PLENILUNIO INTERIORE Mostra personale di Rosa De Grandis

14 - 25 Giugno 2008

Una lotta con il corpo. O più precisamente, con la materia corporea.

Questi quadri di Rosa De Grandis non nascono da presupposti culturali e artistici, ma da una passione violenta e drammatica per l’essenzialità, la semplicità. Corpi nudi che non esibiscono se stessi, ma fuggono da se stessi prendendo due vie: quella di una ferma innocenza irriflessa e quella dell’ angoscia che non sa più tollerare illusioni. Fra queste due possibilità non ce n’è una terza. Perché se la felice innocenza è perduta, è solo un passato reale e ipotetico, allora nessuna apparente “normalità” è più possibile, si può solo sprofondare in se stessi o guardare l’inevitabile, quello che saremo quando le favole ci avranno abbandonato.

 

Alfonso Berardinelli

 

 

 

Rosa De Grandis nasce nel 1963 ad Avezzano dove frequenta l’Istituto Statale d’Arte ed inizia una sua personale ricerca di forma ed espressività caratterizzata da un interesse preponderante per le umane vicende. Interesse che la porterà a laurearsi in Psicologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma e nel contempo ad esprimere in chiave pittorica gli aspetti più profondi ed essenziali della natura umana. Le sue immagini sembrano sospese in un’ atmosfera quasi onirica emergenti dal tempo senza tempo del ricordo, della riflessione, del sogno.

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