27 Ottobre 1986
«La libertà di coscienza è una utopia?». A questo attuale interrogativo la Biblioteca della donna ha dedicato l’intero pomeriggio di ieri, soffermandosi sul problema dell’aborto, sulle manovre politiche che si celano dietro la proiezione nelle scuole del video “The silent scream” e sull’ora di religione. Un pomeriggio, quello organizzato al Quarto di Santa Giusta, che ha visto intervenire la giornalista Lidia Menapace ed il pastore valdese di Vasto Gianna Sciclone, oltre a molti studenti, genitori, operatori della scuola e insegnanti di religione. Assente giustificata (impegnata nel convegno a Rocca di Papa “Donne e handicap”), la senatrice Elena Marinucci che comunque non ha rinunciato ad esprimere il proprio parere sugli ultimi allarmanti episodi. «Mi complimento con voi ha affermato la Marinucci nella lettera inviata e letta pubblicamente da Donatella Tellini per aver saputo fronteggiare questa vergognosa operazione (il film sull’aborto) del movimento per la vita, alias Armata bianca… una operazione studiata e programmata per la quale rivolgerò un’interrogazione al Governo nel tentativo di evitare la divulgazione di un filmato già interdetto da varie sentenze». Diversi i pareri sulla pratica dell’aborto e sull’ora di religione, a proposito della quale molti docenti hanno confessato di aver optato per l’insegnamento, esclusivamente per «neutralizzare il catechismo dei preti».