27 Novembre - 22 Dicembre 1999
Regione Abruzzo Assessorato alla Cultura – Arci Nuova Associazione – Muspac.
Lettura teatrale: la nascita dell’Aquila nel medioevo, liberamente tratta dalle cronache di Buccio di Ranallo. Regia di Claudio Marchione; adattamento di Elio Peretti; accompagnamento musicale di Cesare di Giulio. Con Marco Alesii, Patrizia Bellezza, Maurizio Di Giacomoantonio, Claudio Marchione, Giorgio Pitone.
“LA NASCITA DELL’AQUILA NELL’EVO MEDIO”
Buccio di Ranallo…chi era costui?
Cronista aquilano della “prima generazione”, nacque agli inizi del Trecento, secolo in cui scrisse la sua “Cronaca”, opera che racconta i primi cento anni dell’Aquila, a partire dalla metà del Duecento, quando fu fondata la città.
Oggi, le cronache di Buccio vengono rilette in una chiave molto particolare da un gruppo di attori che propone al pubblico l’adattamento di uno spaccato di vita locale che va dalla nascita dell’Aquila fino all’apparire sulla scena della storia, della grande figura di Celestino V.
Le vicende della fondazione, gli sforzi dei “villani” della zona per far assurgere a dignità di città la volontà di affrancarsi dallo strapotere di conti e baroni, le repressioni operate da costoro, personalità di rilievo come Corrado IV, Carlo Martello, Carlo d’Angiò e Niccolò dell’Isola…questo ed altro è raccontato da Buccio, che entrando a scuola cambia il proprio linguaggio per renderlo accessibile a chi è più abituato “a lo parlar presente”, e cede suo malgrado il passo a frequenti contaminazioni di forma e contenuti.
Alla narrazione di Buccio si alternano infatti alcuni quadri di “vita scolastica” mutuati da grandi autori della letteratura e del teatro contemporanei, come K. Valentin, D. I. Fonvizin, J. Joyce, L. Carrol, che sull’onda dell’ironia affiancano le storie dell’Aquila di un tempo.