show, fatto di ritmi affabulanti, umorismo allucinato, doppelganger surreali, performance sceniche e vocali. Spettacolo che fonde la cultura popolare con l’assurdo, con il nonsense. E’ il serio e il faceto. L’alto e il basso. Il comico e il grottesco. I personaggi si raccontano con assoluta ingenuità. Se ne ricava un bestiario di umanità esasperate. Non c’è alcun significato psicologico o intellettuale. Tutto è a favore del puro gioco e della scrittura di scena. Non c’è morale. Fondamentale è il sostegno del microfono (presente in alcuni punti dello spettacolo), per creare dal vivo loop vocali e tappeti sonori necessari all’azione scenica.