12 - 16 Maggio 1993
IL GUERRIERO, IL CAVALLO IL VERSO IMMORTALE
Dieci artisti per Il Cavallo di Troia insieme all’Associazione Culturale “Asterisco” collaborazione con l’A.T.A.M. e Teatro Stabile Abruzzese.
Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea – Mostra di dieci artisti nella Taverna Ducale di Popoli: M. Ceroli, U. Della Volpe, L. De Vita, F. Fiorillo, M. Folci, P. Liberatore, P. Manai, C. Pozzati, O. Rainaldi, A. Violetta.
IL GUERRIERO, IL CAVALLO E IL VERSO IMMORTALE -1O ARTISTI PER “IL CAVALLO DI TROIA”
Lavori in corso per un Museo sperimentale d’Arte Contemporanea
Con questa manifestazione d’arte contemporanea dedicata al «Cavallo di Troia» prende il via un progetto museale che ha come obiettivo l’affaccio sul territorio: un’azione maieutica collettiva per misurare lo spessore di giacimenti artistici millenari e connetterli con le esigenze dell’oggi. L’occasione appare propizia
per sperimentare un primo intervento in un centro storico, come quello di Popoli, che comprende spazi architettonici di grande prestigio culturale.
Attraverso progetti integrati ed esperienze creative pluridisciplinari, tali spazi possono aprirsi a nuove funzioni culturali ed essere restituiti ad un ruolo che non sia puramente archeologico.
Questi antichi luoghi del «continente Abruzzo», questo «sentiero dei linguaggi», può essere valutato già come una sorta di MUSEO APERTO, un contenitore potenziale di attività artistiche che si contrappone all’idea di museo tradizionale, concepito ancora come ritiro o collocamento a riposo delle opere d’arte, come semplice raccoglitore di oggetti separati dalla dinamica del presente. Si tratta in sostanza, senza produrre lacerazioni e stravolgimenti, di programmare un futuro servendosi dell’ apporto creativo di gruppi ed individui, sviluppare conoscenze indirizzate ad un alto livello della ricerca e della sperimentazione artistica e dimostrare, superando ottuse pigrizie, che non vi è contrapposizione tra AVANGUARDIA e TRADIZIONE. Si potranno così scambiare esperienze, collegare linguaggi apparentemente distanti, attraversare vari territorio antropologici e tenere unite tutte le arti in una sintesi di perfetta armonia.
Negli spazi del centro storico e nella Taverna Ducale di Popoli, antico luogo di sosta e di scambio (fin dal medioevo era destinata a smerciare le derrate che provenivano dalle decime pagate dai vassalli al feudatario) dieci artisti contemporanei confronteranno il loro pensiero con il tema del mito: un’occasione più che stimolante per «rileggere» l’arte classica attraverso quella contemporanea, per far parlare il passato attraverso il presente.