16 Maggio 1996
Piero Mottola nasce a Caserta nel 1967. Vive e lavora a Roma. Dal 1994 è componente della redazione della Rivista di Psicologia dell’Arte, fondata nel 1977 presso il Centro Studi Jartrakor di Roma. La sua formazione artistica è legata al Centro Studi Jartrakor di Roma ed alla Teoria Eventualista definita da Sergio Lombardo alla fine degli anni ‘70. Mottola, attenendosi ai principi dell’Eventualismo basati su un metodo sperimentale con finalità cognitive, concepisce lavori improntati ad una rigorosa astinenza espressiva costruendo “stimoli neutrali” in grado di suscitare nel pubblico risposte e reazioni misurabili e valutabili. Nel 1988 nella sua prima personale romana, espone al Centro Studi Jartrakor i risultati dell’esperimento “Miglioramento Peggioramento 30” il cui scopo è quello di conoscere attraverso un procedimento scientifico, il concetto generale che le persone hanno del “bello” e del “brutto” e come, e in base a quali criteri, data una configurazione iniziale, questa viene “migliorata” o “peggiorata” dal pubblico stesso. Su questo aspetto ritorna con variazioni ed approfondimenti nelle mostre del 1989 “Eventualismo”: A. Homberg, G. Di Stefano, R. Galeotti, S. Lombardo, P. Mottola presso il Centro Studi Jartrakor di Roma in cui espone Strutture modificabili con le quali il pubblico può interagire modificando la configurazione iniziale. Nel 1992 partecipa a “Teorema della Realtà”, presso la Galleria Marco Rossi Lecce, Roma a cura di D. Scudero; a “Eventualismo in Progress” (XXXVII Premio Termoli) a cura di A. Bonito Oliva; alla “Fiac” di Parigi presentato dalla Galleria Mara Coccia di Roma. Nel 1993 è invitato a “Giovani Artisti V”, Palazzo delle Esposizioni di Roma (presentazione di A. Perilli). Queste ricerche confluiscono nella realizzazione dell’ ”Esperimento video migliorare-peggiorare” esposto nel 1994 alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli (mostra collettiva a cura di P. Ferri) e nel 1996 alla mostra “Eventualismo: la teoria delle differenze” (Galleria Arte in Scena, Roma), presentazione di M. Mirolla. Su questo argomento pubblica nel 1995 sulla Rivista di Psicologia dell’Arte (edizioni Jartrakor, Roma) un articolo dal titolo Miglioramento-Peggioramento. Durante il 1994 inizia una ricerca sperimentale per l’elaborazione di stimoli acustici con caratteristiche emotigene e proiettive. In linea con i principi della Teoria Eventualista, i suoni rumori non sono scelti arbitrariamente dall’artista, bensì vengono desunti da una serie di esperimenti rivolti ad un campione di persone. L’artista risulta particolarmente interessato ad indagare il tipo di relazione che esiste tra un suono naturale, artificiale ed umano e l’emozione che esso genera. I rumori, individuati dal pubblico stesso, vengono campionati, registrati e sottoposti ad un diverso campione di persone che, procedendo inversamente, viene invitato ad indicare le emozioni da essi generati. Sulla base di queste risposte incrociate Mottola enuclea dieci emozioni profonde, dalla “Paura” alla “Gioia”, a cui afferiscono altrettanti settori di rumori. Su questo argomento pubblica nel 1996 sulla “Rivista di Psicologia dell’Arte” (edizioni Jartrakor, Roma) un articolo dal titolo Uno stimolo acustico emotivamente evocativo costruito sperimentalmente. Inizia la costruzione di diversi stimoli acustici: Stimolo sonoro Paura-Gioia A/R9; Stimolo sonoro Condiviso Disperso; Stimolo sonoro Profondo. Questi stimoli vengono presentati mediante Scatole sonore a partire dal 1995 presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli; l’Accademia di Belle Arti di Firenze; nella mostra “Eventualismo: la teoria delle differenze” presso la Galleria Arte in Scena e Studio Bocchi di Roma; alle tre edizioni del “Festival Incantesimi di Bomarzo” a cura di S. Lux e M. Mirolla; in una personale alla Galleria Zoo Artecontemporanea di Bologna a cura di R. Daolio. Pubblica a cura del Museo
Laboratorio dell’Università della Tuscia di Viterbo, due libri d’artista, “Storie – interpretazione di stimoli sonori” e “Suoni del Corpo Umano relazioni emotive e cromatiche”. Ha curato tre edizioni di “Appuntamenti sul suono-rumore”, nel 1996 presso il Museo Sperimentale dell’Aquila e Accademia di Belle Arti dell’Aquila (interventi di S. Corelli, M. Lupone, Ossatura, P. Mottola) e nel 1997 presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze (inteventi di P. Beni, D. Lombardi, G. Chiari, P. Mottola). Nel 1998 partecipa al seminario “Cognizione e comportamento musicale: rilevanza per la composizione della musica”, Università La Sapienza di Roma (a cura di M. O. Belardinelli e F. C. Ciardi), con un intervento dal titolo “Coinvolgimento emozionale nella percezione di stimoli acustici”. Presenta presso l’Acquario Romano in occasione di Progetto “Musica ‘98” e nell’ambito dei concerti di “Musica Verticale Ambiente suono”, “Percorso emozionale 1/9 vicino lontano”, struttura a quattro parti per diffusione quadrifonica….
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